A Palermo nella Chiesa Di
S. Maria Dello Spasimo, costruzione rimasta incompleta da secoli,
alla periferia della città è stato creato uno spazio
teatrale con un'ottima acustica perfettamente adatto a composizioni
di ridotte dimensioni. In tale contesto sono state realizzate
tre opere in un atto di autori contemporanei.
"Nascita Di Afrodite"
di Filippo Del Corno su testo di Dario Del Corno è una
breve scena in cui Omero evoca la nascita dal mare della dea Afrodite
la quale espone i principi dell'amore e della creazione traendo
i versi da un frammento di Eschilo. Musica piacevole e ben costruita
di stile neoclassico che vede impegnato un piccolo complesso di
sette strumenti.
"A Qualcuno Piace Tango"
di Carlo Boccadoro su testo di Dario Oliveri narra l'ipotetico
incontro di Igor Stravinskij che sta rileggendo un suo tango con
l'attrice Marylin Monroe; incontro fugace e che termina con un
giro di danza dei due personaggi. Musica viva ed incalzante che
si stempera nel finale in una melanconica tranquillità.
Ottimi interpreti delle due opere il soprano Cinzia Forte ed il
baritono Massimo Crispi.
"Amin" di Matteo
D'Amico su testo di Giovanni Carli Ballola. La storia è
ambientata nei pressi di Alessandria d'Egitto durante la conquista
musulmana dell'Impero bizantino e tratta di un auspicabile incontro
tra religioni e culture molto diverse. Proprio Amin e Antinoo
creature appartenenti a gruppi religiosi distanti tra loro riconoscono
i legami profondi che uniscono il Vangelo al Corano. Interessante
la presenza dei monaci che nei loro tre interventi cantano in
lingua greco-bizantina ed è proprio nel secondo di questi
episodi corali dove si ha la sovrapposizione della preghiera di
Amin in lingua araba.
Ne sono stati interpreti
il soprano Laura Cherici, il tenore Ezio Di Cesare e il baritono
Massimo Crispi, tutti bene immedesimati nei loro personaggi ed
a loro agio nella non facile tessitura del contesto musicale approntato
da Matteo D'Amico.
Il gruppo strumentale "Musica
d'Oggi" e l' "Ensemble Vocale Eufonia" sono stati
rispettivamente diretti da Fabio Maestri e Fabio Ciulla.
Interessante l'impianto scenico,
unico per le tre opere, ideato da Pier Francesco Maestrini che
ha pure curato la regia.
Pubblico numeroso e pieno
successo.
E' auspicabile che lo spazio teatrale di S.
Maria dello Spasimo, di avvincente bellezza, sia ancora utilizzato per opere
di così interessante valore come quelle presentate in questa
stagione.
Luciano Maggi