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SPETTACOLO&MODA - Dicembre 1998

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L'orchestra del Principe

Dietro al successo del cartone "biblico" della Dreamworks c'è anche la forza della colonna sonora cantata da Ofra Haza. E delle varie versioni musicali legate al film. Con le super-voci di Mariah Carey, Whitney Houston e Take six

L’uscita di alcuni film è proprio un evento. Ed è - dunque - chiaro che per Il principe d’Egitto, primo film a uscire lo stesso giorno in tutto il mondo, con un cast di doppiatori che va da Val Kilmer a Michelle Pfeiffer, da Ralph Fiennes a Patrick Stewart da Helen Mirren a Steve Martin, da Martin Short a Danny Glover, da Sandra Bullock a Jeff Goldblum le cose non potessero essere normali nemmeno per quello che riguarda la colonna sonora.

Cantata in quattro versioni dalla splendida cantante ashemita Ofra Haza che nella vita di tutti i giorni parla otto lingue senza accento, la musica del film è stata scritta dal compositore Hans Zimmer per i testi di Stephen Schwarz. Entrambi vincitori di un premio Oscar.

Se non bastano parole a dire bene del duetto tra Whitney Houston e Mariah Carey, un po’ bisognerà spenderne per fare chiarezza sul motivo di tanto interesse. Al di là, infatti, delle già citate differenti versioni del disco originale (inglese, francese, italiano e spagnolo) la Universal non si è davvero risparmiata. Se nella colonna sonora originale, infatti, troviamo gruppi come i Boys II Men insieme a una grande partitura orchestrale e a alcune canzoni cantate proprio da attori che dimostrano avere straordinarie doti interpretative come Michelle Pfeiffer e Ralph Fiennes in quella cosiddetta "inspirational" ovvero di canzoni ispirate dal film e in tema con esso, ma non presenti nella colonna sonora, abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta nel trovare gruppi come ad esempio i Take 6 a dare vita ad un’ottima alternativa gospel e spiritual ai temi presenti del film, slegata dalle necessità filmiche.

Poteva bastare ? No, perché c’è anche una colonna sonora in stile country & western scritta da artisti come Alabama e Reba ispirata anch’essa dalle immagini di quello che è sicuramente il primo cartone animato del nuovo millennio. Da non dimenticare ovviamente la versione italiana che oltre a farci ritrovare la splendida voce di Ofra Haza, ed è davvero un piacere sentirla cantare nella nostra lingua, e ad includere i brani già citati di Houston-Carey e Boys II Men, annovera ottime interpretazioni di alcuni cantanti italiani non noti, ma di enorme valore e personalità. Sette cd o cassette in tutto, di cui addirittura quattro presenti già nei negozi di dischi del nostro paese per fare continuare nello stereo di casa o della macchina il grande incanto di questa straordinaria pellicola prodotta dalla Dreamworks.

Sette CD o cassette in tutto, di cui addirittura quattro presenti già nei negozi di dischi del nostro paese per fare continuare nello stereo di casa o della macchina il grande incanto di questa straordinaria pellicola prodotta dalla Dreamworks.

Marco Spagnoli