NAUTILUS ospita un
Giornale d'Istituto

MARCIA CHE PASSIONE

La marcia è una specialità dell’atletica che qui a scuola, ma anche fuori, è poco praticata. Non viene imposta con la forza, basta alzare il braccio destro e si è subito pronti a "sculettare". Chi accidentalmente vorrebbe specializzarsi in questa disciplina, può rivolgersi al capo dei Killer di questo Istituto, il professore Giovanni Peretti che, gentilmente, si è prestato a rispondere ad alcune domande.

Quanto sono lunghe le gare di marcia?

La lunghezza delle gare di marcia sono così suddivise:

Maschi Femmine

Allievi 5 km 3 km su pista

12 km 7 km su strada

Juniores 10 km 5 km su pista

20, 30 km 12, 20 km su strada

Seniores 10 km 5, 10 km su pista

15, 20, 30, 50 km 10, 20 km su strada

Master 5, 10 km 3 km su pista

20, 30 km 10 km su strada

Che tipo di allenamento bisogna fare per questa specialità?

Per prima cosa voglio precisare che la marcia è una specialità di fondo ed individuale. Il tipo di allenamento è simile a quello per il fondo e mezzofondo. Per iniziare bastano 40-50 minuti di fondo lento, alternati ad un’ora e mezza circa di marcia; poi si passa a fare delle ripetute medio veloci su pista o strada e dei fartlek, cioè un giro di pista veloce e mezzo di recupero per una decina di volte (dipende dalla distanza che si deve percorrere). Tutto questo ricordando che bisogna andare in progressione, senza sperare di ottenere buoni risultayi dopo un mese, bisogna lavorare con costanza ed impegno, abituandoti a fare fatica e superare le prime crisi.

Come si apprende la tecnica di marcia?

Questa tecnica è facile da apprendere, ma bisogna migliorarla con dei circuiti denominati circuit-training e lavorando soprattutto sui muscoli interessati.

E’ necessario allenarsi in pista come le altre discipline d’atletica?

No, dopo essere stati seguiti per un paio di volte alle prime esperienze, basta una stradina di campagna e collina. Qualche salita fa sempre bene.

Che impegno c’è da parte degli studenti del Rossi?

In questa scuola c’è un discreto impegno da parte degli studenti che, incuriositi da questa specialità un po’ strana, decidono di provarla almeno una volta nella vita. Molti di questi si offrono volontari alzando spontaneamente la mano destra , e ne sono molto orgoglioso.

Questo sport può avere dei vantaggi anche al di fuori di esso?

Questo sport è molto utile perché può aiutarti in ambito scolastico ed extrascolastico; imparando a superare le crisi e la fatica in esso, risulta più facile superare anche i problemi di scuola; inoltre, marciando per le strade, si è a contatto con molte persone e specialmente il gentil sesso, che stimola la voglia di marciare. Se si entra poi nel giro, è possibile girare l’Italia, conoscere nuovi posti ed amici che condividono la tua stessa passione; si sta a contatto con la natura e si conosce i suoi problemi, ci si mantiene in forma e per ulteriori informazioni vi consiglio di cimentarvi personalmente, anche se lo si ritiene uno sport da "femminucce". Raggiunti certi livelli, vi regalerà delle grandi soddisfazioni, come del resto la corsa.

di Pellizzaro Fabio, 4^BM