(seconda parte)
L'indagine sui fabbisogni formativi promossa dall'Associazione
Industriali di Vicenza ha utilizzato il sistema di rilevazione
"Federveneto-Spin" recepito nell'accordo Confindustria
Sindacati del 20 gennaio 1993 e nel successivo protocollo di intesa
con il Governo (23 luglio 1993). L'indagine, svolta nel primo
trimestre del 1996, ha riguardato i settori manifatturieri presenti
nella provincia e l'edilizia. Sono state intervistate 401 aziende,
pari al 20% delle aderenti all'Associazione, per un totale di
41.000 addetti (44% degli occupati di dette imprese). Relativamente all'industria manifatturiera: il 70% degli occupati risultano adibiti ad attività di trasformazione e di manutenzione/servizi alla produzione; il 14% ad attività amministrative e commerciali; l'8% ad attività di logistica, approvvigionamenti, movimentazioni e magazzini; l'8% ad attività di ricerca/sviluppo, progettazione/industrializzazione, qualità.
Nella media delle aziende 1/3 degli addetti
sono operai generici; circa il 40% sono operai qualificati/specializzati;
il 25%, impiegati e tecnici; il 4%, dirigenti e quadri.
Attraverso una serie di consultazioni con imprenditori
e tecnici dei diversi settori, nel corso della ricerca sono state
individuate 60 figure di riferimento (archetipi delle modalità
formative) necessarie a garantire il funzionamento dell'apparato
produttivo locale. Per queste figure è stato chiesto alle
401 imprese del campione di indicare la situazione e le prospettive
aziendali (presenza, utilizzo di risorse esterne, previsione di
sviluppo) e la reperibilità sul mercato del lavoro. E'
stato inoltre chiesto di descriverne le caratteristiche (tipologia
di competenze, livello di istruzione, modalità di formazione).
Per tutte le figure, settore per settore è
stata ricavata una scheda che raccoglie le indicazioni e le descrizioni
fornite dalle imprese, nella media e nelle diverse classi dimensionali.
Ogni scheda contiene: il tasso di presenza (% imprese); il tasso
di ricorso a risorse esterne (% imprese); l'indice di tensione
"Spin" (variabile tra -100 e +100), che misura il livello
di interesse in una prospettiva di medio termine (due anni); il
peso attribuito alle diverse competenze (scala da zero a 10);
il livello di istruzione ritenuto adeguato (% imprese); la modalità
di formazione ritenuta più adeguata (% imprese).
risultati 1) le figure di interesse Per quanto riguarda i settori manifatturieri, sono risultate di forte interesse 34 figure (cinque nell'area amministrativa e commerciale; tre nell'area della qualità e ambiente; nove nell'area della sviluppo/progettazione di prodotto e di processo; una nell'area della logistica; sedici nell'area della produzione e delle manutenzioni (tra questeultime, dieci tipologie di operai specializzati). Tre figure sono risultate in forte declino (addetto contabilità; addetto segreteria/ufficio; magazziniere tradizionale).
Per quanto riguarda l'edilizia,
le figure specifiche di maggiore interesse risultano essere sei:
tre nell'area della gestione, tre nelle attività di cantiere.
2) le competenze richieste e le modalità formative
Nell'insieme delle 60 figure, risultano prevalenti
le competenze tecniche specifiche, ma risulta elevato anche il
peso attribuito alle capacità di tipo diagnostico (reperimento,
interpretazione, trattamento delle informazioni), relazionale
(capacità di comunicare e di collaborare efficacemente),
decisionale (capacità di fronteggiare situazioni impreviste).
Le imprese intervistate attribuiscono i ogni caso un'importanza
rilevante alla formazione pratica, per affiancamento, o in alternanza
tra studio e lavoro. 3) i livelli di istruzione Per quanto riguarda i livelli di istruzione si registra un forte trend di crescita. In particolare dal confronto tra la situazione attuale e le aspettative delle aziende risulta che: i laureati (3%) restano stabili; emerge un'area molto consistente (12%) compresa tra il diploma e la laurea (specializzazioni post-diploma e diplomi universitari o "lauree brevi"); cresce il peso dei diplomati (dal 20 al 25%); crescono fortemente le qualifiche professionali (dall'11 al 43%); subiscono un forte decremento le licenze medie (dal 66 al 17%).
In relazione ai livelli di istruzione, le figure
di interesse che richiedono una formazione superiore al diploma
risultano essere diciotto; quelle che richiedono il diploma, quindici;
quelle che richiedono una qualifica professionale diciasette.
4) confronto tra esigenze delle imprese e offerta formativa L'esame del sistema formativo locale rivela la presenza di un'offerta, rivolta all'industria, molto articolata: 42 tipologie di corsi di formazione professionale (32 regionali e 10 statali); 11 tipologie di corsi di formazione tecnica (istituti tecnici); 6 tipologie di corsi di formazione universitaria (di cui tre nell'area dell'ingegneria e tre nelle aree dell'amministrazione, del marketing e della logistica). Rispetto ai fabbisogni di formazione espressi dall'industria vicentina il potenziale di risposta appare adeguato. Il problema non è quindi di mancanza di strutture, ma di riqualificarne e selezionarne l'offerta formativa, finalizzandola alle effettive esigenze di sviluppo del sistema produttivo locale.
Circa le esigenze di aggiornamento/riqualificazione
del personale in forza alle aziende intervistate (allegato 5)
i temi di maggiore interesse riguardano in genere la qualità,
il controllo di gestione, la gestione finanziaria e credito, le
tecniche di gestione della produzione, l'ambiente e sicurezza,
l'aggiornamento tecnologico. Sussistono poi esigenze specifiche
legate al particolare settore. Ad esempio: i temi del commerciale/export
nei comparti dell'abbigliamento-confezioni, della concia e degli
orafi argentieri; le lingue estere per gli orafi-argentieri; l'informatica
nel settore delle materie plastiche. INDUSTRIA MANIFATTURIERA:
LE 34 FIGURE CHE FANNO REGISTRARE FORTE INTERESSE
INDUSTRIA MANIFATTURIERA:
LE 10 FIGURE CHE FANNO REGISTRARE UN INTERESSE
CONSISTENTE MA VARIABILE IN RAPPORTO AL SETTORE E/O ALLA DIMENSIONE
AZIENDALE
EDILIZIA:
LE 8 FIGURE CHE FANNO REGISTRARE FORTE INTERESSE
EDILIZIA: LE 3 FIGURE CHE FANNO REGISTRARE UN
INTERESSE VARIABILE
tecnico di logistica/acquisti
tecnico preventivista
disegnatore progettista CAD
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