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redarrowleft.GIF (53 byte) Letture & Scritture Giugno 1999


Cyberrussia
Appunti quotidiani via web da S.Pietroburgo

Nautilus dal 19 giugno vi propone un "reportage" in diretta dalla Russia. Per essere più precisi una serie di appunti quotidiani che ci invia via Internet lo scrittore Roberto Ferrucci durante i 10 giorni del suo viaggio a San Pietroburgo e Mosca, che terminerà mercoledì 30 giugno. Ogni sera un "racconto" in diretta sul mondo dell'ex Unione Sovietica, i giovani, la vita di tutti i giorni, le persone. Dai tifosi della squadra di calcio locale ai ragazzi che frequentano i McDonald versione russa. Un "taccuino" personale spedito attraverso un "palmare" e un cellulare Gsm. E' anche un piccolo esperimento, forse unico in Italia, di "racconto in tempo reale".

NAUTILUS - Un reportage via web dalla Russia. La Rete offre grandi opportunità alla scrittura. Questa invenzione di fine millennio ci ha paradossalmente fatto fare un affascinante passo indietro. Gli utenti della Grande Rete sono ritornati a scrivere, come facevano i nostri nonni. La Rete è alfabeto e noi quotidianamente scriviamo di nuovo una quantità di lettere, messaggi, conversiamo digitando parole su una tastiera, leggendole su un monitor. Anche agli scrittori - come dire: professionisti della parola – la Rete può essere molto utile, e non solo per le ricerche che consente di effettuare, ma soprattutto come luogo di scrittura.

Il libro resterà sempre il libro. Sarà quello il luogo del racconto, la città delle storie. La Rete però può essere spazio per altre forme di scrittura. Come il diario, per esempio. O il taccuino di viaggio. Pubblicati in Rete in tempo reale, sfruttando ciò che la tecnologia oggi offre: un computer palmare, tascabile; un gsm; una macchina fotografica digitale (a volte è un’immagine a innescare il racconto). E poi una penna e il classico Moleskine, il taccuino di viaggio, dove appuntare in fretta, perché alla fine, è ancora la carta, per fortuna, il mezzo più immediato.

E allora, un invito dall'ufficio culturale del Consolato d'Italia per una conferenza sulla narrativa italiana contemporanea all’Università di San Pietroburgo, può trasformarsi in occasione di racconto di una città sconosciuta. Per carità, nessuna intenzione di dire "com’è" questa grande metropoli dell’est, nessuna ambizione di spiegare. Solo uno sguardo, appunti di occhiate buttate qua e là da un narratore occidentale e vedere che ritratto complessivo ne viene fuori.

Con la speranza che i lettori di queste righe provino il desiderio di interagire con l’autore.

Grazie, buona lettura e visione.

Roberto Ferrucci

Taccuino # 1 (19/06/1999)
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