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redarrowleft.GIF (53 byte) Postint Gennaio 1999
MEDIASET Online - A cura di: Elena Sesana (Athena 2000)

Vimercate, 14 gennaio 1999. Athena 2000 ha rilasciato in data odierna per conto del proprio cliente Gruppo Mediaset il sito di informazione ed entertainment "Mediaset Online". Il sito, disponibile all'indirizzo http://www.mediasetonline.com/, permette agli utenti Internet di consultare in modo semplice ed immediato informazioni accompagnate da filmati e immagini esclusive; l'individuazione e la consultazione degli argomenti e' facilitata dalla presenza di diverse sezioni (news, economia e finanza, sport, meteo, oroscopo, programmi tv) e i link presenti nelle varie pagine offrono l'accesso immediato ai siti web delle reti Mediaset (Canale5, Italia1 e Rete4) e ad altri siti specializzati del mondo dello sport e dell'entertainment.

Mediaset Online e' stato realizzato da Athena 2000 in collaborazione con Ansa, Atos, Datasport, Epson, Il sole 24 ore - Radiocor, Uomini e Affari, TV - Net. "Siamo molto orgogliosi - dichiara Ugo Rietmann, Amministratore Delegato di Athena 2000 - di aver contribuito alla realizzazione di Mediaset Online, definito da Mediaset il primo newsmagazine di un editore televisivo
italiano disponibile in Internet". L'interfaccia grafica utilizzata e' stata studiata in modo da rendere la navigazione estremamente semplice ed intuitiva.

L'aggiornamento del sito viene effettuato in tempo reale e con ricchezza di informazioni dalla Struttura New Media del Gruppo Mediaset che attinge ai contenuti disponibili per le reti televisive. Tale attivita' e' svolta da giornalisti e collaboratori che, grazie all'utilizzo del sofisticato software di publishing realizzato da Athena 2000, da un qualsiasi browser Internet aggiornano e pubblicano le diverse tipologie di informazioni (testi, foto, filmati) provenienti da fonti diversificate e dislocate sul territorio nazionale. Tale tecnologia, particolarmente user friendly, consente la produzione e la pubblicazione di contenuti con un modello organizzativo aziendale innovativo (il sito e' infatti aggiornabile da qualsiasi parte del mondo e da persone che non devono necessariamente avere un background tecnico); si sottolinea inoltre che il software utilizzato consente la realizzazione delle pagine in modo flessibile permettendo di posizionare testi o immagini liberamente per meglio evidenziare le notizie del momento e fornire ai visitatori informazioni sempre attuali.

Athena 2000: Agenzia Media ed Internet Service Provider, fornitore di soluzioni globali per le aziende che desiderano utilizzare la rete Internet come strumento professionale di comunicazione. La nostra mission e' quella di fornire alle imprese servizi di consulenza, di progettazione e pubblicazione di siti web su Internet in linea con l'offerta piu' innovativa del mercato.
Per ulteriori informazioni: Elena Sesana
elena.sesana{Sostituisci con chiocciola}athena2000.it
Telefono 039-62900.1 / Fax 039-6859970

 

LA FIABA DEL LAVORO NEGATO IN "SCHLAPPSTOCK" DALL'AUSTRIA IL TEATRO "SENZA CONFINI" TRA MUSICA E MARIONETTE IN ESCLUSIVA DAL 16 AL 18 GENNAIO A TEATRI DI VITA, BOLOGNA

Una fiaba tragicomica per il Duemila. La raccontano un attore, un cantante-musicista e un popolo sterminato di marionette e pupazzi. E' la fiaba del lavoro negato, della routine quotidiana della disoccupazione. Raccontata con leggerezza e magia, utilizzando le invenzioni del teatro di figura e d'oggetti e le suggestioni del teatro musicale. La proposta è della compagnia austriaca ThEaTeR OhNe GrEnZeN, che presenta in prima nazionale lo spettacolo "Schlappstock", a Teatri di Vita da sabato 16 a lunedì 18 gennaio 1999, alle ore 21 (via del Pratello 90/a, Bologna; info: 051.522080; teatvita{Sostituisci con chiocciola}iperbole.bologna.it).

"Schlappstock", creato da Martina Winkel, Otto Lechner e Airan Berg, parte da una riflessione sui problemi del lavoro nella società europea, ma è ben lontano da essere un semplice atto di denuncia. L'opera, infatti, tratta questo tema con garbo e ironia, anche grazie all'uso delle belle marionette costruite da Christoph Krumboeck (altre figure particolari sono di Doris Deixler), che attraversano l'argomento come in un teatrino dei pupi tecnologico. Gioiosa e malinconica, allegra e drammatica, la fiaba del lavoro negato ha la narrazione avvincente ed emozionante del teatro di figura, di cui la coppia Winkel-Berg è una delle più originali rappresentanti.

Dall'anno della fondazione ThEaTeR OhNe GrEnZeN (che in tedesco significa "teatro senza confini") si è fatto conoscere come esperienza artistica di cerniera fra un linguaggio ingiustamente considerato come esclusivo dei bambini (il teatro d'ombre, oggetti e marionette, appunto) e una ispirazione tematica "per adulti". Con i loro spettacoli poetici e umoristici, basati sulla fantasia e la musica ma profondamente legati alle grandi questioni sociali e politiche del mondo attuale, Martina Winkel e Airan Berg hanno partecipato ai maggiori festival internazionali, da Berlino a Melbourne, da Istanbul a Johannesburg, da Budapest a Singapore, portando ovunque la loro allegra pensosità e fantasia.

In scena, oltre alle marionette, Airan Berg, manovratore dei pupazzi ma anche attore, in un continuo transfert tra l'uomo e il burattino, deus ex machina o pupo tra i pupi. Accanto a lui, il musicista e cantante non vedente Otto Lechner, che dà vita a un vero e proprio concerto live che funziona da emozionante drammaturgia musicale dell'azione. Lo spettacolo è ospitato in collaborazione con l'Associazione Culturale Italia-Austria di Bologna.

Websites in italian and english:
TEATRI DI VITA - Centro per la Sperimentazione dello Spettatore
http://www2.comune.bologna.it/bologna/teatvita/
COMPAGNIA :RIFLESSI
http://www.geocities.com/Broadway/Alley/7676
E-mail di Teatri di Vita e :Riflessi: mailto:teatvita{Sostituisci con chiocciola}iperbole.bologna.it

 

SMAU RADDOPPIA Alla sede milanese si affianca da pochi giorni un nuovo ufficio a Roma.

A cura di: (SMAU)
Milano, 15 gennaio 1999 - Da pochi giorni e' operativa la nuova sede romana di Smau, la principale Esposizione europea di Information & Communications Technology di tutta l'area mediterranea, che da 35 anni si svolge a Fiera Milano. La sede di Roma, allocata in ampi uffici nella zona Prati, si affianca alla moderna palazzina milanese che ospita i quasi 50 dipendenti.

Smau, fino ad oggi profondamente legata a Milano, inaugura la sua presenza nella capitale con l'obiettivo di continuare a crescere e di rafforzare il suo ruolo da protagonista nel mercato dell'Information & Communications Technology e in quello fieristico italiano ed europeo.

Il settore pubblico svolge un ruolo crescente nei confronti del mercato dell'Information & Communications Technology: da diversi anni, infatti, Smau ha consolidato un proficuo rapporto con la Pubblica Amministrazione Centrale e, nell'ottica del decentramento amministrativo, con le principali Autonomie Locali. In particolare una stretta collaborazione e' gia' da tempo in atto con l'Autorita' per l'informatica nella Pubblica Amministrazione. L'apertura della sede di Roma, oltre ad assicurare una copertura bilanciata delle molteplici esigenze del territorio, e' quindi una testimonianza concreta della volonta' di accrescere ulteriormente i rapporti e di favorire nuove iniziative con le Istituzioni Centrali dello Stato, con le Autonomie Locali e con le loro realta' associative nazionali. 

E' da tempo che avevamo in mente di realizzare questo progetto che costituisce un rafforzamento del nostro legame con il mondo romano - ha affermato il Presidente di Smau, Enore Deotto - e la nuova sede costituira' anche l'occasione per promuovere contatti e per presidiare in modo continuativo e diretto i rapporti istituzionali e commerciali con gli operatori del settore italiani e internazionali che hanno sede nella capitale.

La nuova sede di Smau e' in via Ezio 49, 00196 Roma, Tel. 06/32651905, Fax 06/36004606, e-mail: roma{Sostituisci con chiocciola}smau.it. La segreteria operativa e' affidata alla dottoressa Erica Sorelli; fanno capo alla nuova sede alcuni professionisti, gia' da tempo impegnati con Smau: Mario Schettino, Renato Lucarini e Alberto Tamburrini.
Smau e' la principale Esposizione di Information & Communications Technology che si svolge in autunno in Europa e lavora tutto l'anno, attraverso l'organizzazione di studi, ricerche e incontri per contribuire alla crescita del mercato e per favorire lo sviluppo della cultura ICT.
A conferma del suo ruolo come protagonista del settore, Smau ha promosso ed e' da un anno tra i soci fondatori di Feram I&CT, la Federazione delle Esposizioni di Information & Communications Technology dell'area mediterranea. Smau nel 1998 ha ottenuto risultati sorprendenti: per i numeri, per la qualita' dei visitatori, per le novita' presentate e per la grande copertura di tutti i media. Su una superficie espositiva di 101.000 metri quadrati netti, per cinque giorni, quasi 470.000 visitatori (+31% rispetto all'anno scorso), 1.600 giornalisti, 15.000 partecipanti a convegni e seminari, hanno affollato gli stand di 2.896 espositori, diretti e indiretti, provenienti dall'Italia e da tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa e Relazioni Esterne
Via Merano 18 - 20127 Milano
Tel. 02/28313.453 - Fax 02/28313470
e-mail: pressoffice{Sostituisci con chiocciola}smau.it
www.smau.it/magellano

 

UN 2000 DI PACE O ANCORA DI GUERRA ?

"Avete inteso che fu detto: amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori" (Mt 5,43-44).Alle soglie del 2.000 da quando furono pronunciate queste parole da Gesu` Figlio di Dio incarnato, Clinton, presidente degli Stati Uniti, ha bombardato Baghdad, lasciando intatti i dubbi sulle motivazioni, sui risultati  sulla legittimita`, sulla entita` dei danni alle abitazioni e alle persone civili.  E non si dica che i pacifisti sono paladini del tiranno Saddam, contro il quale alcuni di noi hanno manifestato (perche` massacrava i curdi) in Piazza Maggiore a Bologna gia` cinque anni prima della guerra del Golfo, mentre USA, Francia, Inghilterra, Germania, Italia e Svizzera andavano a gara ad armarlo. Cosa pensavano? Che avrebbe fatto una esposizione di bellezza? Si aggiunga il criminale embargo dei viveri, che ha causato centinaia di migliaia di vittime, piu` volte deprecato anche da papa Giovanni Paolo II. Perche` non fanno sul serio l'embargo della armi?

In Kosovo, dove 220 pacifisti hanno partecipato all'iniziativa "I care! - Mi importa!" (6-12 dicembre 1998), nel 50mo della "Proclamazione universale dei diritti dell'uomo", dopo otto anni di lotta nonviolenta, di fronte alla quale  la comunita` politica internazionale ha finto di esser cieca, sono nati  come funghi diversi gruppi armati, con relativa reazione serba e con il risultato, in pochi mesi, di migliaia di morti e feriti, paesi interi rasi al suolo e centinaia di migliaia di profughi in preda alla fame e al freddo.
Ciononostante ci si prepara a un nuovo bagno di sangue in primavera o anche prima, come si vede; e le armi arrivano.

In Congo (ex-Zaire) si assiste a scene incredibili di massacri, bombardamenti e folle di sbandati. La guerra continua; i missionari gridano appelli; i Dehoniani di tutto il mondo hanno digiunato e pregato per questo il 30 novembre scorso; ma nessuno sembra accorgersene.

In Sudan la guerra dura da oltre quarant'anni, con orrori e sofferenze inimmaginabili, attribuiti all'odio religioso, quando si sa benissimo che e` questione di petrolio. E cosi` via per tante altre guerre in tutti i continenti.

Cio` che impressiona di piu` e` che politici e giornalisti fanno grandi discorsi di strategia militare, lontani dalla cultura di pace e nonviolenza. Allora: nel 2.000 ci comportiamo ancora come antidiluviani?

Con la differenza che, invece del tiro delle pietre, qui si lanciano missili e bombe. Per tutti questi motivi, che dovrebbero scoppiare dentro a ogni coscienza umana e, tanto piu`, cristiana, i sottoscritti, e tutti quelli che vorranno sottoscrivere, lanciano un duplice APPELLO:

ai POLITICI
- diano rilievo all'APPELLO dei 20 PREMI NOBEL PER LA PACE, fra cui MADRE TERESA, gia` fatto proprio dall'ONU, affinche` l'anno 2.000 e tutto il primo decennio sia dedicato alla "educazione di tutti i popoli della terra alla nonviolenza" (cose concrete: appositi programmi e testi scolastici, cultura quotidiana e politiche interna ed estera coerenti)
- in particolare, l'Italia intensifichi l'azione diplomatica per una ONU democratica e forte (un minimo di vera autorita`), come e` stato chiesto nelle due ultime MARCE DELLA PACE PERUGIA-ASSISI e come chiede ripetutamente il PAPA (Centesimus Annus n. 58 ecc.), al fine di ristabilire il primato della politica sul potere mondiale delle multinazionali, completando cosi` l'impianto giuridico-istituzionale che dia effettivita` ai diritti dell'uomo e dei popoli come auspicato da La Pira: "Pax ex jure!
- La pace dal diritto!"
- si bandisca la guerra e ci si limiti a un "corpo di polizia internazionale alle dirette dipendenze dell'ONU (art. 43 della Carta), e si istituiscano corpi di "Caschi bianchi" (disarmati)
- si abbandoni il disegno criminale del NUOVO MODELLO DI DIFESA (= difesa degli interessi dei paesi industrializzati a spese del Sud del mondo) e si abbandoni il disegno di un esercito professionale ad esso funzionale.

e ai RELIGIOSI
- le religioni e le chiese tutte non permettano che la fede nell'unico Dio di tutti venga strumentalizzata a legittimazione di guerre fratricide (vedi "Messaggio per la pace" del Papa, 1 gennaio 1999, n. 5)
- la Chiesa Cattolica, in particolare, completi la ripetuta condanna che il Papa fa della guerra e affermi che ogni vita umana e` sacra e inviolabile, non solo quella innocente ("Chi e` senza peccato scagli la prima pietra"); e testimoni la speranza nell'avvento del regno di Dio, REGNO DI GIUSTIZIA E DI PACE, gia` qui in terra, anche se in modo imperfetto, nella prospettiva del concilio Vaticano II: "Nuove strade converra` cercare... (Occorre) trovare delle vie per comporre in maniera piu` degna dell'uomo le nostre controversie. LA PROVVIDENZA DIVINA ESIGE DA NOI CON INSISTENZA CHE LIBERIAMO NOI STESSI DALL'ANTICA SCHIAVITU' DELLA GUERRA" (GS n. 81).
Cosi` la "Gloria di Dio nell'alto dei cieli" si congiungera` con la "Pace in terra agli uomini che Egli ama".
Se POLITICI e RELIGIOSI faranno questo, MADRE TERESA <santa dei poveri> e <santa della nonviolenza> sorridera` doppiamente dal cielo.

Sottoscrizioni: Comunita` Dehoniana di Bagnarola (Bologna), Giancarlo Neroni Forlani, prof. Enrico Peyretti, vescovo Antonio Riboldi, Luciano Di Giulio;Andrea Rossi, Beati i Costruttori di Pace, don Albino Bizzotto, Cristian Petti, prof. Antonio Papisca, p. Francesco Bottacin, Iari Lanzoni, Fraternita` Cappuccini di Trento, p. Fabrizio Forti, Gigi Ontanetti, don Renato Sacco, Mario Montagnani, Pax Christi Italia, vescovo Diego Bona, don Tonio Dell'Olio, prof.sa Giuliana Martirani, CIPAX-Centro Interconfessionale per la Pace, don Gianni Novelli, Vittorio Pallotti, Manifesto Pacifista Internazionale, Centro Missionario Diocesano di Verona, don Ottavio Todeschini, don Giulio Girardello, Cologno(Monzese) Citta` Solidale-ACEC, Giornale della Natura, Michele Papagna, avv. Sandro Canestrini, Alessandro Colantonio, Alessandro Giovannoni, Eugenio Santi, Gianfranco Buffagni, Giorgio Ferrari, Anna Meli, Riccardo Feoli, Francesca Stermieri, Simone Torrini, Massimiliano Arletti, Agnese Gozzi, on.le RENZO IMBENI vicepresidente del Parlamento Europeo, p. Vincenzo Barbieri di Cooperazione Internazionale, Fraternita` CAPPUCCINI di ALA (Trento), Marco Tolomelli del SAE (Segretariato Attivita` Ecumeniche), Piccole Suore Sacra Famiglia (Trento), Leonardo Sturiale giornalista, Coordinamento lombardo Nord/Sud del mondo, Franco Perna, Marisa Siccardi, Paolo Pieracci e Marina Venturi di AGESCI, dott. Francesco Tullio, Giancarla e Johanna ADT, Janich Edoardo, Franco e Anna Bartolomei, Paolo Mengoli assess. com. Bologna, Franca Balboni e Piergiorgio Ferioli, Mao Valpiana dir. 'Azione Nonviolenta'

(Inviare le sottoscrizioni a p. Angelo Cavagna: email gavci{Sostituisci con chiocciola}iperbole.bologna.it ,Tl. e Fax 051/6927098

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Gruppo Autonomo di Volontariato Civile in Italia
Sede Centrale: "Villa Tamba" - Via della Selva Pescarola, 26
40131 Bologna - Telefono e Fax 051/6344671
E-mail: gavci{Sostituisci con chiocciola}iperbole.bologna.it
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"SULLA TURCHINITA' DELLA FATA" DI E CON FANNY & ALEXANDER A TEATRI DI VITA DAL 23 AL 25 GENNAIO

Morbosi ragazzacci alle prese con cose da grandi, troppo grandi per  essere poco più di un gioco: il sesso, la morte, la vita, l'amore. Esibizionisti languidi o affabulatori kitsch, i giovanissimi di FANNY & ALEXANDER rappresentano l'ultima frontiera del giovane teatro italiano, uscito dalla visionaria fucina romagnola, capace di mescolare il gusto pittorico bizantino e le più eccessive trasgressioni da discoteca.  Fanny   Alexander saranno a Teatri di Vita da sabato 23 a lunedì 25 gennaio 1999, ore 21 (info: 051-522080; e.mail: teatvita{Sostituisci con chiocciola}iperbole.bologna.it) con l'anteprima assoluta della loro ultima produzione "Sulla turchinità della fata"   nuova eccentrica riflessione sul Pinocchio già morbosamente evocato come una lugubre sfilata di moda in chiave luttuoso-erotica in "La felicità di tutti".
Ora la giovanissima compagnia - "ragazzi giovanissimi all'anagrafe ma adult   nella pratica" secondo una delle tante autorevoli giurie che hanno premiato il loro lavoro - si lancia in una nuova interpretazione trasgressiva del mito collodiano: "trattasi di un giardino o pozzo di melassa ove Bernadetta, Diamante e Mare chiusi là da qualcuno che di tanto in tanto discorre con loro in veglia o in sogno, vivono infinitamente. Essi si nutrono d  melassa. Impossibile - farebbe loro malissimo! Infatti stanno malissimo. Essi stanno lì perché il pozzo è di melassa e per dimenticare l'infinita  turchinità delle cose loro. Così chi li ha chiusi vuole, per mostrarli ovunque a tutti. Il loro esempio rifulge per l'umanità nei secoli a venire".
Si fa sentire con enfasi ironica la voce di questo ensemble dotato di particolare inventiva, che si è fatto conoscere con il magico teatrino esoterico e sensuale di "Ponti in core", spettacolo incentrato sul culto del cuore, organo sovrano e stereotipo patetico del sentimento.
Il gruppo ravennate, costituito nel 1992, ha già ricevuto notevoli riconoscimenti dalla critica, come il Premio Giuseppe Bartolucci e il Premio Coppola Prati nel 1997. Molta curiosità suscita anche nel pubblico per la capacità di contaminare teatro e arti figurative, di creare corpose drammaturgie esclusivamente con voci, suoni e studio dello spazio.

TEATRI DI VITA - Centro per la Sperimentazione dello Spettatore
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