Index ECONOMIA - Giugno 1997

"Aziende regionali? No, italiane"

Non piacerà certo a Bossi e ai gruppi separatisti aggrappati ai campanili (in tutti i sensi) la relazione di Rosolino Orlando, vicepresidente vicario di Mondimpresa. Ma è difficile dargli torto: "Chi va all'estero - dice Orlando - rappresenta volente o meno l'immagine del Paese intero, non di una provincia o di una zona. Anche il semplice turista. Quindi è stupido pensare sempre ad un economia di regioni: in Giappone, Inghilterra o Usa manco sanno cosa e dove sono le nostre regioni, per loro noi siamo italiani"

Non piacerà certo a Bossi e ai gruppi separatisti aggrappati ai campanili (in tutti i sensi) la relazione di Rosolino Orlando, vice presidente vicario di Mondimpresa. Ma è difficile dargli torto: "Chi va all'estero - dice Orlando - rappresenta volente o meno l'immagine del Paese intero, non di una provincia o di una zona. Anche il semplice turista. Quindi è stupido pensare sempre ad un economia di regioni: in Giappone, Inghilterra o Usa manco sanno cosa e dove sono le nostre regioni, per loro noi siamo italiani. Così come per noi: se andate a Osaka non sapete neanche in che regione del Giappone siete, e non vi interessa. I giapponesi sanno dov'è Venezia, ma non sanno dov'è il Veneto. Questo anche per dire che la piccola-media industria che va all'estero va come azienda italiana, non lombarda o piemontese. E deve sapere come fare. Quindi serve un impegno delle istituzioni con finanziamenti, poca burocrazia e tempi brevi".