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ECONOMIA - Maggio 1998 |
Il 6 maggio scorso il commissario europeo per gli affari monetari Yves Thibault de Silguy ha discusso in diretta per due ore di euro, banche, economia e lavoro via chat tramite Internet. In undici lingue diverse con l'aiuto di 20 interpreti. Nautilus ha partecipato alla discussione. Per vedere che effetto fa il primo esperimento interattivo da eurocittadini
Comunque un esperimento curioso, magari da ripetere anche in altre occasioni e con altri personaggi. Almeno per provare, qualche minuto, la sensazione di far parte della Grande Europa Unita. Il sito della chat era http://europa.eu.int/chateuro. Qualche impressione? De Silguy ha dato l'idea di evitare le domande più insidiose o sgradite. Oppure se l'è cavata con risposte-monosillabo, di appena una riga. E spesso erano generiche, le classiche belle parole. Oppure si passava al "questo si vedrà in futuro"; "non possiamo ancora fare previsioni"; "si tratta di un processo graduale cui tutti aspiriamo". E' anche vero che l'Euro (l'argomento più battuto) è un mistero anche per chi lo ha voluto e sponsorizzato. Nessuna bocciatura, comunque: prendiamola come prova. E promuoviamo l'idea dell'eurochat. Ma la prossima volta, gentile commissario, cerchiamo di spiegare qualcosa di più sul mondo che ci aspetta, quello reale. Quello senza le nostre vecchie lirette. Vi risparmiamo gli interi 120 minuti di euro-chiacchiere con molti tempi morti. Quello che presentiamo qui di seguito è un sunto del colloquio, ma basta per capire. ... <nautilus> ok, grazie. allora faccio la domanda: a differenza di molti altri paesi europei più "omogenei", l'Italia è economicamente divisa in due tra Nord ricco e Sud povero. L'euro influenzerà questa situazione? Moneta e parametri economici decisi a tavolino non creeranno uno squilibrio fra zone d'Europa forti (Germania, Francia, Nord italia) e deboli? Ancora: non si rischia di favorire spinte secessioniste presenti in molti paesi? <desilguy>: l'euro non puo' aggravare la situazione da lei segnalata. <Alessandro> Mi chiedo come funzionerà un'Europa con differenti regimi fiscali. Chi investira' in Italia quando l'imposizione fiscale Irlandese e' molto più favorevole? Senza unione politica il progetto e' destinato al fallimento. La popolazione non tollerera' a lungo sistemi economici disallineati. Guardate all'avanzata dei movimenti estremistici in Germania <nautilus> La domanda di <alessandro> è fondamentale: come farà l'Europa a sopportare sistemi fiscali diversi e quindi inevitabilmente ingiusti? <desilguy>: un ravvicinamento dei regimi fiscali è la conseguenza logica dell'Uem, l'Unione economico monetaria. <nautilus> domanda alternativa: quando e come finirà lo "strapotere" di banche e monete? Il vero problema non è quello di rendere unite comunità ancora diverse? <desilguy> risposta alternativa a nautilus: risponderemo nel momento in cui, grazie tra l'altro all'euro, avremo rilanciato sufficientemente l'occupazione e costruito sufficientemente l'europa. <LUM> Quali potranno essere gli effetti della moneta unica sulla competitività delle Imprese europee sul piano del commercio extraeuropeo, americano ed asiatico, ed in particolar modo quale potrà essere l'effetto euro sulle economie emergenti del Maghreb e degli altri paesi del mediterraneo? (nessuna risposta) <liberi> Alcuni continuano a commettere l'errore di ritenere che l'ingresso nell'UME dell'Italia sia basato sulla capacità della nostra nazione. <Cosenza3> Lum: i paesi del Mediterraneo ci hanno già soppiantato con le loro produzioni agrumicole di bassa qualità ma competitive economicamente per via del costo esiguo della mano d'opera... (nota: De Silguy rispondeva sotto il nome IT (per italiano: nelle altre lingue era DE, EN, FR, ecc.. Lo abbiamo cambiato per motivi di chiarezza. Quanto ad Alessandro, Lum, Liberi e Cosenza3, sono alcuni dei circa 50 iscritti il 6 maggio alla eurochat in lingua italiana) |