Index LETTURE&SCRITTURE Marzo 1998



LETTURE

JEAN-DIDIER URBAIN, L'idiota in Viaggio. Storia e difesa del turista.

Aporie, L. 28.000

Non sono in molti ad accorgersene ma una delle rivoluzioni 'silenziose' di maggiore impatto sul nostro pianeta è proprio quella del turismo di massa. Un tempo privilegio di pochi, il viaggio ma soprattutto il viaggio intercontinentale, è oggi alla portata di un numero sempre maggiore di persone che ogni giorno si spostano con ogni mezzo alla ricerca di un souvenir da portare a casa, di un tramonto da fotografare e di un'avventura senza rischi. Jean-Didier Urbain, sociologo francese, è tra i pochi che sinora hanno saputo cogliere l'importanza di questa rivoluzione, portatrice di nuovi modelli di comportamento sia dalla parte del turista, sia da quella di chi lo "subisce" (i luoghi e le popolazioni che visita). Nella migliore tradizione degli intellettuali del suo paese, Urbain ritaglia - senza pretesa di sistematicità ma con grande gusto descrittivo e affabulatorio - tipi e situazioni del viaggio, mettendone in luce la complessa genesi storica che dal pellegrino e dal viaggiatore del Gran Tour ci porta fino all'ubiquo frequentatore di spiagge dei giorni nostri. Molto ben curata l'edizione italiana.

PIERO ZANINI - I significati del confine.

Mondadori, L. 15.000

Un bella intuizione, quella di parlare del confine come luogo non solo fisico ma sociale e ideale, di come si costruiscono, si rafforzano e si abbattono barriere in tutti gli ambiti. Studioso di architettura, l'autore tuttavia riesce a offrire una prospettiva autenticamente interdisciplinare tra semiotica, sociologia e studi territoriali, offrendo esempi dalla storia così come dalla letteratura e dall'attualità, ricordandoci in più occasioni che spesso più del confine stesso conta come questo è percepito, riconosciuto o negato da coloro che quotidianamente lo vivono. Un esempio di come si possano offrire saggi significativi e ben curati a un prezzo estremamente accessibile.

NIALL WILLIAMS - Quattro lettere d'amore.

Baldini & Castoldi, L. 29.000

Le vite parallelamente tormentate di due famiglie narrate attraverso la voce di due bambini inevitabilmente destinati a incontrarsi. Primo romanzo di uno dei sempre più numerosi scrittori emergenti d'Irlanda, "Quattro lettere d'amore" è da raccomandare a chi ama la scrittura densa di passionalità ed emozione ma comunque capace di restare piena di grazia e leggerezza, colma di quella "spiritualità carnale" che contraddistingue la cultura irlandese. Lo stile impeccabile si fa perdonare qualche inevitabile gigioneria. Un'ottima compagnia per pomeriggi invernali e serate a casa.

Massimiano Bucchi