gennaio 1997

1996 - Sebben che siamo donne...

Sharon Stone, 38 anni, non ha preso l’Oscar come migliore attrice, ma è riuscita anche nel 1996 a incantare il mondo. Per la sua interpretazione in Casinò, ma anche per le sue dichiarazioni ad effetto, come quando, lei, sex symbol per eccellenza, disse: "mi sento vecchia, il mio corpo sta cadendo a pezzi". Un altro modo per farsi pubblicità, fanno notare i suoi maliziosi vicini di Beverly Hills, dove la Stone vive in un castello francese. Centinaia di siti Internet a lei dedicati, altrettante copertine di giornali in tutto il mondo, acclamata come l’ultima diva, vezzeggiata da stilisti come Valentino.

Deve tutto a Basic Istinct, a quella scena senza biancheria intima, ma in questo ’96 ha cercato di scrollarsi di dosso l’etichetta di mangiatrice di uomini col punteruolo rompighiaccio in mano. Nonostante tutti i suoi flirt vive sola, afflitta da tic maniacali (beve solo una certa marca di acqua minerale, dorme solo tra lenzuola di raso, fa follie per i gioielli). Proprio come l’ultima delle divine.

Monica Bellucci entra nella lista delle dieci donne dell’anno perché il calendario Pirelli la mette al top della sua esclusiva edizione ’97. Il fotografo Richard Avedon l’ha scelta come rappresentante della bellezza mediterranea. Attrice ed ex modella, 29 anni, alta un metro e 77, una love story con l’attore francese Vincent Cassel, Monica Bellucci è molto conosciuta anche in Francia, dove risiede da tempo.

Secondo un parte della stampa rosa italiana la prorompente bellezza della Bellucci sarebbe superata dalle grazie della Cucinotta, l’attrice siciliana protagonista con Troisi de "Il postino". Opinioni, classifiche, copertine certamente leggere, ma che fanno discutere e creano "tendenza", moda, filoni. Non solo nei cabinati dei Tir, ma anche nei salotti frequentati da politici ed intellettuali. Intanto è lei tra le dodici donne preferite da Avedon, con il suo volto e il suo corpo stampati in 45mila copie, distribuite fuori commercio ai vip di tutto il mondo.

Ariosto Stefania, la donna che ha fatto tremare Silvio Berlusconi e Forza Italia. Senz’altro un personaggio: capace di mostrare le sue debolezze, piangendo davanti alle telecamere e proclamando ingenuamente il suo amore per l’ex capogruppo degli azzurri di Forza Italia, Vittorio Dotti, ma anche spietata e con una memoria d’elefante nel raccontare cosa avveniva dietro le quinte dei circoli politici più in vista e alla corte di Berlusconi. E’ lei, la supertestimone Omega nel caso del giudice Squillante, capo dei gip al Tribunale di Roma. Squillante, per la testimonianza dell’Ariosto verrà arrestato con l’accusa di "aggiustare" i processi per denaro. L’Ariosto non si limita ad inchiodare Squilante, ma racconta le amicizie tra Previti ed alcuni magistrati romani, le vacanze in barca con Silvio e Veronica Berlusconi, con Marcello Dell’Utri, le cene di natale ad Arcore dove il re della Fininvest distribuiva collane di perle ed orologi firmati come cioccolatini. Da quel momento Stefania Ariosto vive sotto la protezione di una scorta, si sente braccata, ma trova il tempo di scrivere un libro dall’emblematico titolo "La gazzella e il leone". Con le sue rivelazioni ha provocato un terremoto nelle fila di Forza Italia, costringendo alle dimissioni Dotti e segnando così la sua mancata rielezione. Da sola ha portato forse più voti all’Ulivo di chissà quante tribune politiche...

Diana d’Inghilterra, che le più aggiornate cronache rosa danno come fidanzata di un cardiochirurgo pakistano, ha fatto parlare di sé per l’interminabile telenovela riguardante il suo contrastato matrimonio con il principe Carlo. Dopo reciproci tradimenti, rivelazioni e soffiate ai giornali, foto e diari rubati, registrazioni di telefonate pubblicate dai tabloid, controversie legali, interviste televisive, Diana e Carlo hanno finalmente divorziato. Si è conclusa così, con una transazione regolata dagli avvocati, una fiaba che era iniziata quindici anni fa. Diana, 35 anni, ha ottenuto una buonuscita di 40 miliardi di lire, uno sostanzioso "stipendio" mensile, un paio di residenze e il diritto al titolo di ambasciatrice dell’Inghilterra in iniziative di carattere umanitario. Ciò in cambio della rinuncia al titolo di altezza reale. Carlo, dal canto suo, da quando ha ottenuto il divorzio, ha ottenuto per la sua Camilla una stanza nel palazzo reale.

Leyla Zana è un deputato del parlamento turco, ma da tre anni è rinchiusa in isolamento nella prigione di Ankara. E’ colpevole di aver espresso le ragioni del popolo curdo. E stata condannata a 15 anni di carcere per "attività separatiste". Il parlamento Europeo ha votato una risoluzione che chiede la sua liberazione e le ha assegnato il premio Sakharov.

Leyla Zana , 35 anni, moglie dell’ex sindaco di Diyarbakir, la capitale del Kurdistan, arriva alla politica quando le arrestano il marito. Durante le visite al carcere conosce le mogli di altri reclusi, approfondisce le ragioni del popolo curdo. Gira il suo Paese, proponendo una soluzione pacifica dei contrasti tra curdi e turchi. E’ la prima donna eletta nel parlamento di Ankara, ma già nella cerimonia di insediamento di fa notare perché dopo il giuramento ufficiale in turco, parla anche in curdo e si appella alla democrazia e alla coabitazione tra i due popoli. Le viene subito tolto il diritto di parola. Tre anni dopo viene arrestata, le è negato il diritto di incontrare il marito e i figli. E’ candidata al premio Nobel per la pace. Il sindaco della capitale, Francesco Rutelli le ha conferito la cittadinanza onoraria di Roma.

Madre Teresa di Calcutta, un volto che pare scolpito nella pietra, una storia legata ai sofferenti e ai poveri dell’India. Ha fondato ospedali, un ordine religioso di suore che si riconoscono per la tunica bianca con i bordi azzurri. Dai paesaggi brulli della sua terra, l’Albania, madre Teresa di Calcutta eredita la forza e la determinazione; dalle esperienze in India, attraverso la meditazione e l’ascetismo mistico, esprime "una vicinanza al Calvario". Lei si schernisce e ai potenti della terra ricorda che il "dolore fa parte della vita". Nel dicembre scorso viene ricoverata in ospedale. Superate da un pezzo le ottanta primavere pare giunta la sua ora. Detta il suo testamento spirituale, ma poi si riprende, sta meglio. Il mondo, che aveva pregato per lei, si commuove.

Paola Pezzo, la mountain bike diventa sexy. L’America impazzisce quando questa atleta che si presenta prima al traguardo e abbassa - per il gran caldo - la zip della sua tuta. L’immagine fa il giro del mondo, insieme alla notizia della sua medaglia d’oro. Paola Pezzo viene intervistata dai network internazionali, il suo sponsor Gary Fischer gongola per tanta pubblicità, Armani le chiede di indossare un vestito da sera.

Paola Pezzo rifiuta l’etichetta dell’atleta che fa streap-tease e sfodera il suo vero volto di ragazza per bene che in bicicletta fuoripista ha imparato ad andarci scorrazzando per le stradine del suo paese natale, a Boscochiesanuova, sui monti sopra Verona,

Ma resta un mito, specie quando - ad un mese dalla vittoria olimpica - vince anche i campionati europei di mountain bike.

Premio Nobel della letteratura: Wislawa Szymborska. Quando l’accademia svedese, il 3 ottobre scorso, lo ha annunciato i giornalisti si sono guardati in faccia l’uno l’altro con sconcerto. Primo perché nella storia del Nobel solo nove donne, tra cui la poetessa italiana Grazia Deledda, hanno ricevuto l’ambito riconoscimento. Secondo perché della Szymborska nessuno, prima d’allora, aveva mai sentito nulla. Polacca, autrice di appena 200 poesie, raccolte in otto libri, ha ricevuto il Nobel (un assegno di due miliardi di lire) per la sua "capacità di interpretare il nostro tempo con distacco ed ironia".

Cos è la poesia? Non lo so, vale di più la curiosità - dichiara la vincitrice del Nobel, disarmante - io mi confesso solo scrivendo. Tutta la notorietà legata al Nobel? Una burrasca che spero si plachi presto".

Manuela Di Centa, asso piglia tutto. Vince una Coppa del mondo di sci nordico e sette gare. Un sorriso che conquista, una simpatia contagiosa. L’America la nomina la sportiva dell’anno, il Coni la elegge nel Consiglio direttivo, ma il riconoscimento più ambito viene dal comitato organizzatore della Coppa del mondo che le assegna una medaglia al valore. Un premio simile non veniva dato da 44 anni. In più "Manu" Di Centa vince la sua battaglia per la parità dei sessi e ottiene il grado di brigadiere della Guardia di Finanza.

Melissa e Julie, a loro va il ricordo particolare per il 1996 appena trascorso. in un mondo dove fa notizia la modella, l’attrice, il personaggio, non va dimenticato che la storia macina anche molte vittime. Nautilus ha pensato che anche a loro va la nostra attenzione. Melissa Russo e Julie Lejeune erano due bambine di nove anni, rapite a Marcinelle, segregate in una cantina e fatte morire di fame. Nella cantina di Marc Dutroux, un meccanico che, insieme alla moglie, gestiva un turpe mercato in cui si mischiano pedofilia, politica, coperture da parte di alte autorità belghe, rapimenti e omicidi. La loro storia ha suscitato scandalo, ma anche una rinnovata sensibilità per i temi dell’infanzia violata. Si sono riaperte, a livello internazionale, inchieste sui traffici di bimbi venduti, violentati, sfruttati.