NAUTILUS logo



G I U G N O    1 9 9 6 



[PRIMA PAGINA]

[IN PRIMO PIANO]

[ATTUALITA']

[POLITICA]

[ECONOMIA]

[ESTERI]

[SPORT]

[SCIENZE]

[SCIENZE]

[CULTURA]

[CULTURA]

[CULTURA]

[CULTURA]

[CULTURA]

[TURISMO]

[METEO]

[METEO]

[GASTRONOMIA]

[OROSCOPO]

[ANNUNCI]

[] [PRIMO PIANO]
[SPECIALE] [RULE] Padania, federalismo, Bossi: parla
il direttore del Giornale Vittorio Feltri

Stato sprecone, è tutta colpa tua [RULE]
FELTRI
Di federalismo tutti ne parlano ma nessuno fa niente. Così Bossi usa la minaccia dell’indipendenza per sollecitare la riforma.

Nel Nord dove vivono molti meridionali in caso di distacco ci sarebbero tensioni.

Il governo deve agire sulla riduzione degli sprechi. E tra falsi invalidi, affittopoli, pubblico impiego e simili c’è ancora molto da tagliare.

Il Polo ha perso al Nord perché ha dedicato la campagna elettorale al Centro-Sud e alla disoccupazione.
All’estero oramai ci conoscono: sappiamo fare cose eccellenti ma come collettività non valiamo niente.

Allora Bossi fa sul serio, quando parla di Padania e secessione, o è un modo per alzare il prezzo sul federalismo?

Il problema della secessione non è il solo, ma certo è reale. Non ci saranno due Paesi come dice lui, ma Nord e Sud sono diversi, insomma non omogenei. Il fatto è che da qualche anno si discute con insistenza di federalismo. E all’inizio solo nominarlo sembrava una bestemmia. Adesso ne parlano tutti, perfino Alleanza Nazionale. Diciamo che la Lega alla fine ha fatto passare l’idea, ma ancora non è stato fatto niente. Così il Carroccio per sollecitare il governo ricorre alla minaccia della secessione, e una certa base della Lega ci pensa forse seriamente. Io però credo che la maggioranza al Nord non la voglia. Tanto che Veltri, l’ex portavoce di Di Pietro, ha proposto il referendum perché è sicuro della vittoria del no alla separazione.

Proviamo a immaginarla lo stesso, una secessione...

E come si fa? E’ già tanto se se ne vede una nella vita. In Cecoslovacchia ad esempio è stata spontanea. So che hanno fatto delle simulazioni per l’Italia, e il Nord ne verrebbe fuori anche male. Verosimile, perché no, ma onestamente io non riesco ad immaginare cosa potrebbe succedere. Vedo dei benefici amministrativi, ad esempio, ma in negativo ci sarebbero tensioni con i tanti meridionali che vivono nel Settentrione. Anche se poi sono i primi a voler restare al Nord...

E il governo cosa farà (o dovrà fare) per evitare le minacce di Bossi?

Questo governo? Ah, questo ha problemi perché deve recuperare denari. E sono abbastanza vecchio per sapere che ci sono solo due strade: aumentare le tasse (e questo non porta molto lontano) o diminuire gli sprechi. So che ultimamente qualcuno dice che non ci sono margini per risparmiare. Beh, io dico di no, dico che le spese superflue sono molte. Come gli immobili dello Stato: dove è scritto che gli Enti pubblici devono per forza comprare immobili? Ma mi viene in mente anche quando il Giornale ha scoperto Affittopoli. Oppure i 70 mila morti che riscuotono ancora la pensione, i 5 milioni tra invalidi e falsi invalidi. Non ricordo in base a quale legge, ma ci sono anche molti signori che prendono la pensione, come sindacalisti o dipendenti dei partiti, senza aver mai versato i contributi. Ancora, le statistiche dicono che abbiamo troppi dipendenti statali. Penso anche alla scuola: ci sono classi con 3 insegnanti, io ne avevo uno solo e bastava. Allora per evitare tante incazzature al Nord bisogna evitare la spesa sociale. Così i cittadini saranno meno arrabbiati. E poi serve un primo passo verso il decentramento amministrativo. Bossi dice di voler cacciare i prefetti? Ditemi a cosa servono. Senza contare le Province: cosa fanno? Sergio Romano dice che applicare il federalismo è complicato perché Comuni, Province e Regioni litigheranno fra loro? Ha ragione. E poi i politici parlano di federalismo ma non sanno neanche cos’è.

Tra gli elettori della Lega ci sono molti piccoli imprenditori e commercianti. Cioè gli stessi ceti su cui punta anche il Polo. Dove hanno sbagliato allora Berlusconi e soci, battuti in modo così netto dal Carroccio nel Nord?

Facile: il Polo si è dimenticato del Nord e ha fatto una campagna elettorale che puntava al Centro-sud e alla disoccupazione. Questo ha fatto credere al Settentrione che il centro-destra avesse a cuore solo il Mezzogiorno e i suoi problemi. Ma di problemi ce ne sono tanti anche qui, dalle strade ai servizi inefficienti. Parliamoci chiaro: la secessione ora sembra uno scherzo, ma nel momento in cui l’incazzatura aumentasse, chi può sapere cosa succede?

Sotto la direzione Feltri il quotidiano l’Indipendente era diventato per tutti "il giornale della Lega". Poi lei è passato al Giornale e l’Indipendente si è arenato. Perché il movimento di Bossi non ha più una testata di riferimento?

Intanto una premessa: il mio Indipendente non era il giornale della Lega. Con i suoi dirigenti non avevo nessun rapporto, neanche li ho mai visti. Può essere che molti lettori fossero della Lega. Ma questo perché facevo un giornale controcorrente, non istituzionale. Come mai i Lumbard sono senza stampa? Nessuno li vuole. E con l’uscita dal Polo hanno fatto grossi danni, io certo non mi fido più.

Padania, etruria, doppia moneta, secessione: ma cosa può pensare oggi uno straniero dell’Italia?

Che gli italiani da soli possono fare anche cose eccellenti, ma come collettività non valgono niente. La nostra vera forza in fondo è sempre stata la grande capacità di adattamento.

Pronostico: tra un anno avremo due Paesi o no?

Non credo. Anche perché non conosco rivoluzioni senza sangue. E il carburante in questo caso è la protesta fiscale. Quindi lo sappiamo: basterà magari che il governo dia il contentino e tutto si rimetterà a posto...

Alessandro Mognon

[Rule]