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redarrowleft.GIF (53 byte) Cinema Gennaio 2001


I FILM DI GENNAIO 2001

“Cast Away”, di Robert Zemeckis - Interpreti: Helen Hunt, Tom Hanks

Chuck Noland conduce una vita frenetica dedicando tutto il tempo al suo lavoro di ingegnere informatico alla Federal Express quando, un giorno, si trova scaraventato su un’isola selvaggia e completamente disabitata. Inizia qui la lotta del protagonista per sopravvivere  alle insidie e alla solitudine del suo nuovo mondo. In questa seconda parte Hanks si trova sulle spalle il difficile (e peraltro riuscito) compito di recitare completamente solo (unico suo interlocutore sarà una faccia disegnata col sangue su un pallone) per gran parte della durata del film. Le riprese, iniziate all’inizio del ’99, furono sospese un anno (tanto da dare a Zemeckis la possibilità di realizzare contemporaneamente “Le Verità Nascoste”) per permettere a Hanks di dimagrire più di venti chili e di scolpire il fisico in modo da renderlo credibile come naufrago, e furono concluse in sedici mesi.

“Principi e Principesse”, di Michel Ocelot - Animazione

Sei racconti, ambientati in epoche e il luoghi lontani, messi in scena da due bambini in un cinema abbandonato. Da qui parte l’ultimo cartoon di Ocelot, già autore di “Kirikù e la strega Karabà”, fortemente poetico e delicato, realizzato sfruttando le tecniche di “ombre cinesi” e marionette. Niente computer dunque per i personaggi di questa affascinante favola che prendono forma e vita semplicemente da un  cartoncino nero, forbici e fili. Un esperimento di sicura qualità, interessante e sicuramente controcorrente rispetto a quelli delle concorrenti Disney e Dreamworks. Le voci della versione italiana sono quelle di Anna Marchesini, Elio Pandolci e Pino Insegno.

“Pianeta Rosso”, di Antony Hoffman - Interpreti: Val Kilmer, Carrie-Anne Moss, Bejamin Bratt

Il film, arrivato in questi giorni nelle sale dopo essere stato battuto sul tempo dall’uscita di  “Mission to Mars”, non offre, rispetto al suo concorrente, granché di nuovo: la terra asfissiata dall’inquinamento si sta spegnendo e si cerca un nuovo habitat, un gruppo di astronauti tenta la missione verso Marte ma un guasto li fa precipitare e inizia così la loro lotta per la vita in un ambiente ostile e inaspettatamente “vivo”.  Tuttavia per i cultori del genere il film riserva ambientazioni suggestive e colpi di scena. Rimane però poco convincente anche nelle interpretazioni delle Moss e di Kilmer.

“L’erba di Grace”, di Nigel Cole - Interpreti: Brenda Blethyn, Tchèky Karyo, Craig Ferguson

Di questa gradevole e bizzarra commedia ambientata in Cornovaglia è protagonista la bravissima giardiniera Grace che, rimasta vedova e piena di debiti, decide di salvare s’è stessa e il suo bellissimo cottage  dalla rovina economica mettendo a frutto il suo pollice verde e quello del suo “complice” scozzese coltivando marijuana. L’hobby dei due mette ovviamente sottosopra la tranquilla comunità locale regalando allo spettatore momenti più e meno divertenti in cui l’uso inconsapevole della droga scatena  strani comportamenti negli abitanti più seri e insospettabili (le tranquille zitelle e i membri dell’Associazione Femminile, per es.) . L’impianto del film però, nonostante lo spunto originale, rimane legato a schemi già visti e la storia, nel complesso, non riesce a brillare fino alla fine.

“Criminali da Strapazzo”, di Woody Allen - Interpreti: Tracey Ullman, Woody Allen, Hugh Grant

Come ogni anno Woody ritorna e oggi lo fa con una pellicola un po’ diversa dal solito: non solo il suo personaggio questa volta è di estrazione e intelligenza modesta ma, sulla scena, rimane per così dire subalterno a quello della Ullman. Il film racconta di come Ray, mentre la moglie lo “copre” facendo biscotti, tenti invano, insieme ad altri compagni, di rapinare una banca. A fare la loro fortuna sarà invece proprio Frenchy i cui biscotti diventeranno tanto famosi da essere venduti su scala nazionale. Con il trascorrere dei minuti il film passa dalla comicità genuina di gag d’altri tempi alla satira pungente dell’ignoranza e del cattivo gusto dei parvenue. 

“Ogni Lasciato è Perso”, di Piero Chiambretti -  Interpreti: Piero Chiambretti, Vanessa Asbert, Antonio Catania

Di  prossima uscita nelle sale anche il primo film interpretato, diretto e scritto da Chiambretti, in cui racconta un po’ sul serio un po’ per scherzo le vicende sentimentali  di un se stesso conduttore televisivo che, dopo essere stato abbandonato dalla sua amata (la modella Vanessa Asbert), decide di dimettersi dalla conduzione di un programma di affari di cuore intitolato “That’s Amore” per dedicarsi invece alle previsioni del tempo. Nel film anche Felice Andreasi, Carlo Croccolo e il giornalista Edoardo Raspelli. Nonché Carlo Freccero nel ruolo del direttore a cui Chiambretti rassegna le dimissioni.

M.M. Friel

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