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redarrowleft.GIF (53 byte) Sport ottobre 2003


Il Valentino furioso

 Maurizio Ottomano, collaboratore di Nautilus per i motori, è "prezioso collaboratore" di www.Rossifumi.it . Che non è il sito ufficiale del neo campione del mondo di MotoGp Valentino Rossi, ma è riconosciuto come uno dei più autorevoli con 24mila utenti iscritti. Succede che Ottomano  l’8 ottobre scorso scrive sul sito che il pilota pesarese l’anno prossimo andrà sicuramente alla Yamaha. Non è l’unico, è da settimane che su giornali e tv lo ipotizzano in molti. Qualcuno però prende la notizia di Rossifumi.it come ufficiale, lo dice a Valentino Rossi che va su tutte le furie e durante una conferenza stampa a Sepang attacca Ottomano. Non entriamo nella diatriba fra i due, ma pubblichiamo la notizia comparsa sul sito Internet, la replica di Ottomano alle parole del Dottore che erano comparse su alcuni quotidiani (qui sotto) e la precisazione del responsabile del sito. Vista l’ammirazione di Ottomano per Rossi, verrebbe da dire una lite fra amici… (nautilus web magazine)

Gentile Valentino Rossi,
Le scrivo e spero Lei comprenderà nonostante la forma non troppo confidenziale, con immenso affetto e stima, sentimenti magari da Lei non espressi al meglio nei miei riguardi durante una recente intervista

Il sito Rossifumi.it ha pubblicato il giorno 08/10/2003 un articolo in cui era contenuta una informazione, plausibile secondo il sottoscritto, riguardante il Suo futuro passaggio al Team Yamaha, specificando che nessun vincolo lega né ha mai legato il sito alla Sua persona, come il suffisso “Unofficial” parte integrante di quello spazio ha sempre fatto ben intendere .

Era pertanto palese verso tutti i lettori che tale comunicato NON era a Lei attribuibile bensì, come da testo dell’articolo stesso, allo scrivente, il quale esprimeva proprie supposizioni su di una notizia ripresa da tutti i media, nazionali e non, fin dal mattino. Preciso che nello scritto, ancora disponibile nella rete Internet, non vi è accenno alcuno ad eventuali firme già compiute, cifre, clausole e quant’altro. Devo altresì dirLe in tutta onestà, ma non vuole essere una giustificazione, che era un articolo che non doveva essere messo in rete in quel momento: purtroppo posizionato su di una pagina “standby”, pronta alla pubblicazione in caso di un imminente annuncio, resa visibile per un disguido, con fuso orario penalizzante per rimediare (da noi era ormai notte). 

Purtroppo a causa di vili strumentalizzazioni dalle quali il sito, come da comunicazione in Home Page, si è d'ora in avanti tutelato, le dichiarazioni da Lei rilasciate alla stampa sono però risultate fortemente lesive per la professionalità dello scrivente, impiegato presso altre testate giornalistiche e  definito, cito testualmente, “Ultrà sul quale io non ho alcun controllo…”; in alcuni quotidiani si evince addirittura che il Suo pensiero accomunerebbe la mia attività alla pedofilia….”d’altronde in internet vendono anche i bambini…..”.

Forse dovrei ringraziarLa per aver accomunato un quasi quarantaduenne ad uno stato, ispirante un vigoroso giovanilismo, quale quello di “Ultrà”, a cui purtroppo per questioni fisiche ed intellettuali non posso certamente più ambire; con molto dispiacere devo invece rilevare che la Sua è stata una forma lessicale alquanto offensiva, usata comunque in un contesto del quale conosco esattamente gli estremi e di cui avrò modo di “ringraziare” sicuramente i fautori. Per quanto riguarda l’ultima metafora, non voglio neanche pensare lontanamente che Lei abbia pronunciato veramente quelle parole o saremmo già andati entrambi a colloquio con i nostri rispettivi legali.

Intendo così  informarLa che l’attacco da parte di alcune persone presenti nella sala stampa del MotoGP  verso quello che Lei crede essere un “giornalista-tifoso-ultrà” ed un sito di scalmanati, non ha in realtà nessuna ragionevole giustificazione nella sua genesi. La Sua probabile scarsa conoscenza di un media eclettico come Internet e tutti i complicati meccanismi  e le implicazioni che tale eclettismo comporta, La fanno forse confondere tra chi è chiamato a comunicare CON i tifosi e la professione giornalistica portata avanti in modo più asettico dalla pagine di un qualsiasi spazio NON dedicato ad un pilota: le pagine che ospitano in questo momento ne sono esempio lampante, dove l’autore degli articoli per il MotoGp è lo stesso che le stà scrivendo.

Sottolineo comunque che in ogni campo dell’informazione è condizione comune l’ammirare qualcosa su cui si è chiamati ad  esprimersi al tempo stesso, condizione a volte spinta volutamente al limite tanto da dare l’impressione di un forte sincretismo, che tale invece non è.

La contraddizione di quei colleghi che l’hanno tartassata di domande allo scopo di screditarmi è nel chiamare “sito di riferimento” uno spazio attribuito poi ad un gruppo di pazzi senza cervello, capitanati da un giornalista allo “stato brado”!!

Le pare possibile che quasi 24.000 utenti iscritti, di tutte le età ed estrazioni sociali, di tre lingue diverse,  possano seguire tale scempio con una mole di milioni di contatti ogni mese? No, qualcosa non quadra. “Ultrà senza controllo…”: caro Valentino, gli “Ultrà” li aveva di fronte in quella sala stampa, gente che si guarderà bene dal pubblicare e riferirLe questa replica.

Tornando a noi, spero di averLa rassicurata sulla salute mentale del sottoscritto, sulla sua totale  incapacità nell’interpretare i ruoli che Le hanno, ahimè, descritto e ricordarLe  il lavoro che è stato compiuto in modo egregio, almeno a detta degli utenti sempre più numerosi, in questi tre anni, senza darLe il benché minimo problema, raggruppando e fidelizzando gli appassionati attorno alla sua immagine.

E non sono io a dirlo ma i numeri che può ricavare dal premio de “Il Sole 24ore”  per il 2002 e il 2003: parlano da soli.

Auspico quindi un incontro chiarificatore a breve, che serva a chiarire una serie di equivoci che spero ci uniscano più di quanto ci abbiano diviso e nel frattempo mi permetto di salutarLa con grande cordialità e felicitazioni per il suo quinto titolo mondiale.

(Ciao Vale) 

Maurizio Ottomano – Nautilus/Vicenza

(nickname MAK)

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