Come tutte le isole del Mediterraneo, Ischia è assolata, calda, ricca di profumi, intrisa di colori. Da sempre le sue bellezze paesaggistiche e la sua ricchezza termale sono state apprezzate trasformando l'isola in una meta ambita. E qui, in questo piccolo paradiso naturale, sui declivi del monte Epomeo, l'Azienda D'Ambra è impegnata da qualche anno in un recupero qualitativo dei vini autoctoni, spesso maltrattati, come il Piedirosso (conosciuto come per' e palummo, esaltato dal naturalista Plinio nella sua opera "Naturalis Historiae") e il Biancolella. Quest'ultimo rappresenta il fiore all'occhiello dell'azienda. Dopo due annate profumatissime (il '91 e il '93) tali da confermare la ricchezza di questo luogo e la bravura di Andrea e Corrado D'Ambra, la vendemmia '94 seduce meno l'olfatto però gratifica il palato sprigionando intensi sapori, acidità e sapidità equilibrate, e quel caldo solare che ti fanno sognare fresche serate estive passate lungo la spiaggia di Catara a mangiare polipetti "affogatielli", accompagnati da questo splendido vino. Non si lascia invecchiare ( anche per poter cogliere la brillantezza che provenie da un bel giallo paglierino), chiede di essere bevuto fresco, a temperatura tra gli 8° e i 10° con tutti gli antipasti a base di pesce, ma si esalta sulle tagliatelle con gli asparagi.

Piergiorgio Casara (sommelier)