 Scienza Ottobre 1999
E' un mondo IgNobel
Anche in questo 1999 la consueta
premiazione ad Harvard della scienza pazza: idee, esperimenti e invenzioni "che non
si possono né si devono riprodurre". Come calcolare il metodo più efficace per
inzuppare un biscotto, versare una tazza di tè senza spandere, dotare l'automobile di un
antifurto-lanciafiamme e partorire in una centrifuga. O, come hanno votato le Commissioni
statali per l'educazione di Kansas e Colorado, proibire l'insegnamento a scuola della
teoria darwiniana dell'evoluzione della specie
 E' vero che più passano gli anni e più la
scienza vera assomiglia a uno scherzo. Fra intere greggi di pecore clonate (ma non erano
già tutte uguali?), topi fosforescenti e satelliti che ti fotografano mentre sputi per
terra. Ma ancora per un po' gli Ig Nobel, l'annuale parodia del vero Nobel che premia gli
esperimenti e le iniziative più folli (mica tanto, alcune sono assolutamente reali) in
un'altrettanto folle cerimonia ad Harvard, avranno un senso. La consegna è avvenuta il 30
settembre scorso.
Ecco l'elenco dei vincitori per il 1999.
- Fisica. Premio ex aequo a:
- Len Fisher di Bath, Inghilterra, per il "Calcolo del modo ottimale di
inzuppare un biscotto" (per la cronaca, dopo attente analisi, il modo migliore è
risultato quello di mettere il biscotto nell'elemento liquido in orizzontale e non in
verticale); Informazioni: http://news.bbc.co.uk/hi/english/sci/tech/newsid_220000/220400.stm
- Jean Marc Vanden-Broeck dell'Università dell'East
Anglia, Inghilterra, per il "Calcolo di come versare il tè da una teiera senza fare
gocce". Informazioni: http://www.mth.uea.ac.uk/people/jmvb.html
- Letteratura. La British Standard Institution per le sue sei
pagine di istruzioni sul modo corretto di preparare una tazza di tè. Informazioni: http://www.bsi.org.uk
- Scienze dell'educazione. Ig Nobel al Kansas Board of
Education e al Colorado State Board of Education per aver deciso che gli studenti di
quegli Stati Usa non devono credere nella teoria evoluzionistica di Darwin, così come
credono nella teoria della gravitazione universale di Newton, nella teoria
dell'elettromagnetismo di Maxwell e Faraday o nell'assunto di Pasteur che i germi causano
le malattie. E' una notizia vera: le Commissioni statali che stabiliscono indicazioni e
programmi delle scuole vogliono che la teoria di Darwin sull'evoluzione della specie sia
presentata solo come una teoria tutta da provare. Contrapposta, questa è l'incredibile
intenzione dei due Stati, alle teorie creazioniste di origine religiosa che vogliono
l'uomo apparso sulla Terra solo qualche migliaio di anni fa per mano di Dio. Tutto questo
nonostante l'intera scienza moderna sia basata sulle scoperte di Darwin. Ig Nobel
meritato.
- Medicina. Dottor Arvid Vatle of Stord, Norvegia, per aver
attentamente osservato, classificato e raccolto il tipo di contenitori che i suoi pazienti
scelgono quando devono sottoporsi all'analisi delle urine. Pubblicato sul Journal of
Norwegian Medical Association.
- Chimica. Takeshi Makino, president edella Safety Detective
Agency di osaka, Giappone, per il suo contributo alla realizzazione dell'S-Check, uno
spray anti-tradimenti che le mogli possono applicare sugli slip dei mariti per vedere se
hanno avuto rapporti sessuali. Informazioni: http://www.newscientist.com/ns/19990619/newsstory4.html
- Biologia. Paul Bosland del The Chile Pepper Institute alla
New Mexico State University di Las Cruces, New Mexico, per aver creato e coltivato un
peperoncino rosso cileno senza alcun sapore.
- Protezione ambientale. Hyuk Ho Kwon della Kolon Company of
Seoul, Corea, per l'invenzione del vestito per uomini d'affari auto-profumato.
- Medicina. George e Charlotte Blonsky, di New York e San
Jose, per aver inventato un sistema brevettato per aiutare le donne a partorie: la donna
è legata ad un tavolo rotondo in grado di ruotare ad alta velocità, creando quindi una
potente forza centrifuga. Informazioni: http://colitz.com/site/3216423/3216423.asp
Per ulteriori informazioni sugli Ig Nobel, questi sono gli
indirizzi web:
www.improbable.com
http://ignobel.org |
