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redarrowleft.GIF (53 byte) Scienza Medicina Novembre/Dicembre 2001  
 

Chi non dorme piglia pesci

Tremori da caffè e agitazioni da anfetamine addio. Ora c’è il modafinil: secondo i ricercatori mantiene svegli anche per giorni interi senza effetti collaterali. Lo stanno testando i militari Usa per non far dormire soldati e piloti. Perché si resta lucidi e in forma anche senza riposo. Una rivoluzione ma anche un grande rischio. Soprattutto in un mondo che già corre più veloce di quanto potrebbe

A volte succede che una ricerca medica che nasce per uno scopo molto mirato o anche limitato diventi un affare mondiale. Nel senso commerciale del termine. Studiano un antiipertensivo e scoprono che fa crescere i capelli (minoxidil); vogliono combattere l’ingrossamento della prostata e ora la finesteride è il numero 1 nella lotta contro (di nuovo) la calvizie; cercano di migliorare la circolazione arteriosa e si ritrovano fra le mani la cura per l’impotenza (viagra); Pensar male è peccato, ma sembra che le grandi case farmaceutiche "fingano" di occuparsi anche di gravi o rare patologie per inseguire in realtà il gran colpo. Quello che si vende a mezzo mondo.

E’ un po’ quello che sta succedendo con il modafinil (conosciuto in commercio con altri nomi, uno dei più diffusi almeno negli Usa è Provigil). Doveva servire per curare la narcolessia, una rara forma di disturbo caratterizzata da sonno improvviso e incontrollabile, anche di giorno. Tutto bene, fino a qui. Solo che il modafinil funziona così bene nel tener sveglie le persone senza provocare effetti collaterali, da essersi trasformato di colpo in un tesoro. Per chi è normale.

Non ci vuol molto a capire cosa significa: la possibilità di restare svegli per anche per 2-3 giorni di fila mantenendosi lucidi e in forze. E poi dormire senza alterazioni nella durata e qualità del sonno profondo, quello che rimette in sesto fisico e cervello. Una bomba, se paragonata a quello che si poteva fare fino ad oggi: riempirsi di caffeina (soluzione povera) o meglio ancora impasticciarsi con le anfetamine e il metilfenidato. Svegli si sta svegli, ma non senza problemi: perdita di lucidità, agitazione, ansia, tachicardia, dipendenza e a lungo andare alterazioni psicologiche. Insomma non si dorme, ma non si è efficienti. E poi si paga.

Invece il modafinil è come uno zuccherino, dicono i ricercatori: piena efficienza, mente pronta, nessuna agitazione. I militari, che manco a dirlo già la sperimentano da tempo, sono riusciti a tener svegli soldati anche 4 giorni di fila senza problemi. Una rivoluzione. Utile? Per qualche categoria di persone si. I militari, appunto. Come i piloti di caccia e bombardieri che possono compiere missioni a lungo raggio e devono restare in forma perfetta per, magari, 24 ore. Ma anche vigili del fuoco, soccorritori della protezione civile durante un’emergenza e milioni di lavoratori notturni che soffrono per l’alterato ritmo sonno-veglia.

Il grande salto in avanti i ricercatori l’hanno fatto qualche anno fa, con la scoperta di un neurotrasmettitore chiamato orexina. E che i malati di narcolessia producono poca orexina. In qualche modo (perché gli scienziati ammettono di non aver ancora capito come funzioni esattamente) il modafinil ripristina l’orexina mancante. E, visto l’effetto continuo anche sulle persone normali come hanno provato i test clinici, probabilmente mantiene la concentrazione della molecola costante. Comunque funziona.

Certo i medici che lo stanno studiando mettono le mani avanti: "E’ vero che il farmaco sembra efficace e sicuro, ma questo non significa che le persone normali lo possano usare tranquillamente - dice Thomas Scammell, esperto del sonno del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, negli Usa – Il pericolo viene dagli effetti che può portare la mancanza delle normali ore di sonno. Sappiamo che dormire poco porta a squilibri nel sistema endocrino e in quello immunitario".

Ma è come le sigarette, l’alcool, i peccati di gola e il più ridicolo dei consigli del tuo medico ("Cerchi di evitare gli stress…"): fanno male ma non ci rinuncia (o non può farlo) nessuno. Il modafinil rischia di diventare la pillola del 2000: visti i ritmi forsennati di oggi, cosa potevano inventare di meglio? Tutti svegli, quando serve e (come per l’uso dei telefonini) soprattutto quando non serve. Perché dormire prima di un esame se si può studiare 48 ore di fila? Perché andare a letto e perdere l’andamento degli indici della borsa giapponese? Perché non fare un viaggio senza soste da 1500 km al giorno?

Brutte prospettive. In particolare per un mondo che vive a una velocità innaturale. E che, almeno nell’Occidente, ha già sacrificato le ore di sonno nel nome della "modernità". Non dormire, fra i giovani ma non solo, oggi è "cool": di moda. Così la vera divisione del mondo, forse, non sarà quella fra poveri e ricchi, fra fast food e slow food, fra mondo laico e mondo islamico come ci raccontano sempre: sarà fra chi dorme e chi no.

Alessandro Mognon

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