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redarrowleft.GIF (53 byte) Arte Gennaio 1999 (a cura di Giovanna Grossato)

APPUNTAMENTI D’ARTE

 

Bellinzona (Svizzera) - Nel regno del disegno

bell1_p.jpg (11094 byte)Disegni e opere su carta dalla collezione dell’Aargauer Kunsthaus di Aarau, sono presenti nella Civica Galleria d’Arte Villa dei Cedri di Bellinzona fino al 24 gennaio.

L’esposizione, che comprende significativi insiemi di opere su carta del XX secolo propone un’affascinante panoramica sugli sviluppi artistici del Novecento soffermandosi sull’apporto dei singoli artisti che conferiscono senso compiuto e progettualità all’immagine attraverso il disegno.

La carrellata si apre con gruppi di opere di diversi grandi artisti di spiccata individualità mentre, nella parte storica, si concentra su importanti correnti artistiche quali l’Espressionismo e l’Astrattismo classico del dopoguerra rappresentate da opere di Paul Klee, Hans Arp, Sophie Taüber ed altri.

bell2_p.jpg (16137 byte)Un momento di particolare attrattiva è costituito, poi, da un nucleo di disegni di artisti appartenenti all’Espressionismo tedesco, quali Ernst Kirchner, Erich Heckel, Max Pechstein, Emil Nolde.

La rassegna è accompagnata da un prestigioso catalogo, curato da Stephan Kunz e Beat Wismer e pubblicato dall’Aargauer Kunsthaus di Aarau in edizione italiana per la tappa dell’esposizione di Bellinzona (altre si sono svolte a Coira e Vevey).

 

Milano - Alf Kumalo alla Fondazione Stelline

kumalo_p.jpg (12259 byte)Su iniziativa di ITER - Insediamenti e territorio e della Fondazione Stelline, a partire dal 3 dicembre e fino al 28 gennaio 1999, nel Chiostro della Fondazione Stelline, è proposta la prima mostra retrospettiva del fotografo sudafricano Alf Kumalo (1930), attivo fin dagli anni Cinquanta e tuttora presente sulla scena internazionale.

Formatosi nell’ambiente della leggendaria rivista "Drum" e perciò anch’egli rappresentante di una celebre e sfortunata generazione di intellettuali neri, Kumalo non ha ricevuti finora riconoscimenti degni della sua statura, benchè sia stato proprio grazie alle sue immagini che tanta parte della storia sudafricana ha fatto il giro del mondo in questi decenni.

La mostra, curata da Noris Lazzarini e Monica Fresco, comprende una selezione di 140 fotografie più alcune riproduzioni da pagine di "Drum" i cui negativi sono andati perduti nel corso degli sconvolgimenti degli anni dell’apartheid, che narrano la straordinaria e difficile storia del popolo sudafricano.

Cadoneghe (Padova) - NONSOLOPOLITICA - Elio Armano 1968/98, sculture, disegni, ceramiche e frammenti

Il piccolo Comune padovano non estraneo ad eventi culturali contemporanei di un certo rilievo, presta in questi giorni, fino al 10 gennaio, gli spazi della Biblioteca Comunale "P.P.Pasolini" alle opere di Elio Armano: lui che, negli anni Ottanta fu, oltre che artista, anche suo sindaco,.

armanoB_p.jpg (11183 byte)Elio Armano, dal 1990 membro del Consiglio Regionale del Veneto, non ha mai tralasciato di riservare uno spazio dell’anima e della mente all’arte, continuando sia ad aggiornare, trasformandoli, temi scultorei che appartengono alla propria vicenda artistica passata, sia ad inventarne di nuovi.

Nelle sue opere degli anni Novanta, Armano accentua il carattere astratto delle forme e degli oggetti nello spazio, connotazione che va probabilmente letta come ricerca ed esigenza di qualità razionale dell’operazione artistica; tuttavia spesso, in questa armanoA_p.jpg (18102 byte)antologica di Cadoneghe ci è sembrato di scorgere, nei guizzi informali delle ceramiche e dei disegni più recenti, anche una scanzonata incuria nei confronti dei valori conoscitivi e rigorosamente logici.

Un gusto ironico per il paradosso e persino per il piacere decorativo, traspare dalle luminose ceramiche che "dialogano" con l’architettura o che, pur irregimentate nel cemento o in scatole di ferro, riescono ad ammiccare nelle calde tonalità dell’argilla al visitatore sorpreso.

 

Vicenza, L'ARTE DEL XX SECOLO - Nella basilica Palladiana, nello spazio LAMeC e nella chiesa di S.Giacomo.

arteXX_cop_p.jpg (13538 byte)L’esposizione, che propone al pubblico un articolato itinerario attraverso il collezionismo dell’artearteXX_1_p.jpg (11869 byte) contemporanea nel territorio vicentino, si sviluppa, oltre che fisicamente nelle tre sedi espositive vicentine, anche attorno a nuclei critici di vasto interesse.

Le tesi espresse nella rassegna sono ampiamente approfondite e documentate nel ricco catalogo edito da Marsilio che viene offerto a corredo e a supporto della mostra: L’arte moderna nel collezionismo vicentino. Un arteXX_3_p.jpg (7327 byte)percorso tra l’esposizione del 1971 a Palazzo Chiericati e la nuova mostra a cura di L. Massimo Barbero; Il Premio Marzotto: una collezione europea, arteXX_pompa_p.jpg (20192 byte)a cura di Virginia Baradel; De Pisis a Vicenza a cura di Daniela De Angelis; Un percorso tra le collezioni a cura di Paolo Campiglio; La collezione come sistema di segni: il caso Meneguzzo a cura di Giuseppe Barbieri; Eventi artistici e presenze nel territorio dal 1968 al 1998 a cura di Sandro Stocco.

Il catalogo delle opere offre, inoltre, anche un percorso storico dei principali movimenti artistici rappresentati alla mostra: Utopia dell’Avanguardia e continuità della figurazione. Vitalità dell’astrazione. Dall’astratto-concreto alla nascita dell’informale. L’Informale. Oltre l’Informale. Il Museo Casabianca di Malo. Dalla Pop Art alla Transavanguardia. Eventi artistici e presenze nel territorio dal 1968 al 1998.

Vicenza, VILLA LATTES, Documenti dal territorio" GIORGIO CAMMARATA , opere dal 1977 al 1998

lattes_p.jpg (12877 byte)Le opere di questo artista esposte dal 15 gennaio fino al 7 febbraio costituiscono un’ampia antologia dell’arco di un ventennio di attività. In esse il simbolo ricerca la felicità, come afferma nella presentazione A.Caggiano ed aggiunge che "certamente Giorgio Cammarata deve avere appreso la lezione dai simbolisti là dove mette insieme la logica del visibile con quella dello spirituale e avvolge ogni elemento descrittivo in un intrico di corpi e di anime".

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