Index CIBI&VINI - Luglio 1997



SIGNORIO 1993
- Barone La Lumia, Casal Pozzillo, Licata (Italia)

La famiglia dei Baroni La Lumia appartiene ad un prestigioso casato di origine Longobarda trapiantatosi in Sicilia nel XIV sec. A partire dall’ottocento si è impegnata in attività agricole con particolare attenzione per la vitivinicultura. Oggi quella tradizione viene portata avanti con un occhio rivolto alle regole antiche, ma altresì seguendo l’evoluzione tecnologica sia in cantina sia nei vigneti (quasi tutti vitigni autoctoni : Nero d’Avola, Inzolia, Nerello Mascalese). E la famiglia La Lumia non si è lasciata neppure affascinare da una logica puramente quantitativa ( la produzione siciliana negli ultimi anni ha penalizzato la qualità in nome della quantità con una produzione di vini veramente mediocri), ma profonde tutto il suo impegno nella produzione di prodotti genuini e nello stesso tempo di ottima fattura. Nel 1993 una vendemmia peraltro fortunata ha permesso al signor Nicolò di immettere sul mercato un pregevole prodotto dal nome "aristocratico" : Signorio rosso. Esuberante di un fasto "provinciale" denso di profumi e tutto da scoprire come il Barocco Siciliano di cui riprende la ricchezza e la fantasia, il Signorio rosso si propone come vino straordinariamente scenografico e, come il Barocco, coniuga perfettamente armonia e imponenza con l’uso di "materiali" locali lavorati con straordinaria abilità dalle maestranze artigiane locali.

Nel calice si presenta con una veste color rubino carico e se lo fate roteare compariranno doppie arcate gotiche che confermano i 14,5% gradi dell’etichetta (elegante e siciliana), il naso sarà sconvolto da profumi di ogni genere, vere e proprie "zaffate"mediterranee": prugne mature, fichi, mandorle, vaniglia e caramello. L’impatto in bocca è, momentaneamente, aggressivo, ma subito dopo la cavità orale viene rischiarata da un armonioso gioco di tannini e di sapori, con una bella struttura e con sensazioni retronasali ricche di marasche e more di gelso. Vino perfino impegnativo che non ha paura di accompagnare né un fagiano al tartufo nero né un piatto di tagliatelle alla lepre.Può perfino servire da meditazione !

Piergiorgio Casara
(sommelier)