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redarrowleft.GIF (53 byte) Arte Ottobre 1999 (a cura di Giovanna Grossato)


APPUNTAMENTI D’ARTE

LUGANO – Museo Cantonale d’Arte “Il giovane Borromini” - Dal 5 settembre al 14 novembre 1999

borro3p.jpg (7226 byte)Per celebrare degnamente i quattrocento anni dalla nascita di Francesco Borromini (Bissone, Lugano 1599 – Roma 1667), tre nazioni, Svizzera, Italia, Austria, si sono accordate per presentare due iniziative espositive di grande rilievo internazionale.

Il Museo Cantonale di Lugano ha curato un’esposizione che evidenziasse l’importanza della fase formativa della ricca e complessa personalitą di Borromini, straordinario architetto barocco, fra i maggiori interpreti di tutti i tempi di un’architettura intesa come campo aperto all’invenzione e all’innovazione.

borro2p.jpg (10514 byte)La mostra del Museo Cantonale di Lugano, curata da Manuela Kahn-Rossi e da Marco Franciolli, presieduta dallo studioso tedesco Heinrich Thelen, ha, dunque, l’obiettivo di meglio comprendere nella sua pienezza l’attivitą giovanile di Borromini quando, coič, egli era ancora un apprendista e scalpellino nei cantieri milanesi e andava maturando il suo linguaggio fino a giungere, a Roma, alla sua prima e rivoluzionaria opera: la chiesa romana di S.Carlino alle Quattro Fontane, opera in fase di restauro grazie a importanti sussidi svizzeri e che viene ampiamente documentata nell’esposizione. Il catalogo edito da Skira che l’accompagna e la documenta offre al visitatore un prezioso ed ulteriore sussidio di lettura.

Grazie ad un finanziamento pubblico messo borro1p.jpg (9583 byte)a disposizione dalla Confederazione Elvetica, l’architetto Mario Botta, per mandato dell’Accademia di Architettura Mendrisio (Universitą della Svizzera Italiana), ha progettato ed installato alla fine del lungolago di Lugano un suggestivo modello ligneo della sezione trasversale in scala 1:1 della chiesa di S. Carlo alle Quattro Fontane, progettata da Borromini per l’ordine dei Trinitari Scalzi a Roma. Posto su una piattaforma al limita storico dello sviluppo secolare della cittą, il modello costituisce il segnale pubblico della mostra sul giovane architetto ticinese.

LUGANO – Museo d’Arte Moderna “James Ensor (1860-1949). L’opera incisa”- Dal 17 settembre al 7 novembre

ensor1.jpg (68465 byte)La nuova proposta espositiva del Museo d’Arte Moderna di Lugano, dopo quella  del 1996 sull’intera produzione incisoria di Francisco Goya, offre al visitatore la possibilitą di ripercorre la produzione completa di acqueforti e litografie del grande pittore belga, esponente di spicco dell’Espressionismo, morto ad Ostenda cinquant’anni fa.

L’insieme si compone di oltre duecento opere che esemplificano i temi e i modi della sua poetica e, poiché l’opera di James Ensor č stata ensor2p.jpg (11115 byte)raramente proposta al pubblico italiano, la mostra di Lugano si presenta come un’occasione particolarmente interessante per ripercorrere con ampia documentazione il suo linguaggio ironico e satirico, misto di mistero e di grottesca rappresentazione di un mondo immaginario e non di rado surreale, tale da far considerare Ensor come un precursore di questo movimento artistico europeo.

La mostra č accompagnata da un ricchissimo catalogo bilingue edito da Skira, in cui le riproduzioni di tutte le opere esposte sono introdotte da saggi critici di Rudy Chiappini, che ne č anche il curatore, Xavier Tricot e Luigi Cavadini.

G.G.

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