NAUTILUS ospita un
Giornale d'Istituto

Temperature polari

nelle palestre

Studenti con la pelliccia da palestra

Tutti, o quasi tutti noi, siamo a conoscenza che, nelle amate ore di educazione fisica, si vive ormai da anni in condizioni climatiche polari da quarta era glaciale. Stare a temperature di 8-10°C non è mai piaciuto a nessuno e si lamentano le più alte autorità dell’Istituto, quali i professori e noi, fino alla più infima classe di studenti. Ci chiediamo da tempo perché nessuno faccia qualcosa per risistemare l’impianto, ma non si hanno notizie.

Per chi non lo sapesse, la scuola soffre di problemi al riscaldamento delle palestre da trentacinque anni. Ci si lamenta perché l’amministrazione provinciale non ha mosso un dito per risolvere il problema o, per lo meno, ha effettuato interventi di scarso rilievo. Volete sapere qual è la causa principale che impedisce i lavori per il cosiddetto "restauro"? E’ molto semplice; il vero problema sono i soldi! Molti soldi, perché il nostro amato Istituto Tecnico è un signore molto anziano ed ha bisogno di una costante manutenzione che occuperebbe un po’ di tempo. In realtà qualcosa si potrebbe fare, ma solo durante il periodo estivo, quando la scuola è deserta e noi siamo a casa, o da qualche altra parte a goderci le nostre meritate vacanze.

Ma come mai altre scuole come l’Amerigo da Schio hanno l’impianto funzionante? Non si conosce risposta, ma probabilmente riguarderà un impianto diverso dal nostro, oppure nelle decisioni e scelte fatte in precedenza.

Alcuni degli studenti hanno espresso esplicitamente delle lamentele accusando la scuola. Comunque, mentre nell’altro Istituto i termosifoni sono posti nelle pareti a media altezza per diffondere meglio il calore e salvare le teste degli studenti, nel nostro Istituto sono situati a terra e malfunzionanti, in una posizione che ci esporrebbe al pericolo. Le capocciate probabilmente non sono mai mancate.

Ovviamente tutti si lamentano dell’eccessivo freddo con cui si è costretti a convivere, ingigantendo il problema invocando addirittura scioperi. Ma noi non siamo gli unici a risentirne di questo non trascurabile problema, anche i professori sono vulnerabili e si irritano parlando del discorso. Un insegnante in particolare mi ha riferito alcuni dati numerici e non, relativi al problema:

1) da quando insegna nell’Istituto il riscaldamento non è mai efficiente;

2) nella palestra nuova su diciotto termosifoni, ne funzionano solo dieci ed in modo modesto, non soddisfacendo la diffusione del calore;

3) la temperatura è di 10°C circa invece della minima di 15°C come nelle altre scuole;

4) sono stati sostituiti due termosifoni e perdono acqua ed il riscaldamento non è sufficiente;

5) bisognerebbe revisionare l’impianto termico e controllare il problema del calcare che impedisce ai termosifoni di funzionare sprecando l’energia.

Ora il problema è stato passato dall’amministrazione provinciale alla società Lodi S. p. A. che "dovrebbe" occuparsi di risolverlo anche se non si sa ancora niente. Ciò lascia immaginare che non ci saranno cambiamenti il che è preoccupante visto che, con il cambiamento sopra citato, la situazione rimarrà invariata.

Cari amici, si spera che prima o poi arrivino delle notizie, possibilmente buone, ed ora non ci resta che attendere e soffrire le temperature polari, che ci affliggeranno ancora per un po’ e che potremmo contrastare solamente con dei pantaloni corti ed una maglietta !

di Enrico Mozzato, 2^A