Sorprese d'autunno
D
opo tante stagioni di caotica molteplicità, finalmente una tendenza ben definita domina su tutte le proposte: una lunga linea sottile tutta in verticale, di estremo rigore grafico e sartoriale. Dalla testa nitida, con capelli tirati, a volte anche lucenti di gel, alle scarpe trampolo nascoste dai pantaloni, trucco recuperato per aggiungere centimetri alle gambe, ecco la nuova donna che mostra una evidente analogia con la lettera "I" dell'alfabeto. ![[foto 1]](foto1a.jpg)
Una purezza assoluta di linee e una ricercata, modernissima semplicità, caratterizzano i nuovi lunghissimi cappotti accostati al corpo, tipo trench con cintura ben stretta in vita o di rigoroso stile militare con tasche a sahariana, spalline e bottoni dorati. Le giacche più attuali sono lunghe sui fianchi, hanno tutte la cintura in vita, sono spesso arricchite da tasche e si ispirano alle divise coloniali.
Si riaffaccia il tweed nei toni del grigio e del marrone per i piccoli tailleur dall'aria molto inglese che disegnano la figura, ma trionfa la sobrietà di cappotti e giacconi cammello, il colore top della sta- gione, facile da accostare a qualsiasi altro o portato "ton sur ton".
Bellissimo il marrone in assolo, ma in vari materiali, i più disparati accostati insieme: pelle e raso, velluto e maglia, voile e tweed come pure tutte le nuances del bianco, dal neve al beige.
Sorprendenti le righe tornano con prepotenza, in stile regimental, sul velluto, sul raso, sulla maglia, in verticale e in orizzontale, o nei molteplici gessati di taglio sartoriale, mentre quadri, rombi e scozzesi tratti dai tessuti tappezzeria anni 50 vivacizzano i piccoli cappotti, le gonne dritte sopra il ginocchio e i pantaloni ben accostati alla figura.
Non manca un omaggio a Evita Peron con tanti fiori vivaci e grandi, sia da giorno nei tubini e tailleur che scoprono il decolleté, che da sera in lungo, in velluto e chiffon.
Il velluto gioca un ruolo importante, sia lucido che opaco, liscio o stropicciato, nei toni cupi che esaltano la sua lucentezza come pure in quelli vivaci che ricordano le spezie, in una gamma che va dal color zafferano al rosso. La traccia più nuova ricorda Carnaby Street.
Ritorna la maglia essenziale e anticonvenzionale: cappotti lunghi, mini abiti, vestiti alla caviglia e giacconi caldi e avvolgenti in tanti strati sovrapposti per vincere i rigori dell'inverno.
La pelle, di nappa lucida o morbido camoscio, compare dappertutto nei colori del cedro, melanzana, cacao, prugna e nero naturalmente. In corto o in lungo, nei cappotti come nei pantaloni e nelle giacche accostate, con le spalle asciutte e le maniche aderenti come si portavano negli anni 70. Si affermano le tute pezzo unico, di ispirazione vagamente spaziale, super confortevoli e aderenti alla figura disegnano una sensualità pulita e contemporanea.
Una scelta completa e complessa, quindi, uno stile esclusivo che si distingue per i materiali innovativi nella sostanza e negli assemblaggi e crea immagini di donna differenti e simultanee: notturna e luminosa insieme, essenziale come pure sontuosa, comunque sempre sorprendente.
by Rosanna
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