Index ECONOMIA - Agosto 1998



La scuola? Un divertimento

Una università privata di economia con sede anche a Vicenza propone un corso per diventare "manager dell'intrattenimento". Insomma come gestire il tempo libero (di massa) e farlo diventare un affare redditizio. Infatti gli stage si fanno alla Disney di Topolino, alla Warner del Gatto Silvestro o tra le stelle del basket Nba

univ1.jpg (6515 byte)Una scuola tutta europea nel centro di Vicenza: questa è la realtà dell'European school of economics. Fin qui niente di strano, visto che oramai l'Europa è di casa e l'economia fa da padrona. Ma la vera novità sta in un corso di laurea interamente dedicato ad un'economia un po' particolare: quella dell'intrattenimento. Insomma alla "gestione del tempo libero".

Il corso è strutturato come delle normali lezioni di economia. Ma ha come specializzazioni argomenti del tutto diversi. Come "Entertainement ed event management" (Gestione dell' intrattenimento e di manifestazioni), oppure in sport e leisure management (Gestione dello sport e del tempo libero).

Entrambe queste specializzazioni prevedono, come tutti i corsi della European School, il terzo anno di studi trascorso interamente in due diverse università straniere. Poi per il periodo estivo una serie di stages in aziende che si occupano, appunto, di entertainement. Insomma di far divertire la gente e contemporaneamente fare affari d'oro. Ecco allora i periodi di "pratica" alla Warner Bros (farà da insegnante il Gatto Silvestro?), o l'impero dei parchi di divertimento dei vari Disneyland. Mentre per lo sport è previsto uno stage nell'Nba delle stelle plurimiliardarie alla Michael Jordan.

Almeno in teoria, il progresso tecnologico delle comunicazioni (Internet in capo alla lista) ha permesso all'uomo contemporaneo di allargare le sue possibilità anche nella scelta del tempo libero. Ecco allora sorgere la necessità di creare delle strutture che sappiano rispondere alle nuove esigenze. Distinti signori in colletto bianco si occuperanno allora di inventare e gestire un'economia, quella appunto del divertimento che continua a crescere. Questi nuovi manager del divertimento e del tempo libero (di massa) si devono così specializzare in varie discipline come "Fenomenologia del fumetto", "Comunicazione e persuasione dei mezzi di comunicazione", "Audiotecnologia e Cinema", "Music Agency e Show Marketing", "Legislazione dello Showbusiness e dello Sport".

univ2.jpg (14442 byte)Tutto questo a pagamento, perché come avviene negli Stati Uniti e in Gran Bretagna l'istruzione, oltre la scuola pubblica, non è certo gratuita né a buon mercato. Comunque con l'ausilio degli stage nelle aziende c'e la comodità di passare dalla teoria alla pratica. "Ed ecco allora studenti vicentini - spiega Angela Seracchioli, responsabile della sede vicentina - passare l'estate a preparare i calendari dell'Nba, a gestire la distribuzione di prodotti della Warner, a studiare modalità di intrattenimento". Unico dubbio: mondo del calcio a parte, in Italia non esistono giganti come Disney, Warner o l'Nba. Resta qualche spettacolo sponsorizzato da grandi aziende o le manifestazioni pubbliche organizzate da assessorati e Comuni. Sarà esportabile la formula dello show-business all'americana anche nelle nostre antiche piazze medievali?

r.p.