Index ECONOMIA - Dicembre 1997


L'"affaire" Sismondi

Può un insigne economista, che è stato anche uno storico prestigioso e un politico acuto, il quale ha "albergato" per oltre cento anni nei libri di politica, storia ed economia, ed ha conosciuto tra i più bei nomi della cultura a lui contemporanea, letteralmente "scomparire" dalla considerazione degli storici e dei filosofi ?

Evidentemente sì, perché questo è quello che è successo a Jean-Charles Leonard Simonde de Sismondi (1773-1842), uno dei personaggi più eminenti della cultura della prima metà dell'Ottocento, che dal dopoguerra ad oggi sembra essersi "dissolto" per scomparire, forse, in quel grande inceneritore che Orwell descrive così bene in 1984, che non è altro se non una grande macchina per l'oblio.

E non si può parlare altro se non di oblio per un intellettuale poliedrico, che ha conosciuto tutti, ma proprio tutti, i personaggi più importanti che hanno "fatto" in tutti i sensi la storia dell'epoca in cui egli ha vissuto.

Da Napoleone a Cavour, da Goethe a Mazzini, da Santorre di Santarosa alla Madame de Stael, da Ugo Foscolo a Vincenzo Monti, da Alessandro Manzoni a David Ricardo, tutta una generazione di uomini e donne famosissime è entrata in contatto con Sismondi, alle volte stimandolo profondamente, altre, entrando in aperto contrasto con lui.

Eppure di Sismondi non rimane quasi traccia. Chiunque, infatti, voglia conoscerne l'opera, deve prepararsi ad affrontare con pazienza certosina le "asprezze" e le "incongruenze" delle più grandi biblioteche italiane, sperando, un po' qua ed un po' là di potere raccogliere il materiale sufficiente, che, il più delle volte, non viene ripubblicato dalla prima edizione italiana di circa centocinquanta, centosettanta anni fa!

Ignorato e quasi "disprezzato" dal fascismo, nonostante questo, Sismondi gode di ottima salute nei libri di critica marxista che ancora lo considerano il nemico pubblico numero uno, a causa delle numerose critiche di cui Sismondi è stato fatto oggetto dal Gotha marxista-comunista, visto che delle sue opere e del suo pensiero, si occuparono, Marx, Lenin e Rosa Luxemburg.

Così come, il pensatore svizzero sembra non avere perso lo smalto in una certa branca del pensiero liberale di marca americana ed anglosassone, visto che autori del calibro di Galbraith, Berlin e Schumpeter citano Sismondi con nonchalance e disinvoltura tali dal non poter non lasciare sospetti al lettore italiano che questo Sismondi dovesse poi non essere proprio uno sconosciuto.

Purtroppo, in un sistema culturale italiano, nel quale un Ippolito Pindemonte viene citato svariate volte, parlando di Foscolo o di Monti, un Sismondi trova a stento spazio, nonostante egli sia stato, probabilmente, il più grande intellettuale svizzero dopo Rousseau ed abbia vissuto in Italia svariati anni in un poderetto toscano presso Pescia nella Valchiusa. Ed è proprio per rendere finalmente giustizia alla figura dell’intellettuale ginevrino che proprio a Pescia è sorta una "società sismondiana" che oltre a eminenti studiosi italiani e europei annovera perfino docenti che vengono dagli Stati Uniti e dal Giappone. Collocatasi proprio nella famosa villa del Sismondi a Pescia in provincia di Pistoia (il Sismondi fu, inoltre, anche un esperto botanico che importò dall’Africa alcuni alberi rarissimi in Europa), l’Associazione di Studi Sismondiani si propone la divulgazione della conoscenza delle opere sismondiane per la maggior parte inedite o non pubblicate da più di 150 anni. Un’opera titanica se si pensa che non esiste ancora una bibliografia esatta dell’opera sismondiana. Sorta nel 1997 l’Associazione ha già raggiunto un risultato. Sebbene esista un epistolario di Sismondi raccolto in cinque volumi dal 1937 al 1977, la presidentessa e alcuni membri dell’opera sismondiana sembrerebbero essere riusciti a mettersi sulle tracce di un carteggio di lettere di Sismondi alla madre che coprendo circa vent’anni dell’esistenza sismondiana sarebbe composto da circa cinquecento esemplari ! ! ! Un bel colpo per un’associazione nata appena da pochi mesi.

Per informazioni : Associazione di Studi Sismondiani - Villa Sismondi - Valchiusa 51017 - Pescia - Pistoia - Tel.0572/490013

m.s.