indice ARTE - a cura di Giovanna Grossato - Giugno 1998



LA VIA FRANCIGENA IN ITALIA

La via Francigena, detta anche Romea per il fatto che univa Roma al Mar del Nord, fu una delle più importanti strade che attraversavano l’Europa medievale, non solo sotto il profilo dei pellegrinaggi ma anche come grande via di comunicazione.

Riutilizzando in parte antichi tracciati romani essa rinasce in pieno in epoca longobarda, per la grande importanza strategica che essa rappresentava per i Longobardi, visto che essa costituiva un passaggio obbligato nelle comunicazioni tra Pavia e i ducati meridionali attraversando il passo della Cisa nel tratto dell’Appennino tosco-emiliano.

L’appellativo "francigena" starebbe ad indicare una via che trae origine dalla Francia (cioè l’antico regno Franco che occupava la regione del basso Reno) o, anche, nel senso di "francigenarum" cioè via di coloro che sono nati in Francia.

Nel corso del Medioevo questa via, oltre a mantenere la funzione di itinerario di pellegrinaggio, diverrà l’asse portante dei collegamenti tra le due più ricche e popolose regioni dell’Europa bassomedievale, la Toscana e le Fiandre, passando per la Champagne, famosa per le fiere che attiravano mercanti da tutto il mondo occidentale.

BIBLIOGRAFIA

Sulla francigena del territorio piacentino:

G.CASELLI, La via Romea "Cammino di Dio", Firenze 1990 ;

P.FOSCHI, "La via francigena in Italia. Il percorso e le tappe del valico alpino al passo della Cisa", in La via Francigena, T.C.I. 1995 ;