Ha preso carte, qualifiche e curriculum, ha salutato i suoi compaesani e se n'è andato nel Triveneto a cercare lavoro. Non per lui, che fa il sindaco a Villaperuccio, 1300 abitanti a sud ovest della Sardegna, in provincia di Cagliari. Ma per la sua gente, soprattutto i giovani. Così Raimondo Puddu ha trasformato il municipio in una specie di agenzia di collocamento: "Ho già sistemato 40 disoccupati - sospira - ma ho ricevuto altre 850 richieste di lavoro da tutta la Sardegna e perfino dalla Sicilia...". Esempio più unico che raro di legame diretto tra cittadini e amministrazione, Puddu è finito anche al Tg3. Per raccontare la sua storia di "trovalavoro" itinerante e, già che c'era, fare un po' di promozione turistica per Villaperuccio e il suo parco archeologico di 5 mila anni fa. Ma come viene in mente ad un sindaco di andarsene in giro per l'Italia a bussare la porta nelle aziende? "Ho fatto il servizio militare nel Veneto - spiega Puddu - E ho conservato buoni rapporti con parecchia gente. Poi sono diventato sindaco in Sardegna e mi sono trovato davanti al problema disoccupazione. Così ho pensato di fare direttamente da tramite con chi offre lavoro. Ho chiamato le aziende di promozione turistica e gli uffici del lavoro del Nordest. Poi sono partito e sono andato a trovare le ditte che conoscevo. In questo modo ho trovato lavoro per una quarantina di ragazzi, ma sono tutti muratori, carpentieri, elettricisti. Invece la grande richiesta dal Nord è di operai specializzati, e qui non ne abbiamo. Al massimo qualche saldatore, qualche idraulico, gli altri sono giovani alla prima esperienza". Comunque un passo lo ha fatto. Compreso l'accordo con gli ostelli della gioventù di Trento e Rovereto: "Arrivare dalla Sardegna è un problema - continua il sindaco - Così ho concordato 14 mila lire per una camera con prima colazione, e altre 14 per un pasto. Sono sempre soldi, ma almeno non si dissanguano". Anche adesso, seduto nella sua poltrona di primo cittadino di Villaperuccio, continua a sfogliare giornali di inserzioni (come Aladino di Trento) per dare una qualche risposta anche a quei quasi mille senza lavoro che gli hanno scritto: "Capisco che possiamo offrire poche qualifiche, ma non mi sembrerebbe vero sistemare altri ragazzi, anche come stagionali".
E poi l'altro fronte: proporre al turismo la sua
Villaperuccio, tra necropoli, menhir, nuraghi, la pesca di fiume,
vigne e aranceti, il mare a pochi chilometri e la più grande
zona boschiva del Mediterraneo dove vive il cervo sardo. E questa,
per chi resta, è forse l'unica occasione di lavoro.
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