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APPUNTAMENTI D’ARTE A VICENZA

Basilica Palladiana – Art Club, la linea astratta, 1945-1964

afro_p.jpg (26104 byte)Dopo le mostre Il Fronte nuovo delle arti e L’Arte del XX secolo nelle collezioni private vicentine, a conclusione di una trilogia che la città ha voluto dedicare alle avanguardie artistiche italiane del secondo dopoguerra, la Basilica Palladiana ospita oggi una rassegna dedicata all’arte contemporanea: Art Club, la linea astratta, 1945-1964. L’esposizione, coordinata da Luca Massimo Barbero ed organizzata dalla Civica Amministrazione in collaborazione con la Galleria d’arte Niccoli di Parma, comprende un centinaio di opere di alcuni tra i più significativi artisti italiani del nostro secolo e che si riunirono in un sodalizio che ebbe come principale obiettivo quello di rivalutare l’arte italiana all’estero e di confrontarsi con le avanguardie internazionali. L’Art Club, infatti, che si fonda il 23 ottobre 1945 per lo spontaneo aggregarsi di artisti internazionali indipendenti da pressioni politiche o di mercato, comprende artisti Americani, Austriaci, Bulgari, Ceko-Slovacchi, Inglesi, Italiani, Jugoslavi, Olandesi, Polacchi, Rumeni, Svedesi, Svizzeri, Ungheresi residenti a Roma. Esso si dà uno statuto con precise disposizioni che vincolano i componenti a sviluppare al meglio la loro professionalità e la loro ricerca. Uno degli obiettivi è anche quello di stimolare santomaso_p.jpg (14634 byte)"la formazione di una sensibile coscienza artistica, promuovendo tutte quelle attività e manifestazioni atta a far conoscere, al di sopra di ogni frontiera, gli artisti e le opere più significative del nostro tempo: esposizioni, riunioni, conferenze…". Infatti, uno dei grandi meriti dell’Art Club, fu quello di divenire un centro di incontro delle tendenze artistiche italiane ed europee degli anni Cinquanta, organizzando, tra il 1945 e il 1964, oltre cento mostre in Italia e all’estero. Il futurista Prampolini era il personaggio dominante dell’associazione e le sue relazioni con l’estero gli consentirono sia la promozione culturale dell’Italia e l’adeguamento alle correnti internazionali, sia l’accoglimento di opere di artisti stranieri come Arp, Picasso, Vasarely attraverso una serie di rassegne presentate alla Galleria d’Arte Moderna di Roma.

Il catalogo bilingue italiano-inglese, disponibile presso la sede espositiva, è curato da Gabriele Simongini e Gisella Conte

Chiesa di S.Giacomo – Omaggio a Toti Scialoja

scialoja_p.jpg (11302 byte)Una speciale sezione di approfondimento è dedicata, nel primo anniversario della sua morte, a Toti Scialoja (Roma 1914-1998), membro del Comitato direttivo dell’Art Club dal 1949. La rassegna, curata da Sandro Stocco, è allestita nella chiesa di S.Giacomo e comprende una quindicina di opere appartenenti essenzialmente al periodo che va dal 1950 al 1990.

"Ciò che caratterizza la complessa personalità di Toti Scialoja – afferma Sandro Stocco nel suo saggio introduttivo al catalogo delle opere in mostra- è un profondo desiderio di conoscenza, un anelito ad impossessarsi di una realtà assoluta, o quanto meno di una verità, che sia disvelamento di una visione del mondo e di se stesso".

scialoja1_p.jpg (19054 byte)Artista non solo visivo, Scialoja si confrontò, infatti, anche con la scenografia, la poesia e la narrativa e collaborò con diverse riviste d’arte, rivelandosi uno dei personaggi più vivaci del fermento culturale del secondo dopoguerra. Fu tra i primi a promuovere aperture verso le avanguardie d’olreoceano, con una particolare attenzione per le sperimentazioni dell’Action Painting di Pollock. Espose a New York già nel 1949, invitato alla mostra "XX Century Italian Art" al Museum of Modern Art e alle Biennali di Venezia del 1950, 1952, 1954. Nel 1964 gli fu dedicata una sala personale con la presentazione di Gillo Dorfles.

LaMec e Studio Valmore – Roberto Floreani, Opere Recenti

f1_p.jpg (19846 byte)In contemporanea con lo studio d’arte Valmore, anche il laboratorio espositivo per l’arte moderna e contemporanea LaMec apre una personale del pittore Roberto Floreani curata da Luca Massimo Barbero e organizzata dall’Assessorato ai servizi culturali. Floreani, veneziano di nascita ma vicentino d’adozione, opera dal 1981 con significative presenze in rassegne nazionali ed europee sviluppando il tema della contrapposizione tra opposti, carico di rimandi letterari che gli vengono da autori come Pound, Celan, Yourcenar, Nietzsche, ma anche dalla cultura orientale.

La sua opera attinge a due componenti essenziali: la metamorfosi della materia f2_p.jpg (17965 byte)che trova sbocco nella sperimentazione di diverse tecniche e, nel contempo, una ricerca nei territori della memoria, esercitata esaltando le potenzialità evocative del segno. La rassegna del LaMec propone circa 25 opere, quasi tutte realizzate appositamente, mentre altre sono presenti presso lo spazio espositivo Valmore. Il catalogo delle mostre, con testo introduttivo di Luca Massimo Barbero, contiene anche saggi critici di E.Pontiggia, D.Eccher, V. Coen, B. Buscaroli, A. Hapkemeyer e M. Meneguzzo.

Villa Lattes – Isidora Manetti, Visioni Incantate

Dopo la personale di Giorgio Cammarata, il ciclo di rassegne espositive a Villa Lattes, organizzato dall’Assessorato ai servizi culturali in collaborazione con la Circoscrizione n°6, propone la mostra "Visioni Incantate", dedicata alle opere grafiche e pittoriche di Isidora Manetti. L’attività dell’artista prende le mosse da un peculiare percorso di ricerca che si sostanzia in modelli espressivi affinatisi nel corso della sua carriera, lontano dalle suggestioni del mercato e del collezionismo eppure, non per questo, isolata dall’attuale contesto artistico. I suoi dipinti, di un realismo magico, risentono anche delle suggestioni di alcuni autori del passato, quali Arcimboldo, il primo De Chirico, Max Ernst, Bathus. In essi viene sviluppata in chiave moderna, una particolare attenzione al chiaroscuro, alla plasticità delle forme, alla luce che, come afferma Raffaello Peotta nella presentazione alla mostra, "parte sempre da una meditazione interiore che trasforma e rende magica la visione del mondo".

Teatro Astra – Contaminazioni 3

contaminazioni.jpg (32747 byte)Guendalina Scarilli, Valerio Bevilacqua, Roberto Mascella, Veronica Palmieri espongono le loro opere, fino al 9 marzo nei giorni di apertura del Teatro Astra.

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