[ARTE]

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TRIESTE - I "Tesori di Praga" sono una settantina di dipinti di scuola veneta del Seicento e del Settecento che appartennero alla Corona Boema. Viene dato momentaneo rimpatrio, nei begli spazi museali delle scuderie del Castello di Miramare a Trieste, alle tele di alcuni dei più famosi figli di molto famosi pittori : Domenico Tintoretto (figlio di Jacopo), Carletto Caliari (figlio di Paolo, detto Veronese), Leandro Bassano (figlio di Jacopo), Giandomenico Tiepolo (figlio di Gambattista) ed altri, con meno noti ascendenti ma ugualmente molto interessanti, come Canaletto, Piazzetta, Ricci, Liss, Strozzi, Fetti. Fino al 6 Gennaio 1997.

PADOVA - Anche per le arti decorative (arazzi, tappeti, cristalli, gioielli, mobili) è ancora Praga che generosamente mette a disposizione opere dei suoi Musei. I pezzi sono allestiti in mostra al Palazzo della Ragione per comporre una sorta di "ambientazione" boema che coinvolge un periodo di tempo dal 1918 al 1938. Fino al 22 Dicembre 1996.

LIVORNO - E' un letterato l'ospite d'onore di una mostra che si svolge al Museo Civico "Giovanni Fattori". Si tratta di Diego Martelli (1867-1880), intellettuale, giornalista, scrittore che animava le frequentazioni del fiorentino caffè Michelangelo e che costituisce la fondamentale liaison tra la cultura figurativa impressionista francese e quella macchiaiola italiana. Amico di letterati come Carducci, Fucini e Luigi Capuana, ma anche di Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Pissarro, Giovanni Boldini , egli accoglie da mecenate gli amici pittori nella sua tenuta di Castiglioncello. Famosi i ritratti gli fecero, nel 1879, i pittori Federico Zandomeneghi ed Edgard Degas. Fino al 12 Gennaio 1997.

ROMA - Villa Medici a Trinità dei Monti offre la possibilità di passare in rassegna un centinaio di opere del pittore francese Gustave Moreau. Dipinti e disegni fatti per lo più in Italia o ispirati all'Italia, a Roma, particolarmente.E' nella capitale, infatti, che egli approda nel 1857 per una full-immersion nei tesori d'arte antica e nel loro studio appassionato. E' un'indagine ed una ricerca che lascia un segno profondo di bellezza in questo colto poeta, perennemente in bilico tra il sogno del passato classico, il Romanticismo del presente e l'eleganza mistica della sua anima. Fino al 7 Gennaio 1997.

TOLOSA (Francia) - Il Musée des Augustins ospita alcuni capolavori dell'oreficeria precolombiana, salvati dagli scempi che la cosiddetta cultura occidentale ha operato i quel Paese nei secoli passati. Provengono dal Museo dell'oro di Bogotà e sono la memoria del mito dell'Eldorado. Il titolo della mostra è "Civilisations du soleil". Fino al 16 Dicembre 1996

BERLINO (Germania) - Max Pechstein (1881-1955), fu uno dei più significativi rappresentanti del gruppo degli espressionisti tedeschi denominato "Die Brücke". Il "ponte" gettato da lui e dai suoi colleghi di Dresda non è solo tra passato e futuro, ma anche tra Arte e vita, con una sensibilità estetica d'avanguardia, alla ricerca delle proprie radici germaniche attraverso l'espressione tradizionale della grafica. La rassegna, che trova spazio nel Brücke Museum Albertinum, si intitola: "Max Pechstein. Seine malerisches Werk" ed è costituita da più di centosessanta tele. Fino al 1 Gennaio 1997

DRESDA (Germania) - Una preziosa occasione per vedere tutti assieme circa quaranta dipinti di Oskar Kokoschka (1886-1980) provenienti dalle maggiori Collezioni d'arte europea è offerta dalla Gemälde Neue Meister Albertinum. La carriera del pittore austriaco è assai ampia ed interessante, in quanto, prendendo le mosse dal clima della Secessione viennese dell'inizio del secolo, ebbe modo di assistere e di partecipare alle più importanti tendenze dell'arte contemporanea. Dopo la guerra il pittore insegnò all'Accademia di Dresda fino al 1924 e la Città lo ricorda. Fino al 4 Dicembre 1996

MANHEIM (Germania) - Una terza interessante mostra in territorio tedesco è quella sull'opera di quello straordinario scultore inglese che fu Henry Moore (1898-1986). Oltre ottantadue statue che ripercorrono il suo itinerario artistico sono esposte allo Städtische Kunsthalle con il titolo: "Henry Moore. Ursprung und Vollendung". Fino al 12 Gennaio 1997.

G. G.