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redarrowleft.GIF (53 byte) Arte Marzo 1999 (a cura di Giovanna Grossato)

DONNE NELL’ARTE (30)

ANNI ALBERS , Penelope alla Bauhaus e negli U.S.A

albers1_p.jpg (15573 byte)Anni Albers, nata a Berlino nel 1899 e morta a New Haven nel 1994, è attualmente considerata una delle più interessanti e creative figure del design di stoffe del XX secolo. Certamente la sua attività nel Laboratorio di Tessitura al Bauhaus, -sia di Weimar che di Dessau, dove si diplomò nel 1930-, le fornirono, unitamente alle esperienze di studio dell’arte a Berlino e ad Amburgo, quelle conoscenze e quella preparazione tecnica fondamentale che fecero di lei un personaggio.

Sposato nel 1925 Joseph Albers, con il quale emigrò in America nel 1933, Anni prese ad insegnare al Black Mountain College del Nord Carolina dal 1933 al 1949, ottenendo, nel frattempo, la cittadinanza americana. Trasferitasi a New Haven, nel Connecticut, continuò a lavorare come creatrice di tessuti, ottenendo per le sue realizzazioni, fin dagli anni Sessanta, numerosi premi e riconoscimenti di carattere internazionale ed importanti commissioni quali Six Prayers, del 1966-67, attualmente conservati al Jewish Museum di New Jork.

Per commemorare il centenario della sua nascita, la Collezione Peggy Guggenhaim di Venezia, presenta la prima retrospettiva dedicata ai suoi lavori in Europa. La mostra offre un’ampia selezione di tessuti ed arazzi, oltre agli studi preparatori e grafici che furono necessari alla loro realizzazione.

Il nucleo della mostra consiste in circa 35 tessiture dell’artista (delle 70 realizzate), inclusi 5 arazzi eseguiti al Bauhaus e per la prima volta esposti insieme.

Saòbers2_p.jpg (24331 byte)ono incluse nell’esposizione anche alcune riproduzioni di gioielli creati dalla Albers negli anni Quaranta, quando l’artista era insegnante al Black Mountain College, utilizzando spille di sicurezza, fermagli, molle da tappezzeria, filtri, ganci ad amo ed altri oggetti d’uso comune per la realizzazione di pendenti e collane di straordinaria efficacia, secondo procedimenti che anticipano di qualche anno la tematica dell’oggetto perentoriamente proposta dalla Pop Art.

Le opere esposte provengono da numerose Collezioni private, ma anche da importanti Istituzioni americane ed europee (Museum of Modern Art e Metropolitan Museum of Art di New York, Baltimore Museum of Art, Bush-Reisinger Museum (Harvard University), Cunningham Dance Foundation, Currier Gallery of Art di Manchester, New Hampshire, Temple Emanu’El di Dallas, National Museum of American Art, Staatliches Museum für Angewandte Kunst di Monaco, Yale University Art Gallery ecc).

G.G.

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