indice ARTE - a cura di Giovanna Grossato - Aprile 1998



Appuntamenti d'arte

Il MART di Trento protagonista alla prima edizione del Premio Koinè - Seat per la Migliore Comunicazione

Il 24 marzo, al Circolo della Stampa di Milano, è stato assegnato al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto il Premio Koinè-Seat per la Migliore Comunicazione della mostra "Trash. Quando i rifiuti diventano arte".

Il riconoscimento, come afferma Giorgio Cortenova, direttore del Museo d’Arte Contemporanea di Palazzo Forti a Verona : "Il riconoscimento attribuito alla migliore comunicazione premia una delle attività fondamentali per ampliare la conoscenza e contribuire alla promozione dell’arte". Ed il semiologo Omar Calabrese aggiunge :"comunicare l’arte è estremamente difficile e ben vengano queste iniziative che riescono a far lavorare su obiettivi comuni questi due mondi, quello dell’imprenditorialità e quello dell’arte, apparentemente lontani".

La motivazione del Premio per la Migliore Comunicazione motiva la scelta del Mart in quanto esso "..ha attuato una politica di comunicazione di alta qualità grafica e di sensibile attenzione agli aspetti della divulgazione ad ampio raggio...".

M. UNGERS architetto - Documenti

Dal 14 marzo nel salone dei Cinquecento della Basilica Palladiana è allestita, a cura dell’Associazione Culturale per l’Architettura Abaco di Vicenza, una mostra dell’opera dell’architetto tedesco Oswald Mathias Ungers.

Essa comprende disegni e schizzi, contenuti in 90 teche poste al centro della sala, oltre ad una serie di gigantografie appese a parete, modelli in legno, progetti di mobili ed alcuni esemplari prodotti.

Tutto ciò documenta cronologicamente il percorso artistico, culturale e professionale di Ungers, cinquanta opere, dalla casa di Belvederestrasse del 1958, all’ampliamento della Kunsthalle di Amburgo (1986-97), al più recente Museo Ludwig di Colonia (1996-99).

Una speciale aula, appositamente progettata per l’occasione dallo stesso architetto, accoglie un’installazione per la proiezione di un video da lui commentato e di diapositive che completano visivamente la conoscenza della sua opera ed in modo particolare la rivisitazione critica che egli fa del classicismo, la sua ammirazione per i grandi maestri del Rinascimento, la ricerca assidua della regola architettonica, la consapevolezza dell’essenza dell’architettura come fatto urbano e sociale.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo completo delle opere a cura dell’editrice Electa.

PRIMA COLAZIONE CON L’ARTE - ATELIER VAN LIESHOUT a Milano

Un’interessante prima antologica che si inaugura a Milano nella Galleria Giò Marconi venerdì 17 aprile e che si avvale della presentazione dello stesso Joep Van Lieshout.

Vi sarà presentata fino al 16 maggio, in modo esauriente e inedito, una rassegna del percorso compiuto negli ultimi dieci anni dal gruppo di lavoro al seguito dell’artista designer, tra cui alcune Skull-rooms, esempi di Forniture sculptures, i nuovissimi Multiwomen beds, un Modular Building System, simili all’"Istallation view" del Museum Boijmans Van Beuningen (Rotterdam 1997) ed un intero Bathroom unit appositamente installato nel cortile della galleria di via Tadino.

VICO CALABRO’ nella Stamperia Busato a Vicenza

Non poteva esserci una sede più adatta per accogliere le incisioni di Vico Calabrò che l’antica Stamperia d’arte del litografo Giuliano Busato con la quale l’artista festeggia (ed è l’occasione della mostra inaugurata il 15 marzo) un trentennio di collaborazione.

Negli antichi locali nella bella dimora dove assieme al torchio emblema della stamperia si sciorinano "ritratti" di personaggi, noti o sconosciuti i cui volti sono però singolarmente familiari, e suggestivi paesaggi di una provincia veneta dai contorni a volte più accesi e a volte più indefiniti, l’atmosfera è piena di magia, di ironia dall’accento nostalgico. Dall’intreccio gradevole di un segno complesso ed elaborato, nasce una leggerezza espressiva surreale che però affonda le sue radici in una ben determinata realtà, in una riconoscibilità di luoghi e di temi che appartengono sia al passato sia al presente.

Riemerge qua e là nelle opere di Calabrò anche la lezione del maestro di Vico, Tono Zancanaro, dove ai motivi della pittura vascolare greca si intrecciano quelli della particolare chiave fantastica di Chagall che elabora nella sua colorata pittura la trasfigurazione del ricordo o della memoria il mondo contadino il mondo della giovinezza, dell’amicizia del rito religioso e della tradizione.