REDDITO FISSO
Come avevamo annunciato la settimana scorsa,
la prima asta Bot dopo l'entrata dell'Italia nello SME ha visto
rendimenti ancora in discesa specialmente per i titoli annuali.
Questo lascia presupporre ad una prossima limatura dei tassi ufficiali
da parte di Bankitalia con un'entità che si può
stimare in mezzo punto. Nel corso della settimama sono stati resi
noti i dati sull'aumento dei prezzi di tutte le città campione
e sebbene manchi ancora il criterio dell'ufficialità che
si avrà solo ai primi del mese prossimo con la rilevazione
Istat, la media è stata del 2,7% perfettamente all'interno
di quel corridoio da noi pronosticato del 2,6 - 2,8%. Il rientro
dello SME ha dato stabilità alla lira che è stata
solo lievemente incrinata dal rinvio a giudizio del Presidente
del Consiglio per la cessione della Cirio, allora del gruppo Iri.
A questo punto l'attenzione si sposta se la lira riuscirà
o meno, nelle prossime settimane, a continuare a godere della
fiducia degli investitori istituzionali mondiali.
BORSA DI MILANO NORD EST
Continua l'ascesa delle quotazioni per le società
venete del listino. Questa settimana si è messa in luce
la Pagnossin con un progresso superiore al 10% nelle ultime sedute.
L'azienda trevigiana, produttrice di ceramiche da tavola di qualità,
ha fatto il suo esordio in Borsa da nemmeno un anno, precisamente
il 21 dicembre dello scorso anno, con un primo prezzo abbondantemente
superiore al prezzo di collocamento fino ad arrivare ad oltre
le 10.000 lire ai primi di marzo, dopodichè ha conosciuto
un' erosione continua delle quotazioni che l'ha portata ad un
minimo di 5288 lire toccato il 20 novembre scorso. La semestrale
è stata tutt'altro che negativa e le violente oscillazioni
dei prezzi sono da ricercare soprattutto nella rigidità
degli scambi che difficilmente superano il controvalore dei 300
milioni giornalieri. Proprio in questi giorni invece gli scambi
si sono fatti più intensi e le quotazioni hanno strappato
verso l'alto facendo primeggiare il titolo nella classifica delle
performance degli ultimi giorni.
COMMENTO DELLA SETTIMANA DI BORSA
I ribassi di questa settimana hanno lasciato
qualche perplessità agli operatori del settore nel dubbio
che lo storno dei prezzi possa trasformarsi in una nuova discesa
delle quotazioni. Sinceramente dopo la conferma del 2,7% di aumento
dei prezzi delle città campione, da confermare in sede
Istat, e dall'ulteriore diminuzione dei tassi di interesse all'asta
Bot di fine mese, la sesta consecutiva, si fa sempre più
credibile la possibilità di un ulteriore taglio dei tassi
ufficiali per fine anno da parte di Bankitalia. Finchè
questo scenario prevarrà su altri possibili il Listino
di Piazza Affari non deve temere "cadute di tono" semmai
qualche salutare presa di beneficio come crediamo sia il caso
di questa settimana. Se poi i volumi torneranno a crescere allora
anche le quotazioni potranno migliorare e tutte le voci di cessioni
o fusioni societarie (Sai, Fondiaria, Snia Bpd) non fanno che
rendere sempre più elettrica l'atmosfera nelle sale operative
pronte a sfruttare in maniera speculativa qualsiasi cosa stia
bollendo in pentola. L'Eni continua ad essere interessata da una
buona corrente di acquisti soprattutto esteri e così pure
i titoli delle telecomunicazioni. Attenzione alla Fiat molto positiva
se dovesse superare le 4700 lire.
LENTE D'INGRANDIMENTO SU...COSTA CROCIERE
RNC
E' una società operante nel settore
turistico con il 5% di quota mondiale e con il sesto posto in
classifica. Quello delle crociere è senza dubbio uno dei
settori più difficili. La concorrenza è agguerrita,
la concentrazione è forte e i margini a disposizione sono
bassi. I costi fissi sono sempre molto alti e raggiungere il punto
di pareggio (break even) non è sempre facile. Il mercato
ha caratteristiche fluttuanti essendo considerato, quello della
crociera, un prodotto voluttuario è influenzato negativamente
dalla quadro economico incerto. Vale la pena di ricordare che,
tuttavia, il mercato italiano incide marginalmente sul bilancio
mentre il mercato americano, primo al mondo con 24 milioni di
croceristi potenziali, occupa più della metà del
giro d'affari. Pertanto, l'uscita dal tunnel della recessione
degli USA è una variabile chiave per una società
del calibro della Costa Crociere. Se dovese confermare il dividendo
dello scorso anno, al livello attuale di quotazione, il titolo
offre un rendimento netto del 6,8%.
IL PORTAFOGLIO DI NAUTILUS
Manteniamo lo stesso portafoglio della scorsa
settimana in attesa di compiere movimenti più radicali
non appena la situazione del mercato azionario lo consentirà.
Continuiamo nella politica di vendere il tasso fisso a lungo termine
per investire in titoli a tasso variabile che offrano una indicizzazione
vantaggiosa rispetto ai Cct tradizionali. E' il caso delle Ferrovie
dello Stato con l'ultimo prestito scadente nel 2008 a tasso indicizzato
Ribor a sei mesi più maggiorazione di 10 centesimi. Anche
se attualmente la prima cedola sarà penalizzata da questa
indicizzazione, sicuramente le prossime cedole saranno mediamente
superiori a quelle pagate dai Cct di ultima generazione.
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