indice ARTE - a cura di Giovanna Grossato - Novembre 1998

Donne nell’Arte (26)

MARIANNE VON WEREFKIN
Oltre l’Espressionismo

Marianne von Werefkin nacque a Tula (Russia) nel 1860 e rivelò fin da giovane una grande inclinazione per la pittura. Allieva del grande pittore realista Ilja Repin, raggiunse, sotto la sua guida, una capacità espressiva che le valse l’appellativo di "Rembrandt russo". A San Pietroburgo, dove suo donne1p.jpg (8377 byte)padre era governatore della fortezza di S.Pietro e Paolo, conobbe Alexej Jawlensky e si dedicò alla promozione della sua arte rinunciando alla propria pittura per 10 anni.

Stabilitasi a Monaco con il pittore nel 1896, divenne una personalità di spicco nella cerchia di artisti attivi attorno al Blaue Reiter, gruppo fondato per la redazione della omonima rivista da Vasily Kandinsky, Franz Marc, Gabriele Münter, Alfred Kubin e August Macke.

donne2p.jpg (9296 byte)Amica in particolare di Kandinsky, della Münter e di Marc, ebbe per la sua profonda cultura e il fascino della sua personalità un ruolo importante nell’ambito del gruppo.

Allo scoppio della guerra, nel 1914, lasciò la Germania e si stabilì prima a Saint Prex e poi, nel 1917, a Zurigo dove frequentò il gruppo Dada.

donne3p.jpg (7030 byte)Nel 1918 giunse ad Ascona e nel 1920 partecipò alla Biennale di Venezia. Assieme ad altri artisti stranieri rifugiati ad Ascona, fu Marianne a fondare, nel 1924, il "Gruppo dell’Orsa Maggiore" che tenne, nel 1925, un’importante esposizione alla Kunsthalle di Berna. La pittrice non lasciò più cittadina ticinese sulle rive del Lago Maggiore e vi morì il 6 febbraio 1938. Ora Ascona le dedica, a sessant’anni dalla scomparsa, una ricca retrospettiva al Museo d’Arte Moderna ed un convegno di studi al centro seminariale Monte Verità. L’esposizione museale comprende una vasta selezione di opere: circa sessanta dipinti e una quarantina di disegni che vengono esposti per la prima volta al pubblico. Particolarmente significativi a documentare donne3bisp.jpg (9979 byte)al visitatore l’iter creativo dell’artista, sono gli oltre cento libretti di schizzi che evidenziano con grande efficacia l’immediatezza del suo segno e le idee germinali della sua opera.

La mostra resterà aperta fino al 31 dicembre (ore 10-12 - 15-18 ; chiuso lunedì e dom. 10-12).

 G.G.