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LETTURE&SCRITTURE Ottobre 1998


Giorgio Celli - Pino Guzzonato

Cinque poesie gnomiche

ingrandimentoGiorgio Celli ha da sempre sostenuto con molte pubblicazioni e articoli su riviste specializzate la possibile e attiva iterazione dei due universi, umanistico e scientifico. contro la potente influenza della lezione crociana, soprattutto nel nostro paese dove I'esercizio dell'arte e quello della scienza vengono considerati due funzioni qualitativamente diverse dell'attività umana.

Giorgio Celli è giunto anche ad affermare che, oltre l'occhio fotografico, I'occhio elettronico migliorerà ancora di più la ricerca scientifica e didattica, fino a prefigurare un panorama futuro che restituirà la scienza all'immaginazione e l'arte alla ragione.

ingrandimentoPino Guzzonato ha da molto tempo contatti con il mondo scientifico, anche straniero (anche in questo momento sta preparando delle opere su carta per un simposio dell'Università di Utrecht su biologia preistorica) e la lunga amicizia con Giorgio Celli ha prodotto negli ultimi anni molte collaborazioni e contaminazioni scienza-arte nei campi più vari dei mezzi usati nelle arti visive: metalli, gioielli, insetti, fotografia, carta e sua genesi, resine. legno, ecc... .

Queste cinque poesie gnomiche, dedicate a Pino Guzzonato (non dobbiamo stupirci dell'attività letteraria di Giorgio Celli che già fece parte del gruppo '63 e che vinse anche il Premio Pirandello per la Commedia) ci parlano in modo profondo dei quattro elementi terrestri e anche del senso dello spazio-tempo.

Pino Guzzonato ha realizzato con queste poesie un libro in due versioni: uno confezionato a mano, in numero molto ridotto di copie, con la sua carta personale e con le illustrazioni eseguite rivoluzionariamente con tecnica laser, e uno a stampa, arricchito, tuttavia, da inserzioni originali di carta a mano e da una pregevole incisione a laser. Gli effetti finali sono stati ottimi in tutte e due le versioni e l'opera sarà al centro di un'importante esposizione e presentazione a Bologna.