gennaio 1997
1996 -
Il mondo invecchia ma non impara mai
Lultimo dei grandi -
E l8 gennaio. Consumato dal cancro si spegne a Parigi Francoise Mitterand, per 14
anni presidente della Repubblica Francese e ultimo dei
grandi leader. Aveva annunciato la sua malattia alcuni
mesi prima, ma uno dei medici che laveva curato
negli anni precedenti scrive (smentito) in un libro che
già da 10 anni Mitterand soffriva di tumore alla
prostata e laveva taciuto. Socialista e
decisionista, sostenitore della "grandeur"
francese, vuole mantenere la Francia come grande potenza
politica e militare. Così sfida mezzo mondo dando
lok alle esplosioni nucleari a Mururoa in barba al
trattato di non-proliferazione. Sotto di lui Parigi vede
nascere il quartiere avveniristico della Defense. Uomo di
cultura, ha una vita privata movimentata tra ex moglie e
amanti. Al suo funerale compare per la prima volta in
pubblico la sua figlia segreta Mazarine (nella foto con
il padre).
La Fenice, il destino nel nome
- Finisce in cenere La Fenice,il teatro-gioiello di Venezia famoso in
tutto il mondo. E il 29 gennaio. Un rogo partito
dal solaio brucia in una notte lintero edificio.
Finita di costruire nel 1792, La Fenice era già stata
distrutta da un incendio nel 1836 e poi ricostruita.
Subito si pensa allincidente, visto che erano in
corso lavori di ristrutturazione
dei soffitti e, ironia della sorte, di adeguamento
dellimpianto antincendio. Poi le perizie shock: non
un solo focolaio ma più punti dove il fuoco si è
acceso. Quindi qualcuno ha dato fuoco volontariamente al
teatro veneziano, tanto che si parla di vendetta di ex
dipendenti ma anche di mafia. Non tutti i tecnici però
sono daccordo con lipotesi del dolo. Comunque
da tutto il mondo arrivano contributi per rimettere in
piedi La Fenice esattamente come era prima. Tra tanti
anche Woody Allen, che in quei giorni doveva tenere uno
spettacolo al teatro della città lagunare. "Terrò
qui a Venezia la prima del mio prossimo film per
raccogliere fondi" promise. E così ha fatto alla
fine del 96.
Mucca pazza? Mai come
luomo - In marzo scoppia lo scandalo di
"Mucca Pazza". Ed è uno scandalo in tutti i
sensi. Perché milioni di consumatori di carne in Europa
scoprono che per anni il governo britannico ha taciuto i
pericoli di una malattia virale che dai bovini si può
trasmettere alluomo. E perché la causa è
lalimentazione forzata negli allevamenti con
mangimi di origine animale. Tutto nasce dal virus
dellEncefalite spongiforme che una volta colpiva
solo gli ovini, provocando alterazioni al cervello con
tremori e immobilità fino alla morte. Luso dei
mangimi animali infetta anche le vacche da carne. Ma già
negli anni 80 alcuni medici scoprono i collegamenti
tra la malattia dei bovini e il morbo di Kreutzfeld-Jacob
che colpisce gli uomini, provocando una progressiva e
mortale demenza. Segnalano il pericolo alle autorità
inglesi, ma senza risposta. In ballo, infatti, ci sono
gli 11 milioni di capi di bestiame allevati in Gran
Bretagna. Ma le morti per il morbo di Kreutzfeld-Jacob
aumentano e arrivano le conferme: colpa degli hamburger e
della carne infetta. Conseguenza: da Copenaghen a Monaco
fino a Palermo crolla il consumo di carni bovine. Così
lUnione europea il 22 marzo blocca
limportazione di carni inglesi e ordina
labbattimento graduale di tutti i capi sospetti.
Cioè milioni. Risolto (forse) il problema, resta la
lezione sulle insidie della politica e sulle forzature
della natura.
Le Olimpiadi blindate - Il
19 luglio un Cassius Clay-Muhammad Alì scosso dal morbo
di Parkinson accende ad Atlanta, negli Usa, la fiamma
delle Olimpiadi del Centenario. Saranno le Olimpiadi
della Coca Cola, della disorganizzazione e dei record del
mondo dei velocisti (neri) sulla pista di atletica,
sgretolati i tempi su 100 e 200 metri da Donovan Bailey e
Michael Johnson (9,84 e 19,32). Molti gli italiani
doro, ma spesso in specialità non proprio regine
(tiro con pistola, piattello, mountain bike, canoa).
Nellatletica è flop. Ma saranno anche le olimpiadi
degli attentati terroristici o presunti tali: il 18
luglio esplode in volo un 747 della Twa sopra New York,
si grida alla bomba ma ancora oggi non si sa bene cosa è
successo (guasto?); il 27 scoppia un ordigno al Parco del
Centenario durante una festa. Risultato: due morti e
oltre 100 feriti. Anche qui buio fitto sui responsabili.
Cercasi disperatamente E.T.
- Altro che faccia da tartaruga e ditino puntato verso il
cielo: Et "telefono-casa" per ora assomiglia ad
uno stupidissimo microbo. Per la precisione a dei
nanobatteri fossili che alcuni scienziati americani dello
Space center di
Houston hanno annunciato di aver trovato in un meteorite
trovato in Antartide e che si ritiene arrivi da Marte. La
notizia-bomba di una vita extraterrestre è del 6 agosto.
Molte comunque le perplessità sulla vita aliena fossile:
prove sicure non ce ne sono, e altri ricercatori
contestano lipotesi dei batteri. Comunque in attesa
di conferme il 96 è lanno del Pianeta Rosso,
destinato ad essere visitato, fotografato, analizzato e
radiografato in lungo e in largo da sonde, satelliti e
apparecchi vari. Il primo lancio (sfortunato) è quello
di Mars 96, sonda russa che precipita poco dopo la
partenza. Ma gli Usa sparano con successo prima Mars
Surveyor, che orbiterà intorno a Marte per studiarne
latmosfera; poi Mars Pathfinder, che nel settembre
97 porterà sul pianeta un mini-laboratorio con
tanto di veicolo a sei ruote per fotografare e analizzare
il terreno. Ma ne seguiranno altre. Tutto per preparare
la discesa delluomo. E intanto un altro satellite
ha fotografato una pozzanghera di ghiaccio sulla Luna...
Massacro in prescrizione -
Il primo giorno di agosto lItalia non perde
occasione per confermare la sua nomea di Paese contorto.
Ma questa è una storia di grande vergogna. Perché lex
tenente delle SS Erich Piebke, il boia delle Fosse
Ardeatine, luomo che quellinfame 24 marzo
1944 lista alla mano chiamava per nome i 335 innocenti
condannati a morte e cancellava la riga, viene prosciolto
dal tribunale militare di Roma per quella strage.
"E colpevole - dicono i giudici - ma per le
attenuanti generiche va liberato". E scandalo
in Italia e nel mondo. In altre parole un tribunale
italiano ha considerato un massacro di civili,
prigionieri ed ebrei per pura rappresaglia come un
normale fatto di guerra e quindi soggetto a prescrizione.
E non strage contro lumanità, crudeltà che non ha
scadenze. Comunque la sera stessa il ministro della
Giustizia Flick lo fa arrestare in seguito alla richiesta
di estradizione della Germania. Adesso sarà il tribunale
civile a riprocessarlo. Come per "mucca pazza"
anche quella di Priebke resta una lezione: anche a
distanza di 50 anni al peggio non cè mai fine. La
Bosnia insegna.
Figli di Padania - Lo hanno
strombazzato così tanto tempo che arrivano perfino le tv
di mezzo mondo. Tutti sul Po per vedere la nascita della
"Padania", ultima creatura politica
dellinesauribile Bossi. Che dal 13 al 15 settembre
organizza la grande (dice lui) parata lungo il fiume del
Nord dal Monviso (con lampolla dacqua di
sorgente) a Venezia per proclamare la separazione
dallItalia delle genti padane. Per mesi il leader
della Lega promette che in quei giorni saranno milioni le
persone pronte a sventolare la neonata bandiera bianca
con sei foglie verdi. Invece è un super flop, con
sparuti gruppetti di militanti e familiari in
scampagnata. Ma sarebbe sbagliato pensare ad un autogol
di Bossi, autore della più riuscita campagna
politico-pubblicitaria dellanno. Cacciata la
Pivetti, rea di puntare più al federalismo che al
secessionismo (e per il senatur di "complottare con
il Vaticano" per far rinascere la Dc), Bossi ha
così creato la spaccatura che voleva tra il Nord
leghista dei piccoli imprenditori e Roma. Capire la sua
strategia non è facile, chissà se quello che vuole è
solo strappare più autonomia federalista. Comunque
adesso, tra padanie, camicie verdi e amenità simili,
governo e forze politiche non lo possono più ignorare. O
forse non possono più ignorare che i malesseri del Nord
non sono malanni passeggeri.
Tradimento regale - E vero che
si tratta di uno storiella da cronaca rosa. Ma tra le
notizie rosa la scappatella a luci rosse del marito di
Stefania di Monaco immortalata dai fotografi e
conseguente divorzio è la numero uno, meglio degli
oramai noiosi battibecchi Diana-Carlo. E settembre
quando il settimanale Eva Tremila lancia la sua bomba a
orologeria: prima le foto più caste ma inequivocabili,
poi un intero servizio fotografico dove Daniel Ducruet,
ex guardia del corpo della principessa monegasca
diventato suo marito, se la spassa con la spogliarellista
Fili Houteman ai bordi di una piscina. Con lui anche
lamico e gorilla personale con un altra donna. Una
festa di sederi, natiche, corpo a corpo sulle sdraio e
tanga che volano. Inutile dire che Stefania si incazza,
suo padre Ranieri anche ma gongola perché quel
matrimonio con lex guardaspalle figlio di un
pescivendolo proprio non lo mandava giù. Divorzio a
parte, dallAlaska allo Yucatan e da Honk Kong a
Melbourne la storia di Ducruet e della spogliarellista
(è stata pagata o no per incastrarlo? Tremendo mistero)
fa la gioia delle massaie nere, gialle e con le
lentiggini. Ma anche dei profesori universitari che si
guardano le foto di nascosto. Intanto Carolina
linconsolabile perde i capelli e papà Ranieri
pensa di risposarsi...
La strage degli innocenti -
A ricordare che il mondo non è fatto solo di principi,
serate di gala e corna regali ci pensa la guerra tra hutu
e tutsi nello Zaire. Già il 21 luglio centinaia di profughi
tutsi rifugiati in Burundi vengono uccisi o feriti a
colpi di machete. Inizia il calvario di milioni di
persone in fuga dalla guerra tra etnie. In novembre un
mare di uomini, donne e bambini hutu, già fuggiti dal
Ruanda nel 94 per evitare le rappresaglie dei tutsi
diventati padroni del Paese, si ammassano nei campi
profughi dello Zaire. Non hanno più niente, e decidono
di tornare nel Ruanda. Tra le vergogne del 1996 questa è
una delle più evidenti: loccidente si perde in
infinite discussioni su cosa fare, se inviare o meno una
forza di pace e composta da chi e comandata da chi.
Intanto fame, colera, guerra e stenti fanno strage. Le
stesse scene giù vissute due anni prima durante la
guerra nellex Jugoslavia: lEuropa persa tra
riunioni e distinguo su cosa fare mentre croati, serbi e
musulmani si scannano, con tanto di campi di
concentramento. E qualcuno comincia ad accorgersi che
lOnu e le sue belle statuine con il casco blu sono
obsoleti e non servono neanche a fermare una lite di
condominio.
Internet, è qui la festa -
Tra i fatti che contano nel passato 96, non può
mancare la scoperta, tra media e grosso pubblico, del
fenomeno Internet. Che esce così dallelenco delle
curiosità magari made in Usa e viene visto per quello
che in realtà è: una rivoluzione nei rapporti tra la
gente di tutto il pianeta. Tanto che alla fine
dellanno, in Italia, è considerato il regalo più
richiesto per Natale e loggetto più desiderato per
il 97. Italia che naviga ancora traballante sui 400
mila utenti in un mondo che ne conta già 60 milioni. Ma
da noi la crescita è tra le più alte: il 147 per cento
in 12 mesi, seconda solo a Giappone e Finlandia. La gente
scopre che su Internet cè veramente tutto e in
assoluta libertà: una grande biblioteca planetaria nel
salotto di casa, senza confini. Dove trovi le opere di
Leonardo e i sexy shop, la mappa della Luna e quella
dellombelico della pornostar, la pagina della Casa
Bianca e quella di Dove si può parlare di tutto con
tutti, nel bene e nel male. Di come si cucina la paella
valenciana o dove trovare un bazooka. Certo, su Internet
possono incontrare anche i pedofili e i mascalzoni. Ma
non più di quelli che si trovano nel bar sotto casa: è
meno pericoloso passeggiare sul World Wide Web che per le
strade di molte città o rispondere agli annunci sul
giornale. In un certo modo Internet è la democrazia
assoluta, nata per caso e (per ora) senza padroni. E
soprattutto nessuno, ma proprio nessuno, sa cosa
diventerà domani.
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