Index SPORT - Aprile 1998

Coppa delle Coppe - Andata delle semifinali

Un Vicenza inglese
batte un Chelsea italiano

La squadra biancorossa di proprietà britannica ha battuto giovedì 2 aprile gli inglesi del Chelsea per 1-0. Inglesi per modo di dire visto che in campo c'erano l'allenatore-giocatore Gianluca Vialli, Roberto di Matteo e Gianfranco Zola. Ecco cosa hanno scritto i corrispondenti dei giornali londinesi

Il Vicenza ha battuto ieri sera nell'andata della semifinale di Coppa Coppe gli inglesi (per modo di dire) del Chelsea per 1-0. Inglesi per modo di dire visto che in campo c'erano l'allenatore-giocatore Gianluca Vialli, Roberto di Matteo e Gianfranco Zola.
Il gol è stato segnato da Lamberto Zauli al 16' del primo tempo. Decisamente modesta la prova della squadra londinese, che quasi mai si è dimostrata pericolosa e deve al suo portiere un paio di parate decisive. Gli stessi inviati di giornali e tv inglesi hanno ammesso la mezza debacle della squadra londinese, apparsa in cattiva forma e senza idee. Mentre gli uomini di Guidolin hanno disputato concentrati e ben organizzati i 90 minuti. Tra le scusanti per il Chelsea comunque la finale della Coca-Cola Cup di pochi giorni fa finita ai supplementari e vinta per 1-0 contro il Middlesborough.

Al di là dell'andamento della partita, già ampiamente descritto oggi da quotidiani e televisioni, vale la pena dare un'occhiata a come alcuni corrispondenti inglesi hanno visto il match di ieri allo stadio Menti. Su BBC Online c'è un po' di confusione sul nome della città, spesso (anche nel titolo) chiamata "Vincenza". Ma l'analisi è obiettiva e impietosa: il Chelsea ha meritato la sconfitta. Lo stesso Vialli ha definito la partita come "probabilmente la peggiore prestazione della stagione". Poi il resto: "Una difesa molle ha permesso al Vicenza di andare subito a segno con Lamberto Zauli ... in più di una occasione è stata lasciata nelle mani del portiere De Goey la responsabilità di evitare il crollo della squadra, viste le incerte marcature dei difensori". Infine "l'unica consolazione del Chelsea è che il Vicenza non è apparso abbastanza forte da riuscire a capitalizzare il pessimo momento della squadra londinese".

Oliver Holt del "Times" titola "Accantonati i sogni del Chelsea". Poi va giù pesante con Vialli e compagnia: "La sconfitta con il Vicenza dimostra che la squadra ha perso forza e motivazioni dopo la vittoria con il Middlesborough. Una vittoria che sembra averle regalato troppa confidenza contro un avversario che naviga tranquillo a metà classifica nel Campionato italiano". "La sola squadra inglese superstite nelle Coppe europee è riuscita a barcamenarsi fino alla fine del match, ma è stata fortunata a non subire una sconfitta ben più pesante ... cosa che gli concede una chance di arrivare alla finale di Stoccolma del 13 maggio". Ancora: "Forse i giocatori del Chelsea si sono cullati in un falso senso di sicurezza grazie all'amichevole atmosfera del pre-partita, quando l'annunciatore ha dato un sincero benvenuto al Chelsea e Vialli ha abbracciato Luiso, l'unico ad aver fatto più gol di lui in questa stagione". Poi la partita, descritta come un mini disastro per gli inglesi.

Glenn Moore dell'Independent invece si dedica con ironia anche alla città e all'operazione anti-hooligan. "Saccheggiata dai barbari nell' 899, Vicenza con la sua architettura palladiana di fama mondiale ha fatto in modo di non ripetere l'esperienza - scrive Moore - L'alcool è stato vietato tutto il giorno e c'era abbastanza polizia in giro da poter marcare a uomo ognuno dei circa 1200 fans del Chelsea. Tuttavia visto che gli aeroporti più vicini sono a Verona e Venezia e a Vicenza i posti letto in albergo erano limitati anche per una contemporanea fiera del tessile, i tifosi inglesi non si sono visti che poco prima dell'inizio della partita. Quando sono arrivati sono stati accolti da una pioggia battente (i tre quarti dello stadio sono scoperti) e un piccolo quotidiano che titolava "Inglesi andate a casa". Non era un riferimento provocatorio rivolto agli ospiti del Chelsea ma al parsimonioso e impopolare proprietario del Vicenza, una compagnia finanziaria londinese. Formazione completa per il Vicenza per quello che è stato definito come il match più importante dei 96 anni di storia della squadra, mentre al Chelsea mancava l'eroe della Coca-Cola Cup, Frank Sinclair". Infine una nota per "lo stimolante tema musicale di '2001 Odissea nello spazio' di Stanley Kubrick all'inizio salutato da una grandiosa scena di bandiere e canti coreografici". Poi la partita. Ma quella sappiamo come è andata.

Alessandro Mognon