Vai al numero precedenteVai alla prima paginaVai al numero successivo

Vai alla pagina precedenteVai alla prima pagina dell'argomentoVai alla pagina successiva

Vai all'indice del numero precedenteVai all'indice di questo numeroVai all'indice del numero successivo
Scrivi alla Redazione di NautilusEntra  in Info, Gerenza, Aiuto
redarrowleft.GIF (53 byte) Musica Dicembre 1999

 

LA TRAVIATA AL
FILARMONICO DI VERONA

Dopo il nuovo lavoro di Marco Tutino "DYLAN DOG ", balletto con canto, ispirato al noto personaggio dei fumetti e che ha riscosso un notevole successo la stagione operistica vera e propria al Teatro Filarmonico di Verona si è inaugurata con " LA TRAVIATA " di Giuseppe Verdi.

La prima rappresentazione si è svolta il 14 dicembre con la sala del bel teatro veronese affollatissima;certo " TRAVIATA " è un’opera del grande repertorio ma ciò non giustifica la scarsa presenza di pubblico come avviene per altri spettacoli pur validissimi.

L’edizione di questa " TRAVIATA " vedeva come protagonista il soprano albanese Inva Mula già presente in Arena per una splendida edizione di " RIGOLETTO " al fianco di Leo Nucci ed ancora grandissima interprete in un concerto al Teatro Filarmonico sempre con Nucci.

Il giovane soprano ha affrontato il personaggio di Violetta con grande intensità dando il meglio di sé nelle parti drammatiche pur disimpegnandosi con bravura nel finale del primo atto.

Attesa era la prova di Giuseppe Filianoti quale Alfredo, parte sempre ingrata per il tenore.

Filianoti ha una voce gradevole e ben timbrata,squillante ed ha un notevole gusto nell’arte del canto. La sua interpretazione di Alfredo è stata di notevole pregio perdonandogli qualche incertezza nella cabaletta all’inizio del secondo atto.

Vittorio Vitelli era Giorgio Germont che ha interpretato il suo ruolo in modo corretto.

Completavano la compagnia Rosanna Mancarella, Antonella Bertaggia, Antonio Feltracco, Silvano Pagliuca, Andrea Piccinni, Armando Caforio, Mario Guggia.

L’Orchestra dell’Arena di Verona si è ben disimpegnata sotto la guida attenta e precisa di Giuliano Carella che ha dato una lettura di rilievo della partitura verdiana.

Discreto il Coro dell’Arena di Verona diretto da Armando Tasso;molto belle e sontuose le scene ed i costumi di Giuseppe Crisolini Malatesta mentre la regia era affidata a Riccardo Canessa in omaggio a Sandro Sequi.

Successo notevolissimo di pubblico che ha tributato intensi applausi a tutti gli interpreti;del tutto ingiustificati alcuni sporadici fischi e buh nel primo atto.

l.m.

np99_riga_fondo.gif (72 byte)

                                           Copyright (c)1996 Ashmultimedia srl - All rights reserved