Febbraio 1997

DIVARA AL TEATRO MASSIMO BELLINI DI CATANIA

Terzo titolo della stagione in corso al Teatro Massimo Bellini di Catania è stato " DIVARA " del compositore piemontese Azio Corghi.

" DIVARA " è un lavoro di difficile collocazione in quanto,proprio per il genere particolare e la suggestiva realizzazione, non è catalogabile come un'opera ma lo si può definire come " spettacolo " nel senso più ampio della parola.

Il lavoro composto da Corghi su libretto dello scrittore portoghese Josè Saramago narra le lunghe lotte di potere avvenute dal 1514 al 1545 nella città di Muenster tra Cattolici,Luterani a Anabattisti.

Il testo mette in risalto la figura di Jan Van Leiden,marito di Gertrud von Utrecht detta Divara,che dopo la morte del profeta anabattista Jan Matthis in seguito ad una sortita per liberare la città assediata di Muenster,si proclama capo degli anabattisti e detta leggi quali la comunione dei beni e la poligamia.

I Cattolici,guidati dal vescovo Waldeck,occupano la città ed uccidono tutti gli eretici .

Personaggio singolare è lo zoppo,una sorta di profeta maledetto che canta ed agisce in chiave cabarettistica.

Corghi ha scritto una musica molto efficace e di grande emotività,in parte registrata e diffusa con altoparlanti da diversi punti del teatro.

DivaraI cori agiscono direttamente in sala ponendosi in varie posizioni ed a volte attraversando in tutte le direzioni la platea.

Sia per effetto della spazializzazione della musica sia per l'effetto della realizzazione registica, il pubblico è altamente coinvolto nell'azione.

Difficile dare un giudizio singolo all'ottima compagnia formata da cantanti - attori e da attori veri e propri.

Sono da ricordare in particolare Ilaria Galgani nel ruolo di Divara, Franco Mirabella in quello di Jan Van Leiden,Emanuele Puglia in quello di Jan Matthys, Sergio Tedesco in quello dello zoppo e Michael Ryssov in quella del Vescovo.

L'interessante e complessa regia era di Dietrich Hilsdorf che ha curato anche le scene mentre i costumi erano di Renate Schmitzer.

Will Humburg ha saldamente diretto l'orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania mentre il coro era istruito dal maestro Nicola Luisotti.

Il pubblico ha accolto con entusiasmo questo particolare spettacolo e numerose sono state le chiamate alla fine della rappresentazione.

Luciano Maggi