Index CULTURA/DANZA - Aprile 1997



Luciana Savignano

Si forma presso la scuola di Ballo della Scala di Milano, sua cittą natale, teatro nel quale si diploma dopo un periodo di perfezionamento al teatro Bolscioi di Mosca.
Nel 1968 alla Scala con il ruolo di solista viene prescelta da Mario Pistoni per Mandarino Meraviglioso balletto con il quale ha la prima grande affermazione, inizio di una carriera importante.
Viene successivamente notata da Maurice Bejart che la invita nella compagnia du XX sičcle dove interpreta la IX sinfonia č il principio di un lungo connubio artistico.
Bejart crea per lei e per Jorge Don "Ce que l’amour me dit".
Diventa l’interprete delle pił significative creazioni del maestro prima fra tutte
Bolero.
Etoile della scala dal 1975 ha collaborato con coreografi come Paolo Bortoluzzi e Jorge Donn, Louis Falco, J. Butler, Roland Petit, Amedeo Amodio, Birgit Cullbert, H.Haley,Uwe Schulz, J Russillo,D. Foreman, Glen Tetley, Robert North.
Nel marzo 1994 Maurice Bejart crea per lei La Voce tratta da la Voix Humaine di J.Cocteau.
Sempre nel 1994 inizia una stretta collaborazione con Micha Van Hoecke: A la memoire, Carmina Burana, L’oiseau de mon dernier amour, Orfeo.