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OPERE RITROVATE
Dipinti del patrimonio I.P.A.B. restaurati

ipab1p.jpg (12443 byte)Nelle due sale a pianoterra di palazzo Barbaran Da Porto, in Contra’ Porti, dal venti giugno scorso, sono esposte ventidue tele di Autori dal XVI al XVIII secolo, restaurate e appartenenti al consorzio delle I.P.A.B. di Vicenza. Esse non costituiscono che una parte, anche se forse quella più significativa, della cospicua raccolta in possesso a questi Enti, giunte ad essi nei secoli attraverso donazioni e legati da parte di una ricca borghesia o di una nobiltà che si curava che una parte dei propri beni andasse alle Opere Pie che si occupavano di proteggere, moralmente ed economicamente, fasce sociali meno garantite. Le sedi di tali opere assistenziali, con i relativi oratori e chiese, si ornavano, poi, di opere d’arte che servivano a dare a questi luoghi quel decoro e quel prestigio che, indirettamente, ricadeva anche sulla massa degli assistiti.

Le opere presentate oggi ai Vicentini e ai turisti, restituite alla loro primitiva bellezza da restauri finanziati da altri Enti o da privati cittadini, erano, talora, conservati in luoghi inadatti, dove con l’andar del tempo, si erano venuti deteriorando.

ipab2p.jpg (15396 byte)A chiusura di mostra, nella loro nuova veste, la maggior parte di esse potrà ancora costituire, per il futuro, prestigioso ornamento di locali e sedi istituzionali, dove il pubblico sarà in grado di apprezzarne la bellezza ripristinata.

I nomi di pittori famosi o di famose botteghe, Francesco Vecellio, Domenico Tintoretto, Gerolamo Bassano, Francesco Maffei, si alternano a quelli meno conosciuti o del tutto sconosciuti che tuttavia riconducono ad una significativa cultura figurativa nordica (come la bella serie di quattro tele a soggetto biblico di un pittore fiammingo a cavallo tra il XVI e XVII secolo), oppure appaiono particolarmente interessanti per un approfondimento della conoscenza della pittura locale (Pasqualotto, De Pieri o Clemente Muzzi, suo allievo).

G.G. 

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