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redarrowleft.GIF (53 byte) Cinema Aprile 1999


FILM APRILE 1999

Pleasantville {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

Tobey Maguire - Jeff Daniels - Joan Allen - William H. Macy Sceneggiatura e Regia Gary Ross Anno di produzione 1998 Distribuzione MEDUSA Durata 124'

Un po' Ritorno al Futuro, un po' Truman Show, Pleasantville racconta la storia di due adolescenti intrappolati – come per magia - in una sitcom anni Cinquanta in bianco e nero. Non prevedendo di potere cambiare il corso delle cose, alla ricerca di una morale abbastanza scontata, i due giovani pur tentando di comportarsi come i loro alter ego televisivi, cambiano la vita dell’intero paesino della provincia americana, trasformando il mondo a toni di grigio di Pleasantville in universo colorato.

Qui, però, crolla la sceneggiatura che dopo avere dato corso a tutte le possibili situazioni divertenti con un tocco di follia anarchica e un po' di poesia si perde nelle maglie di una storia da cui è difficile venire fuori senza danno.

PLEASANTVILL.JPG (11037 byte)Purtroppo, l'ultima mezz'ora del film inficia l'intero film, rendendo prevedibile e scontata una trama abbastanza originale fino al solito processo dove il ragazzo genio di turno convincerà della sua innocenza un'assemblea fino a pochi minuti prima totalmente avversa. Il finale e la metafora che viene fuori sono una cosina debole, debole di cui non vale la pena parlare, lasciando considerare questo film come un semplice divertissment sfumato nel suo lieto fine che per essere un po' diverso, diventa completamente vuoto e retorico. Anche perché gli assunti fondamentali prevedono troppe incongruenze, che per facilitare la vita agli sceneggiatori, rendono la trama molto banale e prevedibile.

Ladri per la pelle (Thick as thieves) {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

Alec Baldwin - Michael Jai White - Rebecca De Mornay Sceneggiatura Scott Sanders & Arthur Krystal Regia Scott Sanders Anno di produzione 1999 Distribuzione CDI Durata 95'

Ladri per la pelle.jpg (14386 byte)Film Pulp dalla vena ironica e divertita, Ladri per la pelle è una pellicola con tanti pregi. Un Alec Baldwin che sembra tornato ai fasti di un tempo, dopo tante mediocri interpretazioni, la presenza carismatica di Rebecca De Mornay e la grande cifra stilistica di raccontare senza pretendere troppo una piccola storia di malavita nella Chicago dei giorni nostri. Un buon film divertente e senza pretese che gioca nel fare il verso a pellicole di maggiore spessore, dove, però, il regista ha saputo dare un'ottima variazione sul tema del ladro gentiluomo, musicofilo, animalista e animato da un grande senso (anche utilitaristico) dell'onore e della "giustizia". Ladri per la pelle è una produzione semplice, semplice che girata discretamente e interpretata da personaggi azzeccati come Michael Jai White (Spawn), gangster nero di lusso, diverte per poco più di un'ora e mezza con stile e simpatia. E attenzione all'ottima colonna sonora, la vera anima di questo film!

Divorcing Jack {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}

David Thewlis - Rachel Griffiths Sceneggiatura Colin Bateman Regia David Caffrey Anno di produzione 1998 Distribuzione BIM Durata 110’

L’Irlanda del Nord e la sua storia di sangue raccontata in maniera ironica e anticonvenzionale in una commedia che sembra ricordare i vecchi film di Peter Sellers e David Niven. Questo è Divorcing Jack pellicola originale e piena di colpi di scena che vede protagonista uno straordinario David Thewlis nei panni di un giornalista cacciato di casa dalla moglie per essersi lasciato sedurre dalla donna sbagliata alla vigilia delle ipotetiche elezioni che sanciranno l’avvio dell’indipendenza dell’Ulster dal Regno Unito. Invischiato in una storia di scandali e ricatti politici, accusato di omicidio e braccato dalla polizia e da decine di tizi pericolosi, il giornalista satirico interpretato da Thewlis affronterà decine di buffe peripezie che - peraltro - sono la metafora della difficile situazione nell’Irlanda del Nord.

Un film che colpisce per la sua spensieratezza e la sua spregiudicatezza e che diverte proprio perché lo sfondo di un’azione quasi fumettistica è un paese che ci ha abituato a ben altre storie, quasi sempre dolorose, addolorate e tragiche.

Pur scherzando su una situazione molto seria Divorcing Jack è un lavoro che fa pensare e che trova il suo grande valore nell’essere molto semplice da apprezzare, pur avendo una struttura studiata e complessa dove nulla è lasciato al caso.

Uno dei casi sempre più frequenti in cui il cinema indipendente britannico produce dei piccoli capolavori di ironia e di stile.

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