indietro ARTE - a cura di Giovanna Grossato - Gennaio 1998



Emilio Scanavino ( Genova 28 Febbraio 1922, Milano 25 Novembre 1986) frequenta il Liceo Artistico ed in seguito si iscrive alla Facoltà di Architettura di Milano, che è costretto ad abbandonare in seguito alla chiamata alle armi nel’42 e che lascerà l’anno seguente trovando asilo nelle montagne delle Liguria, dove reterà sino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Le sue opere vengono esposte per la prima volta nel’48 alla Galleria l’Isola di Genova, nel 1950 le sue opere vengono accettate alla XXV Biennale di Venezia, l’anno seguente viene chiamato dall’Apollinaire Gallery di Londra per allestire una suo mostra personale. Negli anni successivi torna in Italia, entra in contatto con molti artisti d’avanguardia, con il gruppo milanese degli Spazialisti della Galleria del Naviglio. Nel 1973 la Kunsthalle di Darmstadt presenta una sua retrospettiva che poi viene portata a Palazzo Grassi a Venezia e a Palazzo Reale a Milano.

Dal 1977 alterna la sua attività tra Parigi, Calice Ligure (dove anni prima aveva allestito il suo atelier) e Milano.

Nel 1986, anno della morte, Genova gli dedica una mostra antologica al Museo di Villa Croce.

Premi Ricevuti: 1955 Premio Graziano, 1958 Premio Lissone, Premio Prampolini alla Biennale di Venezia, 1960 Premio Spoleto, Premio Sassari, Premio Valsesia, Premio Lignano, 1963 Premio La Spezia, 1970 Gran Premio alla Biennale di Mentone.