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Giornale d'Istituto

Intervista ai responsabili Carlo Bianchini e Giampietro Slaviero del Reparto Sub

Ci siamo recati ad intervistare i responsabili di laboratorio del corso Sub, per anni considerato il fiore all’occhiello di questo Istituto.Questa "branca della meccanica" si presta a formare operatori meccanici con specializzazione in lavorazioni subacquee ed iperbariche. Il corso vanta ormai una storia di circa trent’anni ma ancor oggi è l’unico presente in Europa; per questa ragione i tecnici italiani in campo subacqueo sono fra i migliori per quanto riguarda la competenza e la preparazione. Fatta questa breve presentazione, vi proponiamo di seguito l’intervista da noi condotta.

Com’è costituito il laboratorio?

Il reparto si divide in due laboratori: uno dove si trova la vasca utilizzata dagli allievi per effetuare le esercitazioni subacquee ed uno dove trovano posto l’Asteria e la Camera Iperbarica, strutture queste che consentono di svolgere attività prettamente simulative.

Una terza aula si presta come laboratorio di fotografia ed altro non è che una camera oscura per lo sviluppo delle fotografie; vi è inoltre un locale che funge da spogliatoio per consentire agli allievi di cambiarsi d’abito e riporre, in appositi armadi, le mute e le attrezzature personali usate durante le immersioni.

Quante sono le classi del corso e quali programmi svolgono in questi laboratori?

Il corso si suddivide in due anni: una 4^ ed una 5^. Il programma di quarta comprende esercitazioni per ambientarsi e acquisire quindi un certo grado di disinvoltura in acqua: a tale scopo vengono eseguite esercitazioni in vasca che consentono di aumentare il grado di acquaticità ed autocontrollo degli alievi, oltre a superare le problematiche riguardanti l’innata capacità che ciascun individuo possiede per preservare il proprio organismo. In acqua il cervello reagisce in modo diverso e provoca situazioni di pericolo che possono avere anche gravi conseguenze; per questo motivo si vuole far acquisire all’allievo un comportamento più controllato, rilassato e sicuro di sè.

Il programma di quinta prevede invece di acquisire una certa operatività lavorativa in acqua, proponendo attività manuali (per es. montaggi e smontaggi di costruzioni con tubi innocenti); a conseguimento di questo obbiettivo è previsto anche un periodo di esercitazione nelle acque di Riva del Garda dove vengono riproposte le attività già sperimentate in vasca a scuola. In questa occasione (che dura per tutto il mese di maggio), le conoscenze operative degli allievi vengono inoltre ampliate con lo svolgimento di lavori più pesanti che comprendono l’assimilazione delle tecniche di taglio e saldatura subacquea e di sollevamento di strutture con palloni di galleggiamento; vengono anche simulate e risolte situazioni di emmergenza: il sub deve essere preparato a rispondere ad ogni tipo di situazione e deve essere sempre in condizione di poter ritornare in superficie.

Qual è lo stato ed il grado di efficenza dei laboratori?

Nel complesso soddisfacente, ma con l’estensione del corso ad un secondo anno si è presentata la necessità di creare una seconda vasca da destinare solamente alle prove di acquaticità della quarta oppure prevedere l’impiego di strutture esterne alla scuola.

Vi sono rapporti fra aziende e questo corso?

Periodicamente si prendono contatti con aziende o exallievi che sono del settore, in modo da avere un continuo aggiornamento per quella che è la realtà lavorativa.

In questo modo siamo in grado di valutare le esigenze delle aziende ed in relazione a queste, proporre programmi che consentano una efficace preparazione degli allievi .

Quale pensa possa essere il futuro di questo corso?

E’ in fase di presentazione il progetto di estendere il corso ad una classe terza in modo da creare un ciclo di studi triennale in linea con gli altri corsi. Se ciò avvenisse sarebbe interessante prevedere un corso di nuoto per la terza. Sarebbe inoltre possibile diluire il programma precedentemente mostrato in tre anni e consentire quindi un apprendimento dell’insieme più graduale ed efficace.

Roberto Fusi, 4^Sub e Fabio Canella, 4^AT