Index SPORT - Giugno 1998


Mondiale F1, una classifica di gomma

Alla Ferrari sono convinti che in Formula 1 la vera differenza tra le rosse e la McLaren sia soprattutto nella marca degli pneumatici: le "inesperte" Goodyear del Cavallino contro le super rodate Bridgestone di Hakkinen e Coulthard. Ma, come spiega un tecnico di Maranello, anche nei piccoli segreti, più o meno leciti, nascosti nella monoposto anglo-tedesca. Peccato però che anche la Benetton sia a volte più veloce di Schumacher

Con l'inserimento a breve distanza della Benetton, le due più dirette concorrenti per il titolo mondiale F.1 '98 sono la McLaren e la Ferrari. Il team anglo tedesco sembra essere nettamente in vantaggio rispetto alla casa di Maranello. Il punto di forza del team di Woking sembrano essere le gomme Bridgestone, così come dichiarato all'unanimità dal team Ferrari. Ma è veramente tutta lì la differenza? Abbiamo chiesto un'opinione ad un esperto tecnico esterno della Ferrari, che per ragioni professionali non può rendere pubblico il suo nome.

La Ferrari era partita col favore del pronostico dalla sua, poi scoprì fin dalle prime gare che la McLaren Mercedes andava meglio, molto meglio. E molto merito viene attribuito alle gomme Bridgestone. Esistono differenze aerodinamiche tra una macchina che monta Bridgestone da una che monta Goodyear?

Dirette nessuna. Indirette parecchie. Penso che la McLaren abbia potuto provare le Bridgestone molti mesi addietro, valutandole dal punto di vista della calibratura, della usura specifica e percentuale, del rendimento in condizioni differenti; in funzione dei risultati statistici ottenuti, hanno potuto ( come tutti i teams di F1 che montano Bridgestone) studiare, e alla fine ottimizzare la vettura sfruttando al massimo le caratteristiche delle gomme stesse. Con le Bridgestone la McLaren può utilizzare al meglio il differenziale autobloccante che i piloti azionano durante le curve ad ampio raggio, costringendo la vettura a trasformarsi in un Kart a tutti gli effetti: senza gomme con certe sostanziali caratteristiche avrebbero ottenuto dei risultati fallimentari. Invece le Bridgestone hanno permesso questa soluzione. Una piccola considerazione sulle gomme in generale: non sono ancora convinto che le Bridgestone siano le n.1 in F1, penso che Goodyear debba ancora giocarsi qualcosa nei prossimi Gp; inoltre credo che se Dunlop entrasse in F1, allora avremmo davvero il leader assoluto.

Se la Ferrari dovesse passare alla Bridgestone a meta' stagione, come ventilano certe voci, non sarebbe rischioso per il fatto che dovrebbe apportare qualche modifica che a meta' anno potrebbe essere controproducente?

Di certo non otterrebbe il massimo beneficio con la macchina attuale. Penso che porterebbero avanti le modifiche con i ritmi assodati, senza velocizzare nessun processo. Per la verità la macchina e già in modifica, ma pare proprio che non ci sia spazio per le Bridgestone. Infatti il gran capo della marca degli pneumatici e' stato a Maranello ma solo per pranzare al "cavallino"...

E' possibile che la forza McLaren stia in quei 20 cm di lunghezza in piu'?

Beh, quei 20 cm da soli fanno poco, ma se li complementi con un dispositivo che nelle curve ampie ti permette di non avere differenze tra il numero di giri delle ruote interne e quelle esterne, allora con una banale calcolo si ottiene che il vantaggio che la McLaren ha in quelle curve e di circa 18-18,5 mt. rispetto alla Ferrari.

Il terzo pedale e' stato proibito, ma a quanto pare non dava tutto quel vantaggio, che forse sta nell'insieme di tutta la vettura, creata da quel genio di Newey.

Il terzo pedale dava tanto vantaggio, soprattutto in gara, dove in accoppiata con le Bridgestone sarebbe stato un'arma micidiale. Probabilmente con il terzo pedale la McLaren avrebbe fatto sempre un solo pit stop, anche se non ne avrebbe nemmeno avuto l'esigenza. Appena l'hanno tolto la Ferrari e arrivata molto più vicina di quanto non avesse fatto nei primi gran premi.

La vera forza McLaren sta nel suo sofisticato volante?

Non tanto perché sofisticato, ma in quanto fulcro della vettura; da li, infatti, partono tutti gli input che scatenano i sofisticati meccanismi delle McLaren, come ad esempio la pompa asimmetrica autoregolante.

La Ferrari e' una macchina ben studiata, guidata dal miglior pilota in circolazione, Schumacher, che si dice abbia mezzo secondo in più degli altri avversari (all'inizio del suo arrivo in Ferrari pero' dicevano che ne aveva uno di secondo!): cos'è allora che manca per essere alla pari della McLaren?

All' 80% le gomme. Poi qualcosa nel retrotreno, dal punto di vista aerodinamico. La Ferrari non blocca il differenziale nelle curve "lunghe", ma aziona altri dispositivi che permettono di avere una "omogeneità di flusso" molto performante. E' chiaro che le Goodyear in questo momento offrono quello che possono, e la macchina di quest' anno rispecchia molto quella dell'anno passato in termini aerodinamici. Penso che la scelta di continuità Goodyear sia stata dettata dalla base costruita l'anno passato proprio sulle gomme, e il lavoro di Irvine ad inizio stagione fosse proprio orientato ad ottenere il massimo dalle stesse. Forse le cose non sono andate cosi bene pero. La Goodyear si sta giocando parecchio in questo momento.

Come è possibile che le gomme pesino fino all'80%? Non è troppo limitativo, confrontando anche le non felici prestazioni finora della Prost, tanto per fare un esempio?

Allora, diciamo che direttamente le gomme non fanno l'80%. Ma vorrei che ci si soffermasse a pensare cosa significa poter contare su determinate caratteristiche, proprio sul componente macchina più importante. La Prost? Non è colpa delle gomme, e' il team che non e' riuscito a fare il "resto". Come la Williams peraltro.

Nell'insieme la McLaren è pero' una buona macchina...

La McLaren è una buona macchina, direi anzi molto buona. Ha un così deciso vantaggio perché sono partiti prima a studiare le gomme in abbinamento con la vettura. Senza Bridgestone però sarebbe dietro alla Ferrari. Come l'anno scorso.

Si dice pero' che la Ferrari potrebbe in futuro montare Michelin. Cosa c'è di vero?

Non so. Penso che il futuro potrebbe essere Bridgestone.

Si parla tanto dei vari aspetti tecnologici e aerodinamici della McLaren, poco però del motore Mercedes: non è che la vera arma del team inglese sia proprio il motore? Insomma negli anni '50 Mercedes dominava le scene motoristiche...

Mi sembra di ricordare che il motore rev.2 della Sauber (quindi Ferrari) sia di parecchio superiore al Mercedes in termini di coppia acquisita. In F1 ( sebbene il Mercedes sia davvero ottimo ) una macchina non viene mai costruita sul motore, semmai il contrario, proprio perchè ha una valenza non elevata nel contesto macchina. E comunque la Ferrari il motore è sicuramente una delle cose che sa fare meglio.

Un buon motore non e' cosi' tanto importante quanto invece le gomme e strategie tecnologiche?

Il motore ha una valenza medio-bassa. Di sicuro le gomme e la tecnologia applicata alla vettura sono fondamentali.

Hakkinen, Coulthard, Schumacher e anche Irvine, che sta facendo bene quest'anno, sono i quattro potenziali vincitori finali: chi alla fine sarà il favorito, in base anche alla propria forza? Anzi, adesso bisogna anche considerare Fisichella, dopo Monaco, calcolando che la Benetton e' in netta crescita

Schumacher sarebbe banale. Dico Hakkinen perche se la Goodyear non si sveglia non potrà che essere così. E come al solito non vince il più forte.

Hakkinen non e' un pilota forte?

No, non è che non è forte: non è un fuoriclasse. Non è Ayrton Senna, non è Schumy e non è Gilles. Non ci sono compromessi in F1, Hakkinen vince perché ha una macchina superiore, con la Ferrari non arriverebbe sul podio.

Hakkinen avrà qualche merito però nella messa a punto della vettura...

Indubbiamente, ma ormai la messa a punto non la fanno più i piloti ufficiali. Semmai decidono l'assetto nei weekend di gara. Hakkinen è una prima guida, ma non e' un top driver.

Facciamo un passo indietro: che funzione avevano i famosi candelabri alla Ferrari, ora proibiti?

I candelabri non venivano utilizzati da Ferrari per "premere" sulle gomme come Sauber, ma erano applicati come veri e propri alettoni di "scarico" sulle fiancate. Infatti l'altezza a cui erano applicati alla Ferrari era diversa da quella Sauber. La Ferrari utilizzò la soluzione dei candelabri perché era difficile "copiare" le aperture ai fianchi delle McLaren, proprio perché le gomme sono, per caratteristiche, troppo diverse.

Alla Ferrari avete scoperto qualcosa su certi "segreti McLaren"?

In pratica a Magny Cours sollevando la vettura di Hakkinen che era uscito nella ghiaia impegnato in test privati, è stata notata questa caratteristica e riportata come altro elemento determinante al successo (e' stato il settimanale Autosprint a scoprire il segreto in anteprima: ndr). Si tratterebbe di una ulteriore "ampia" interpretazione del regolamento anche se nei test privati ognuno ha la liberta di girare come vuole e quindi non è detto sia utilizzato anche in gara. In sostanza sono due profili di circa 5 cm. di larghezza massima che sono posti ai lati del distanziatore centrale su cui e' inserita la tavola in legno longitudinale imposta dal regolamento (quella che ad esempio nel' 94 costo' la squalifica a Schumacher, in Benetton, perché si era consumata) e la cui funzione sarebbe quella di creare deportanza verso il fondo della vettura, con evidente vantaggio sopratutto nei lunghi curvoni in appoggio. Pare inoltre che grazie a questo ribassamento sia stato così possibile alloggiare ancora più in basso i famosi dispositivi di recupero energia che la McLaren utilizza a vantaggio del baricentro.

Tutto sommato, man mano che passa la stagione si stanno scoprendo le carte vincenti in mano a Dennis & c. e a volte sono frutto di interpretazioni poco ortodosse dei regolamenti. Al momento, volendo fare il punto si dovrebbe trattare di: motore super leggero, doppio fondo, sistema di recupero dell'energia, terzo pedale (proibito dalla federazione, ma che loro hanno già riproposto in modo diverso), differenziale autobloccante, vettura ampiamente sotto peso con la possibilità di muovere la necessaria zavorra semplicemente, a favore di un bilanciamento ottimale, muso basso e secondo me non regolamentare, gomme Bridgestone, eccellente aerodinamica, pompa di recupero, che vorrei proprio avere in mano per dare un giudizio sulla sua legalità.

Pare di capire, a fine chiacchierata, che alla Ferrari sono convinti che i grandi meriti della McLaren, pur riconoscendone la bravura, siano imputabili a interpretazioni al limite del regolamento sulle scelte tecniche. Ora però la casa di Maranello dovrà anche guardarsi dalla Benetton che sta riemergendo molto bene, grazie a due giovani e promettenti piloti tra cui l'italiano Fisichella. Che per ironia della sorte potrebbe perfino diventare campione del mondo prima che la Ferrari riconquisti quell'ambito titolo che le manca da quasi vent'anni.

Marina Beccuti