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redarrowleft.GIF (53 byte) Società Giugno 2001  
 

Chatto o scappo?

Si chiama Jenny, ha 17 anni ed è studentessa di un liceo vicentino. A fine maggio è scappata da casa senza dire niente. Motivo: voleva conoscere alcuni amici conosciuti via chat. Si ripropone così il problema dell’uso che i giovani fanno di Internet e delle nuove forme di comunicazione: la "chat-mania" può essere un pericolo? Ecco cosa ne pensano i compagni di scuola di Jenny

La recente fuga da casa di Jenny, una studentessa diciassettenne vicentina del Liceo Classico "A. Pigafetta" per incontrare, secondo le più recenti ipotesi, amici conosciuti in chat, pone, nuovamente alla ribalta, il problema delle chat line e del fascino che esse continuano a esercitare soprattutto sui minori. Per approfondire in modo diretto il rapporto che intercorre tra i giovani e il mondo delle chat line, abbiamo intervistato alcuni studenti dello stesso liceo frequentato da Jenny.

Con quanta frequenza entri in una chat e che ruolo hanno le chat nella tua vita reale?

Tatjana S., 17 anni, II liceo: "Per chattare, mi collego una sola al giorno: fino a qualche tempo fa era come una seconda vita, cioè vivevo normalmente durante il giorno poi alla sera, quando chattavo, era come se entrassi in un altro mondo, con nuovi amici. Ora invece è parte integrante e reale della mia vita soprattutto anche grazie al fatto che molte persone conosciute in chat sono ora miei amici reali, cioè li posso vedere e toccare davvero".

Luigi T., 17 anni, II liceo:"un paio di volte al mese. E’ un passatempo occasionale"

Giacomo A., 18 anni, II giuridico:"più o meno un paio di volte. Nella mia vita reale non hanno nessun ruolo in quella virtuale probabilmente rappresentano un momento di evasione, di distacco dal mondo reale ma è solo puro divertimento niente di più"

Andrea G., 18 anni, III liceo: "Due o tre volte alla settimana. Le chat hanno nella mia vita reale un ruolo molto secondario. Preferisco non legarmi a persone che conosco lì e che potrebbero essere non del tutto oneste.

Elena F., 15 anni, IV ginnasio: " chatto moltissimo, nelle pause dello studio, la sera. É comodo chattare perchè è come se tu uscissi senza bisogno di vestirti e truccarti, ti puoi inventare ruoli...Le chat sono quasi la mia vita reale...conosco un sacco di gente e qualche volta ci incontriamo realmente. Ho trovato tutte persone normali come me".

Chiara A., 16 anni, III linguistico: "Chatto circa un’ora al giorno. La chat può cambiare la tua vita reale perchè alcuni incontri possono modificare la tua esistenza. Io, infatti, mi sono trovata un ragazzo chattando e ora stiamo insieme realmente.

Tu scapperesti da casa per incontrare una persona conosciuta in chat?

Tatjana S:."assolutamente no!"

Luigi T. "Non so nemmeno se incontrerei qualcuno conosciuto in chat"

Giacomo A. "No, non scapperei mai per una ragazza. Piuttosto scappi lei da me"

Andrea G. "Dovrei conoscerle molto bene"..

Anna Z., 18 anni, II liceo:"No, assolutamente e penso che non siano vere amicizie quelle che si fanno in Internet, perché se non puoi guardare una persona negli occhi non puoi capire se è sincera o no".

Simone V., 18 anni, (rappresentante di Istituto):"No. Di quelli che lo fanno penso che ognuno possa fare quello che vuole, ma rischia di andare incontro a pericoli".

Elena F.: "No, se voglio incontrare qualcuno delle chat lo faccio senza bisogno di scappare da casa".

Chiara A.: " Non scapperei di certo. Non c’è nessun rapporto tra lo scappare e la vita di chat...Da casa le minorenni sono scappate sempre anche quando non c’era Internet!"

 

Secondo te veramente le chat possono rappresentare un pericolo per gli adolescenti?

Tatjana S.:"Tutto dipende dalla persona che chatta e da come vive questa sua "seconda vita". Se chi chatta è abbastanza distaccato dalla rete o comunque la vive in modo cosciente, le altre persone non sono un pericolo. Se invece chi chatta, chatta per rifugiarsi in un mondo parallelo e scappare dalla vita reale, abbandonandosi alle dolci e spesso false parole di qualche misterioso/affascinante "confessore", certo che le altre persone possono diventare un grande pericolo".

Giacomo A."No assolutamente, non sono per niente pericolose. Penso che nella vita ci siano cose molto più pericolose che sono concesse ai minorenni"

Anna Z."Dipende dalle chat...Cioè quelle tipo Yahoo o msn messenger no...Se sono quelle nei siti pornografici allora sì. Dipende da quanto tempo una persona ci passa. Cioè se è una cosa ogni tanto è un passatempo uno svago...se diventa una mania e un chiudersi in sè stessi ..." .

Andrea G."Sì in certe occasioni sì: non si sa mai chi puoi trovare".

Simone V."Un pericolo di per sè no. Dipende dalla persona che si trova davanti e dipende dalla maturità dell'interlocutore".

Elena F.: " Non c’è nessun pericolo perché decidi tu le persone con cui vuoi stabilire un rapporto reale"

Chiara A: "I pericoli ci sono in tutti i tipi di comunicazione. Tutto dipende dal livello di maturità della persona".

A quanto pare i liceali del Pigafetta assolvono le chat. Non si scappa verso qualcosa, ma semmai da qualcosa. Non è da ricercare dunque nelle chat il movente delle fughe degli adolescenti quanto piuttosto nelle inquietudini legate alla crescita e del tutto fisiologiche a questa età.
Più che il binomio "chatto-scappo", sembrerebbe valerne un altro: "scoppio-scappo".

m.c.p.

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