Index

LETTURE&SCRITTURE Novembre 1998


Tutti gli uomini del Titanic

Ha raccolto per anni tutti (ma proprio tutti) i racconti diretti dei superstiti del transatlantico affondato nel 1912. E al suo libro si è ispirato anche James Cameron per il film sulla tragedia. Ci sono gli atti eroici e le miserie di un mondo, quello della Belle Epoque, che si stava estinguendo. Peccato solo che nessun editore italiano lo abbia ancora fatto tradurre

Walter Lord - A night to remember - Penguin Books - pag.230 Sterline 12.99

notte.jpg (26549 byte)I lettori in lingua inglese, ma anche i semplici appassionati del Titanic e della sua tragica epopea dovranno assolutamente leggere o possedere la più accurata ricostruzione storica del naufragio della nave più famosa del mondo. Walter Lord, un appassionato della storia del Titanic, ha raccolto per venti anni informazioni e oggetti che riguardassero il transatlantico che affondò al largo di Terranova il 14 aprile del 1912, intervistando tutti, ma proprio tutti i passeggeri e uomini dell’equipaggio scampati al disastro.

Con una scrittura agile, intensa ed emozionante, Lord ha pubblicato questo libro già nel 1956, facendo seguire ad esso un’ulteriore edizione ampliata a metà degli anni Settanta. James Cameron per il suo film lo ha seguito passo, passo ritenendolo - giustamente - la più affidabile interpretazione della tragedia. Leggendo il libro, sembrerà, infatti, rivivere quel mondo Belle Epoque che stava affondando proprio come la nave. Centinaia di foto, corredate da numerose informazioni e perfino dalla lista completa dei passeggeri, danno l’idea di che cosa significasse viaggiare sul Titanic e di come si articolò ora dopo ora l’affondamento della nave tra errori e stupidità.

Figure come quelle dei coniugi Strauss - fondatori dei magazzini Macy’s - che vollero morire insieme, oppure quella del miliardario Guggenheim che volle morire in abito da sera sorseggiando un brandy si stagliano nella loro nobiltà alti come montagne rispetto alla meschinità dei 58 passeggeri maschi di prima classe che con i loro soldi e la loro importanza si comprarono la vita, a spese di tante donne e bambini di terza classe. Un affresco sociale e storico di un’epoca al tramonto all’ombra di un evento che cambiò per sempre la storia della navigazione marittima. Un libro da conservare come memoria storica e come semplice arricchimento. Inspiegabilmente ancora non tradotto in italiano da un’editoria ancora una volta miope riguardo la qualità e l’intelligenza di un saggio che - nei paesi anglosassoni - è ormai un classico.

m.s.