Index SPORT - Giugno 1997


Formula 3000, posto offresi
per soli quattro miliardi

Ci sono i telai da 125 milioni e i motori da 300, i pezzi di ricambio e le gomme. Ogni prova costa 7 milioni e ogni gara 20 solo di materiali consumati. Senza contare camion, personale e alberghi. Ecco un mini-vademecum di una stagione nella formula "minore" che precede la Formula 1

Com'è fatta, quanto costa e come si prepara una gara di Formula 3000, la Formula seconda soltanto alla Formula 1? Un piccolo viaggio nelle curiosità della messa a punto ci chiarirà che molte delle operazioni sono in tutto simili a quelle dei grandi team, prezzi compresi.

Innanzitutto si corre con macchine da 500 cavalli (c'è un limitatore, altrimenti svilupperebbero anche piu' potenza). Il motore è uno Zytek preparato da Judd, capace di passare da 0 a 100 in due secondi. Velocità massima oltre i 300 chilometri orari. Ingresso vietato al posto di guida per gli alti e i grassottelli. Le macchine sono cucite sulla statura del pilota. Il telaio è una monoscocca in fibra di carbonio e kevlar. Il cambio è a cinque velocità, i pneumatici li fornisce la Avon, i freni sono della Brembo.

Allora siete pronti per vivere una stagione di corse? C'è un particolare però. Se volete pilotare non scordatevi di portare in... dote almeno 800 milioni. Solo così avrete il piacere di passare sei mesi all'anno in giro per l'Europa e far spendere al vostro team tre miliardi e mezzo per farvi gareggiare. E' il costo di una stagione di Formula 3000 della Durango Equipe.

Il telaio Lola da solo costa 55mila sterline (al cambio sono 2500 lire a sterlina), quattro motori Zytek in leasing con un massimo di 3000 chilometri l'uno vengono 100mila sterline, un muso di ricambio viene 6mila sterline. Una giornata di prove libere in autodromo costa 7 milioni di lire. In ogni gara si consumano in materiali circa 20 milioni di lire.

Su ogni vettura lavorano un ingegnere e tre meccanici. A loro dobbiamo aggiungere il direttore sportivo, il grafico, la segretaria, l'autista del camion. In seconda battuta vengono un ingegnere telemetrico, l'addetto stampa, il cuoco, un secondo autista. Alle gare si va con uno Scania da 15 metri che trasporta le vetture e fa da officina e con un pullman di 12 metri come hospitality, seguiti da un Ulysse (40mila chilometri l'anno).

Ed eccoci in una corsa tipo, sul circuito di Hockenheim in Germania. Gara il sabato. Le macchine partono il martedì mattina sul camion, con un preassetto. Il mercoledì dopo aver lavato il camion ci si posiziona al paddock dove si apre il grande tendone (7 metri per 12) che serve da box aggiunto e quello per la cucina (trenta coperti di media, al Mugello erano 120!).

Il giovedì arrivano i piloti. Vengono acquistate le gomme dall'Avon (tre treni per macchina a 600 sterline l'uno). Prime prove di assetto (convergenza, camber, altezza dal suolo). Venerdì prove libere alle 9.30. Il pilota percorre i primi giri. La macchina ha 30 canali telemetrici (come in F.1) che valutano le principali funzioni. Si studiano i rapporti del cambio, l'impiego di molle, ammortizzatori e alettoni, Si verificano temperature di gomme e freni e il consumo di benzina. Poi briefing con piloti e tecnici in preparazione delle prove ufficiali (13.30-14 e 17.30-18). Alla fine di queste il cambio, la parte piu' delicata della macchina viene smontato pezzo per pezzo e la vettura viene ristudiata col pieno di benzina.

Sabato warm up e gara con tutta la tensione per il risultato che si può ben immaginare. Al termine si smonta tutto (quattro ore). Tir e pullmann resteranno fino a lunedì mattina per le norme di circolazione che ne impediscono la partenza. A questo punto la trasferta ha richiesto 5 milioni di albergo.

Una volta in officina le macchine vengono completamente smontate. Sospensioni e semiassi sono verificati, sono sostituiti giunti e cuscinetti, Il cambio è aperto e lavato. La frizione in carbonio viene riportata a spessore, si puliscono i radiatori, si risistema il fondo e si controlla la pompa della benzina e la scatola dello sterzo. Tutto questo se non ci sono state uscite di pista. Altrimenti il lavoro è piu' lungo e i costi di moltiplicano...

M.G.