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redarrowleft.GIF (53 byte) Medicina Novembre 2000  
 


Stretching fai-da-te? Ahi ahi ahi

Guai non farlo prima di un esercizio. Evita danni, strappi e lesioni. Per allenatori, massaggiatori e preparatori è un vangelo. Ma adesso una ricerca canadese mette fine al mito del "fate sempre stretching". Perché, dicono, non esiste nessuna prova scientifica che allungare i muscoli serva a evitare guai muscolari. Anzi, a volte peggiora le cose. Meglio il buon vecchio riscaldamento

E' vero, qualcuno si arrabbierà. Soprattutto dopo esserselo sentito dire mille volte: "Mi raccomando lo stretching…"; "Sei pazzo, non hai fatto stretching?"; "Ecco, ti sei fatto male, te l'avevo detto di fare stretching". Te lo dicono i fisioterapisti in palestra, gli allenatori sul campo da calcio, i maestri sulla pista da sci, il massaggiatore prima di salire in bicicletta. Motivo: "Allungare i muscoli prima (e dopo) la fatica sportiva evita lesioni". E chi lo ha detto? Nessuno: secondo un articolo del New York Times non è scritto in alcun testo scientifico, non c'è nessuna prova, test, dato, studio in merito. Un mito, un passaparola. Anzi, dicono alcuni ricercatori del Mortimer Davis-Jewish General Hospital e del St. Mary's Hospital di Montreal (Canada), a volte può far danni.

Bum, anche il mito dello stretching cade sotto la mannaia della scienza. Milioni di corridori-da-parco-cittadino (ma anche atleti veri e propri) che da anni vediamo appesi a rami e panchine con una gamba alta o la schiena incurvata dopo i 5 chilometri di jogging, sono stati presi in giro. Tutto inutile? Quasi: la maggior parte dei consigli e delle tecniche di stretching usate, dicono gli studiosi canadesi, sono un mix di miti e vecchie credenze senza alcuna base scientifica. Negli Usa c'è addirittura una intera corrente di pensiero tecnico-scientifico che considera lo stretching una specie di abominio. 

Allora? In base alle ultime ricerche fatte sull'attività sportiva questi, dicono sarebbero gli unici dati certi:

- l'allungamento muscolare prima di un esercizio o attività fisica non sembra diminuire i rischi di lesioni. Il vantaggio caso mai è la riduzione del dolore da rigidità muscolare, aumentando il raggio d'azione dell'atleta

- il riscaldamento (una leggera attività prima dello sforzo principale) non allunga il raggio d'azione ma riduce le probabilità di lesioni, probabilmente incrementando la temperatura dei tessuti muscolari; 

- il cosiddetto "bounce stretching" (stretching a colpi, cioè una serie di brevi allungamenti del muscolo) aumenta la rigidità muscolare e può rivelarsi perfino dannoso;

- bastano da 15 a 30 secondi di allungamento per la maggior parte dei gruppi muscolari; 

- aggiungere calore o freddo ad un muscolo aumenta l'efficacia dello stretching, riducendo il dolore da rigidità; 

- non esiste uno stretching buono per tutti ma ognuno dovrebbe "costruirsi" il suo. 

 

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