PADOVA - Anche per le arti decorative (arazzi,
tappeti, cristalli, gioielli, mobili) è ancora Praga che generosamente
mette a disposizione opere dei suoi Musei. I pezzi sono allestiti in
mostra al Palazzo della Ragione per comporre una sorta di
"ambientazione" boema che coinvolge un periodo di tempo dal 1918 al
1938. Fino al 22 Dicembre 1996.
LIVORNO - E' un letterato l'ospite d'onore di una mostra che si svolge
al Museo Civico "Giovanni Fattori". Si tratta di Diego Martelli
(1867-1880), intellettuale, giornalista, scrittore che animava le
frequentazioni del fiorentino caffè Michelangelo e che costituisce la
fondamentale liaison tra la cultura figurativa impressionista francese e
quella macchiaiola italiana. Amico di letterati come Carducci, Fucini e
Luigi Capuana, ma anche di Telemaco Signorini, Giovanni Fattori,
Pissarro, Giovanni Boldini , egli accoglie da mecenate gli amici pittori
nella sua tenuta di Castiglioncello. Famosi i ritratti gli fecero, nel
1879, i pittori Federico Zandomeneghi ed Edgard Degas. Fino al 12
Gennaio 1997.
ROMA - Villa Medici a Trinità dei Monti offre la possibilità di passare
in rassegna un centinaio di opere del pittore francese Gustave Moreau.
Dipinti e disegni fatti per lo più in Italia o ispirati all'Italia, a
Roma, particolarmente.E' nella capitale, infatti, che egli approda nel
1857 per una full-immersion nei tesori d'arte antica e nel loro studio
appassionato. E' un'indagine ed una ricerca che lascia un segno profondo
di bellezza in questo colto poeta, perennemente in bilico tra il sogno
del passato classico, il Romanticismo del presente e l'eleganza mistica
della sua anima. Fino al 7 Gennaio 1997.
TOLOSA (Francia) - Il Musée des Augustins ospita alcuni capolavori
dell'oreficeria precolombiana, salvati dagli scempi che la cosiddetta
cultura occidentale ha operato i quel Paese nei secoli passati.
Provengono dal Museo dell'oro di Bogotà e sono la memoria del mito
dell'Eldorado. Il titolo della mostra è "Civilisations du soleil". Fino
al 16 Dicembre 1996
BERLINO (Germania) - Max Pechstein (1881-1955), fu uno dei più
significativi rappresentanti del gruppo degli espressionisti tedeschi
denominato "Die Brücke". Il "ponte" gettato da lui e dai suoi colleghi
di Dresda non è solo tra passato e futuro, ma anche tra Arte e vita, con
una sensibilità estetica d'avanguardia, alla ricerca delle proprie
radici germaniche attraverso l'espressione tradizionale della grafica.
La rassegna, che trova spazio nel Brücke Museum Albertinum, si
intitola: "Max Pechstein. Seine malerisches Werk" ed è costituita da più
di centosessanta tele. Fino al 1 Gennaio 1997
DRESDA (Germania) - Una preziosa occasione per vedere tutti assieme
circa quaranta dipinti di
Oskar Kokoschka
(1886-1980) provenienti dalle
maggiori Collezioni d'arte europea è offerta dalla Gemälde Neue Meister
Albertinum. La carriera del pittore austriaco è assai ampia ed
interessante, in quanto, prendendo le mosse dal clima della Secessione
viennese dell'inizio del secolo, ebbe modo di assistere e di partecipare
alle più importanti tendenze dell'arte contemporanea. Dopo la guerra il
pittore insegnò all'Accademia di Dresda fino al 1924 e la Città lo
ricorda. Fino al 4 Dicembre 1996
MANHEIM (Germania) - Una terza interessante mostra in territorio tedesco
è quella sull'opera di quello straordinario scultore inglese che fu
Henry Moore
(1898-1986).
Oltre ottantadue statue che ripercorrono il suo itinerario artistico
sono esposte allo Städtische Kunsthalle con il titolo: "Henry Moore.
Ursprung und Vollendung". Fino al 12 Gennaio 1997.
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