indice SPORT - Luglio 1998



E come compito a casa, dieci calci d'angolo

In Brasile dal 1993 c'è una scuola di football che forma giovani talenti. L'S.C. Gaucho infatti prepara i ragazzi attraverso dai campionati dilettanti fino al salto al professionismo. Con 600 allievi e 10 docenti. Alla ricerca del nuovo Ronaldo. Magari da vendere in Europa

Siamo in pieno periodo dei Mondiali di Calcio in Francia e il Brasile e' la squadra favorita. Il futebol brasileiro, come la musica, e' conosciuto in tutto il mondo per la sua fantasia (anche se ultimamente e' venuta meno per un gioco più tecnico) e la nascita costante di talenti. Non per niente questo sport e' una delle principali risorse del paese sudamericano. Il calcio per i brasiliani e' soprattutto allegria, come dice Ronaldo. Un tocco di palla e' come un passo di samba, uno slalom tra una nota di bossa nova indolente e un colpo geniale di tropicalismo. Il calcio per il Brasile e' anche riscatto sociale, molti campioni escono dalla loro povertà desolante grazie a due piedi favolosi che possono diventare "tocchi di Dio" e mettere il mondo ai loro piedi, e tanti dollari nei loro conti. Il calcio e' anche lotta tribale, rimasta intatta nella mente umana, ma evoluta al passo coi tempi moderni. Ma la sfida tra due squadre e' ancora una battaglia dal sapore arcaico, con tante sfumature tra l'orgoglio etnico e l'ideologia politico sociale.

Cosi' come inizia la storia di questa scuola de futebol brasileira che vi stiamo per raccontare. Jorge Alberto Salton e' un medico, psichiatra, di 46 anni, professore universitario, direttore della scuola di calcio della S.C.Gaucho, che si trova nella citta' di Passo Fundo, nello stato di Rio Grande do Sul, nel Sud del Brasile, la cui citta' piu' famosa dello stato e' Porto Alegre (città natale di Paulo Roberto Falcao). Ma l'attività prevalente e' quella di crescere nuovi talenti, che ovviamente in Brasile non mancano. Ora la Società Gaucho vorrebbe aprire contatti con squadre italiane per spedire in osservazione alcuni loro giovani talenti, ragazzi sui 16/18 anni, e per aprire nuovi orizzonti di scambi commerciali con il nostro calcio. Possiede relazioni con il Sao Paulo F.C. e altre prestigiose società del paese. Questa società ha 80 anni di attività e durante tutto questo periodo ha promosso il gioco del calcio sia a livello dilettantistisco che professionale.

A partire dal 1993, il club si organizza per formare giovani atleti come giocatori di calcio. La societa' ha otto squadre che competono dai campionati regionali ai tornei nazionali ed internazionali. Ha gia' accumulato numerosi titoli nazionali. Nell' ultimo campionato del proprio stato (Gauchao Speranza) ha vinto in 5 categorie su 6.

Oggi la scuola del Gaucho e' allo stesso livello della squadra del Gremio e dell'Internacionale di Porto Alegre. E' cosi' una delle tre migliori del sud del Brasile. Gli atleti arrivano nella S.C.Gaucho da diverse città dello stato. Prima di tutto frequentano la scuola di calcio, in seguito quelli che hanno talento passano a fare parte di una delle otto squadre ufficiali. In totale appartengono al Gaucho circa 600 giovane atleti.

Abbiamo intervistato Salton per capire cos'è e come funziona la scuola dei futuri Ronaldo

Come è nata la vostra società?

Cento anni fa vi fu una guerra civile nel sud del Brasile, molto sanguinosa, i prigionieri furono scannati. La mia città ha avuto la popolazione diminuita di un terzo. Dopo alcuni anni furono fondati due club di calcio, i quali presero i colori dei due gruppi rivali che combatterono la guerra civile. La S.C. Gaucho, verde e bianco, ha i colori dei Repubblicanos e fu fondata nel 1918. Cos' dal conflitto armato la disputa si trasferì nel calcio.

Come si svolge il lavoro nella scuola calcistica?

Abbiamo 600 allievi e 10 professori. Abbiamo 8 squadre di competizione. La più giovane ha giocatori di 10 anni. La più vecchia: giocatori di 18 anni. Partecipiamo a molti campionati, viaggiamo molto ed acquistiamo esperienza.

Quali sono i vostri giocatori più famosi?

Uno di nostri giocatori più famosi e Kita, che ha giocato nella Selecao Brasileira.

Avete già esportato giocatori in squadre famose all'estero?

No. Ma il nostro prossimo obiettivo e' proprio questo.

Come è stato l`ultimo vostro campionato?

Abbiamo disputato il campionato in 6 categorie del nostro stato, e abbiamo vinto in 5!

Cosa pensa dei giocatori convocati da Zagallo per i mondiali, sono effettivamente i migliori?

E difficile da dire. Zagallo è obsoleto, antiquato e antidiluviano. Molti giocatori che dovevano essere convocati non lo sono stati. Forse proprio i migliori.

Siete interessati a scambi commerciali con squadre europee?

Si. Indubbiamente, soprattutto con squadre italiane. (Una di queste e' il Torino: ndr)

Ronaldo è considerato un fenomeno in Italia, pensa che in Brasile ci siano altri Ronaldo?

Si, in Brasile ci sono altri Ronaldo, sicuramente. Ma le opportunità di accesso a un Club di calcio importante sono rare. Molti talenti sono sprecati.

Perché i grandi giocatori del Brasile vanno a giocare all`estero?

Per soldi e prestigio internazionale.

Il Gaucho ha pretese future di diventare importante, magari come il Palmeiras?

No. Il Gaucho pretende ogni volta di specializzarsi formando grandi atleti, aiutare l'inserimento di talenti nei grandi Club di calcio. Anche stranieri.

In Brasile com`e il rapporto con gli arbitri?

Stiamo migliorando, ma molte competizioni sono ancora decise da errori arbitrali.

E sulla violenza dei tifosi?

Anche in questo senso stiamo migliorando. Purtroppo la violenza riappare spesso.

Se qualche squadra italiana e' interessata a provare nuovi talenti brasiliani si faccia avanti. Il costo di questi allievi dovrebbe essere ancora basso rispetto le cifre a tanti zeri che si sparano da più parti per accaparrarsi un giocatore. Che poi non sempre vale tanti miliardi.

Marina Beccuti