Index MUSICA - Luglio 1997


Abbasso la scuola, viva il teatro

Studenti della scuola dell’obbligo hanno preparato e recitato al Teatro Olimpico di Vicenza una favola scritta da Eduardo de Filippo e musicata da Nino Rota. Con la speranza che in mezzo a loro si nasconda una futura stella del palcoscenico

Grande successo ha ottenuto la messa in scena della favola musicale "Lo scoiattolo in gamba" di Nino Rota, spettacolo che fa parte del progetto educativo "Costruiamo un’opera" voluto dall'Associazione dell'orchestra del teatro Olimpico in collaborazione con il Comune e la Provincia di Vicenza, il provveditorato agli Studi, il Conservatorio musicale "Arrigo Pedrollo" e con la collaborazione del Centro Teatrale "La Piccionaia" dei fratelli Carrara. Spettacolo quindi che ha coinvolto in modo positivo ed entusiastico gli alunni delle scuole dell'obbligo i quali hanno dato vita alla rappresentazione sia partecipando direttamente allo spettacolo sia approntando gli elementi scenici ed i costumi.

Il testo dello "Scoiattolo in gamba" (opera in un atto e quattro quadri) è firmato dal grande Eduardo De Filippo il quale trasse l'argomento da una favola inventata dalla figlioletta Luisa creando un testo di grande spontaneità ed eleganza. La prima rappresentazione avvenne nel settembre del 1959 al Festival di Venezia e poi fu successivamente ripresa dalla Rai. Guido Maria Gatti nella presentazione dell'opera scriveva : "Favola, è qualificata da Nino Rota l'operina: ma se il testo può giustificare la qualifica, la musica ci fa pensare piuttosto a quella sorta di sottile e spassosa parodia del melodramma, già affrontata con successo da Rota in precedenti saggi teatrali. La caratterizzazione musicale dei personaggi li apparenta a quelli tipici dell'opera buffa mentre la trama si rifà a quelle consuete del vecchio burlato dall'intraprendente e spregiudicata giovine". La musica è scritta con mano raffinata e con la solita eleganza che contraddistingue ogni lavoro di Nino Rota. Al Teatro Olimpico sono state eseguite ben cinque rappresentazioni destinate esclusivamente alle scuole ed una per il pubblico che ha esaurito il teatro. L'orchestra del Teatro Olimpico si è disimpegnata molto bene nella non facile partitura dando prova di notevole maturità e di essere pronta per affrontare prove sempre più impegnative; merito dei singoli elementi e merito del direttore artistico Giancarlo Andretta che ha lavorato con grande passione portando la sua esperienza maturata presso importanti teatri europei.

Susanna Bortolamei ha delineato uno scoiattolo simpaticissimo e pieno di brio, sostenuto vocalmente in modo preciso e sicuro.

Molto bene Maurizio Picconi nella parte del Re e Luca Tittolo in quella del ciambellano.

Un particolare plauso va ai piccoli interpreti (in numero di circa un centinaio) molto ben preparati da Carrara, i quali hanno animato la scena e sono intervenuti con assoluta precisione nelle parti corali loro affidate, comportandosi da veri artisti. Operazione quindi perfettamente riuscita che merita di essere proseguita e rinnovata nel tempo affrontando sia opere di questo genere sia la classica opera da camera (che può coprire un arco di tempo che va dal seicento ai nostri giorni) e che ben si adatta alla impareggiabile cornice del Teatro Olimpico di Vicenza.

Luciano Maggi