indice ARTE - a cura di Giovanna Grossato - Aprile 1998



Donne nell’arte (19)

Angelika Kauffmann

A questa interessante pittrice svizzera nata a Coira nel 1741, il Kunstmuseum di Düsseldorf ha recentemente dedicato una retrospettiva.

L’artista, cresciuta e formatasi nell’ambito figurativo nord italiano, tra Como e Milano, cominciò giovanissima a disegnare rivelando un precoce talento. La sua fama è inizialmente legata alle copie, straordinariamente fedeli dei grandi maestri di ogni epoca ed in modo particolare dei classici.

Conobbe nel 1763, a Roma, J.J. Winkelmann, teorico del Neoclassicismo al quale, l’anno seguente, dipinse un ritratto.

Tra il 1776 ed il 1781 fu a Londra, dove lavorò nella decorazione di interni riscuotendo ampi successi e dove fu tra i fondatori della Royal Academy.

Dal 1781 si trasferì a Roma che, in quegli anni era centro di un importante dibattito culturale, tra artisti e letterati tra cui Goethe ed i pittori H.W.Tischbein e J.P.Hackert.

L’arte della Kauffmann è caratterizzata da soggetti di tipo classico interpretati però in una chiave sentimentale che pur ancora legata ai modi del Rococò, tuttavia possiede una notevole forza espressiva, in un linguaggio dalle morbite tonalità cromatiche tipiche di maestri italiani quali Correggio e Guido Reni.

Naturalmente, come accade a gran parte delle pittrici del XVIII e XIX secolo, Angelika fu anche una ritrattista di vaglia, come testimoniano un suo famoso "Autoritratto" del Museo Nazionale di Berlino, ed un "Ritratto del Principe di Belvedere" del Museo Capodimonte di Napoli.

G.G.