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redarrowleft.GIF (53 byte) Cinema Novembre 2000


I FILM DI NOVEMBRE 2000

"Kippur" di Amos Gitai (Israele, Italia, Francia) ****
interpreti: L. Levo, T. Russo

E' un film che fa molto parlare di sé, questo ultimo di Gitai, cinquantenne regista di Berlin-Gerusalem e Kadosh. La storia è quella dell'Israele in guerra nel 1973, un paese dilaniato da un conflitto perenne ai confini e dentro, al quale il regista stesso prese parte come volontario ferendosi gravemente alla schiena. E tuttavia il film ben presto sorpassa la sua puntualità temporale, per estendersi ad una riflessione generale sull'essenza di Israele, sulla sua identità, e sulla guerra che lo dilania. Un film forte e talvolta sconvolgente, in cui però, come dice il regista, a differenza che nei telegiornali, le immagini vengono riportate all'interno di un contesto, di uno spazio temporale e cronologico corretto, più completo e oggi, purtroppo, molto attuale. Uno splendido film di guerra, sicuramente da vedere, senza una morale e senza retorica ma in cui si intravede nella disperazione ancora un filo di speranza. 


"Il dottor T e le donne" di Robert Altman (Usa) ***
interpreti: R. Gere, H. Hunt


Protagonista dell'ultimo film di Altman, che, anche se non al suo meglio, si conferma comunque come un grande maestro, è il dottor Travis (Gere), affermato e conteso ginecologo di Dallas. La vicenda si svolge intorno a lui come unico uomo di un complesso e variopinto universo femminile: la moglie fuori di testa, la figlia che ai piedi dell'altare si dichiara lesbica, le pazienti che affollano adoranti il suo studio, l'amante… un disastro. L'irresistibile ironia di Altman colpisce ancora e il suo sarcasmo, che a prima vista potrebbe sembrare misogino, finisce invece per colpire tutto e tutti. 


"The golden bowl", di J.Ivory (GB) ***
interpreti: U. Thurman, N. Nolte, J. Northam

Di nuovo un film tratto da Henry James, autore molto gettonato negli ultimi anni (ricordiamo tra i tanti e più recenti, Ritratto di Signora, Washington Square..) e già sperimentato da Ivory ne "I Bostoniani" e ne "Gli Europei". L'ambientazione è quella, cara al regista, dell'Inghilterra vittoriana di inizio secolo, la trama, un intreccio di ambigue relazioni tra un padre e sua figlia, l'amica e un gentiluomo romano. Il cast è eccellente a cominciare da un maturo Nick Nolte (il padre Adam, collezionista d'arte) che con gli anni sembra diventare sempre più intenso. Brava la Thurman (la figlia Charlotte), sempre incisiva la Huston, bravo anche Northam (principe Amerigo) che però sembra fare fatica a staccarsi da questo genere di ruoli e dai film in costume. Delicato e perfetto in puro stile Ivory, il film però fatica a trasmettere la complessità ambigua del romanzo. 


"U-571" di J. Mostow (Usa) **1/2
interpreti: M. McConaughey, H. Keitel, B. Paxton

Aprile 1942, al comandante Paxton e ai suoi uomini viene assegnata una missione estremamente delicata e pericolosa: fingersi equipaggio di un sottomarino tedesco per espugnare l'U-Boat nemico impossessandosi così di "Enigma", codice di lettura del linguaggio cifrato usato dai nazisti. Da qui nasce l'avventura dei marinai del sommergibile S-33 della flotta americana che si ritrovano intrappolati sotto il mare in balia dei tedeschi. Film grandioso per gli effetti speciali, costato più di sessanta milioni di dollari (già ampiamente ricompensati solo dagli incassi Usa), U-571, dal punto di vista contenutistico però, rimane piuttosto banale, stereotipato e storicamente impreciso (fu infatti nel 1941 la Marina Reale Britannica a compiere la missione sottraendo "Enigma" all'Asse).

"FBI Protezione Testimoni", di J. Lynn (Usa)**
interpreti: B. Willis, R. Acquette, M. Perry

Montrèal-Canada, un tranquillo dentista (Perry di Friends) e un killer, che in comune hanno solo il fatto di essere vicini di casa, si ritrovano, senza volerlo, a dover fuggire insieme dall'inseguimento della mafia intenzionata ad ucciderli. Il film non ha molto di interessante: il mix humor-azione non è molto ben riuscito e Willis è piuttosto lontano dalle sue migliori interpretazioni. Rimane comunque un film gradevole e poco impegnativo. Adatto ai fan di Willis e ai fedelissimi di Friends!


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